Sostieni Accordo
  • Accedi o registrati
  • Info e contatti
    • FAQ
    • Fai pubblicità su ACCORDO
    • Politiche di gestione dei thread
    • Regolamento di Accordo
    • Contatti e info aziendali
    • Privacy
    • Banner e ad-block
    • Servizio consulenza
    • Servizio grafico per le aziende
  • Scrivi
    • ...un post su People
    • ...un articolo o chiedi una consulenza
    • Segnala un appuntamento
  • Pubblicità
SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

PEDALINI ANALOGICI a PREZZI FOLLI.

di coldshot [user #15902] - pubblicato il 09 dicembre 2024 ore 13:54
Interessante questo video di Roby Rocks con la quale sono d'accordo praticamente su tutto.

Anche le conclusioni finali del video sono molto accurate.


 

Dello stesso autore
A proposito di blind test.
Db Technologies b-hipe vs Alto ts per usare come ampli.
Questo è un truffatore occhio, leggete. ( Secondo episodio)
Strymon Iridium vs Joyo American Sound
L'evoluzione del Wet / Dry / Wet set up dagli anni '80 ad oggi.
Kraftwerk
Matteo Mancuso - Blues Shuffle in G
Pedale Impulse Response con o senza Power Amp ?
Loggati per commentare

di Sykk [user #21196]
commento del 09/12/2024 ore 16:29:55
Boss TU3 (95), Cry Baby (105), TS9 (128), Proco Rat (95), MXR Micro Amp (109), Phase 90 (118), Boss CE5 (111), Memory toy (92), Hall of Fame reverb (148).

E la più classica pedaliera per uso generico ti costa 1000 euro senza neanche andare sui più costosi, ad esempio basta prendere un carbon copy e partono 177 euro invece dei 92 del memory toy, come dire, quei 1000 li raddoppi in un attimo.

Io lo trovo inaccettabile ed uso una pedaliera digitale economica col metodo a 4 cavi per simulare quasi tutto, che poi è pure comodo per switchare più effetti alla volta e sul delay ti consente lo spillover, per non parlare del peso, e del numero inferiore di connessioni che possono salutarti sul più bello.
O del fatto che ormai i pedalini analogici sono quasi tutti true bypass e ti regalano quel bel "clack" quando li switchi.
Scusate sto divagando, si parlava di prezzi... troppo alti!
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 09/12/2024 ore 16:34:08
Bah...io al momento ho un HX EFFECTS e fortunatamente non ho problemi di switching, cavi e menate varie, pagata 300 euro usata.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 09/12/2024 ore 16:49:19
Io veramente ora ho una roba un po' brutta da vedere, oltre all'amplificatore c'è la GE250...

+ il Soul Food usato sempre acceso usato come preamp perché non c'è una simulazione overdrive che mi premette di fare la stessa cosa nella GE
+ la Midibuddy per velocizzare il cambio preset e averne 10 subito a portata di piede invece di 3 (forse potevo farne a meno ma l'avevo in un angolo)
+ il Whammy DT perché faccio diversi pezzi dove serve il whammy e mi permette pure di portare un paio di chitarre in meno (usiamo varie accordature)

Ogni tanto guardo per terra e penso "che stramberia ho messo insieme?", ma ogni volta che provo a togliere un pezzo poi mi accorgo che dal vivo mi si complica la vita in modo esponenziale.
Poi ci sono ben 3 conversioni A/D/A ma se ti devo dire che il segnale si degrada.. io non lo sento.
E anche come latenza, è appena percepibile quella del wnammy, ma solo per me che suono.
Rispondi
di Farloppo [user #27319]
commento del 09/12/2024 ore 16:38:55
Boh, io continuo a preferire gli analogici prendendo tutto usato se possibile. Il massimo che abbia mai speso per un pedale sono stati 200 euro per un POG2. Alla peggio rivendo e se va male ho perso 10 euro
Rispondi
di diaul [user #33456]
commento del 09/12/2024 ore 17:40:59
Riporto una mia esperienza, come esempio, che almeno in parte si ricollega a questo interessante video.
Anni fa (2015 o forse 2016) ero preso dal mondo dei fuzz; nello specifico, su un noto sito italiano c'era in vendita una riedizione in serie limitata del Rotosound fuzz a 490 euro. Tramite un mio amico che al epoca viveva a Vancouver, lo trovai nuovo a circa 200 euro (considerato il cambio euro-dollaro canadese).
Adesso vedo nel video che lo stesso pedale prodotto da BPC viene proposto a 374 euro.
Così, tanto per dire.
Ciao 🙋‍♂️

Edit: adesso ho dato un occhio al BPC; quest'ultimo monta OC 75 ed è PTP, quello Rotosound mi pare montasse AC 128 su scheda stampata.
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 09/12/2024 ore 17:49:23
Spesso, dei pedali si paga - oltre alle mille cose "invisibili" che fanno andare avanti la baracca - anche l'unicità, la progettazione di qualcosa di diverso. Lì, la forbice con il mero costo in componenti si amplia. Peraltro non si tratta di circuiti così banali, in qualche caso. Voglio dire: se tra tutti i delay analogici disponibili sul mercato l'unico a soddisfare le sue esigenze era proprio quello da mezzo migliaio di euro, probabilmente possono effettivamente permettersi di collocarlo in quella fascia di prezzo per una sostanziale mancanza di alternative dirette.

Sui pedali di guadagno e distorsione, invece, posso dirmi tendenzialmente d'accordo. Peraltro, con poche eccezioni, si tratta sempre di piccole variazioni sui soliti due o tre circuiti. Con i fuzz, ormai, preferisco costruirli da me e cucirli sulle mie esigenze, visto che il divario tra costo dei componenti e prezzo finale è abissale. Per quanto riguarda ritardi, ambienti e alcune modulazioni... Le cose, secondo me, si complicano.

PS. A meno di aver bisogno di roba esoterica, bene o male oggi c'è una scelta di pedali, tra analogico e digitale, che mai si è vista prima d'ora e capace di accontentare davvero tutti. Su tutte le fasce di prezzo. Peraltro pedali che fino a poco tempo fa erano avvolti da un'aura di inavvicinabilità, per varie ragioni sono oggi ampiamente democraticizzati. Ci vuole un po' di pazienza e un po' di consapevolezza, ma una buona pedaliera si riesce ad assemblare anche con relativamente poco. Quindi bando agli integralismi e divertiamoci con quel che possiamo e vogliamo permetterci.
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 09/12/2024 ore 19:42:48
C'è una risposta molto esauriente di JSH a quel video. Io dico soltanto che nessun produttore di pedalini è diventato ricco, tutti sopravvivono e qualcuno chiude o si aggrega (Neunaber per dirne uno non da poco).
Se mi costruisco da zero un pedale spendo 30 euro per la scatola di metallo, 10 per dipingerla, poi i componenti facciamo 20 se analogico. 50-60 euro mi conviene prenderlo già fatto. Il negozio si prende il 50%. Poi la spedizione ecc quanto rimane al produttore? Poco. I cinesi hanno iniziato vendendo su ebay e senza spese di spedizione grazie agli accordi tra le poste cinesi e quelle europee a forfait.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 09/12/2024 ore 19:58:12
30 euro una scatola no.. a parte questo credo che i numeri non tornino per lo meno per produttori come Ibanez e MXR che producono suo grandi numeri.
Se pensi che 4 pedali costano come un ampli valvolare Marshall da 20 watt qualcosa non torna.
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 09/12/2024 ore 20:09:10
La risposta di JHS è a John Nathan Cordy, comunque va bene è, se ti sembra un prezzo ragionevole 450 euro per un fuzz vai libero....o magari dovremmo imparare dai cinesi
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 09/12/2024 ore 20:46:27
Figuriamoci 450 euro per un fuZ sono una follia.
Rispondi
di aleck [user #22654]
commento del 09/12/2024 ore 22:37:14
Peraltro, il fatto che un po' tutti abbiano a catalogo fuzz con meno componenti che cifre nel prezzo penso serva proprio a far quadrare i conti.
Rispondi
di blue stoner sound [user #8271]
commento del 16/12/2024 ore 19:10:52
per imparare dai cinesi intenti anche il loro stipendio per chi fa quei tipo di lavori? scusa il tono polemico che non vuole esserlo, ma non vedo il nesso. Tipo il Vemuram é hand wired in Giappone e li costa dimeno dei nomi 400 euro, in cui nel nostro ci vengono aggiunti iva al 23 %, e spere varie
Rispondi
di coprofilo [user #593]
commento del 09/12/2024 ore 23:55:43
Il delay che ha fatto scattare la discussione è forse l'unico pedale che ha un prezzo giustificato.
Dico forse perchè non ho guardato tutto il video e magari dopo c'era altro...
È un clone molto fedele del deluxe memory man con un sacco di funzioni in più, è meno rumoroso ed è meno ingombrante.
Sicuramente aggiungere tap tempo, preset e midi ha richiesto del lavoro di ricerca e sviluppo ed anche replicare il suono con i BBD moderni non deve essere stato banale (la stessa EHX produce i memory man con i nuovi BBD ma non suonano come i vecchi) quindi ci sta che questo lavoro venga fatto pagare.
Consideriamo che si paga anche il marchio, Suhr fa prodotti di alta gamma e ha prezzi in linea con il prestigio del marchio.
Diverso il discorso dei fuzz e degli Overdrive, certi prezzi sono ingiustificati, il problema è che ci dicono che suonano da paura perchè hanno i diodi magici e noi abbocchiamo, troviamo il circuito del tube screamer in pedali da 20 a 300 euro, basta aggiungere 1 switch, 1 condensatore ed una grafica fatta bene e la gente compra quello da 300 che ha dentro la stessa roba.
Vi ricordate l'aumento dei prezzi del Bad Monkey dopo il video di JHS? Io l'avevo preso 2 mesi prima usato a 25 euro, qualcuno l'ha comprato a 200 ed è un pedale assolutamente mediocre nel senso buono del termine, fa il suo lavoro, suona, punto.
Però JHS disse che era figo e tutti lo volevano e pagavano cifre folli.
È il capitalismo!
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 10/12/2024 ore 09:29:2
Non ho guardato tutto il video, ma probabilmente manca, come spesso accade, un parametro fondamentale. Ossia che il potere di acquisto di noi italiani è crollato nell'ultimo decennio. Quello che per noi è diventato molto caro, nel resto dei paesi sviluppati probabilmente è nella norma.
Vale per i pedali, per le chitarre, per tutto... non bisogna mai dimenticarlo, altrimenti qualunque discorso sui prezzi è campato in aria.

Detto questo, concordo che in proporzione ad altri prodotti, i pedali analogici siano un po' troppo cari.
Un piccolo combo valvolare di buona qualità costa come 3/4 pedalini... e tra materiali e complessità non c'è paragone. Insomma... o costano poco gli ampli o troppo i pedali.

Personalmente, nonostante tutto, preferisco di gran lunga una pedaliera di pedali "veri" alle simulazioni digitali. Grazie a dio c'è un mercato dell'usato che offre tutto e di più a prezzi molto più umani.
E facilmente come si acquistano si riescono anche a rivendere.


Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 10/12/2024 ore 15:15:0
Sacrosanta verità, quella sul crollo del potere d’acquisto di noi italiani. Tanto è vero che lo stesso discorso potremmo farlo pari-pari per tanti altri hobby. Non sono impazziti tutti, ci siamo semplicemente impoveriti dopo oltre due decenni nei quali timidamente qualcuno parlava di declino italiano e veniva zittito con argomenti tipo “gli altri però non hanno il mare ed il sole”.

Secondo me l’altra questione è che i pedali sono oggettivamente un prodotto con poche barriere all’ingresso - con pochissimi soldi ti fai il tuo brand e prodotto e ci provi. Questo ha portato ad un’inflazione pazzesca di marchi che è sotto ai nostri occhi. Temo che questo significhi anche che ognuno di loro venda un po’ meno e quindi alzi di conseguenza i prezzi per rientrare.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 11/12/2024 ore 13:47:2
I dati ISTAT raccontano di un potere d'acquisto degli italiani che è sceso, a fronte di una crescita in Francia, Spagna e Germania (in Germania è aumentato del 34 per cento!).
In pratica i pratica i prezzi sono cresciuti tantissimo a causa dell'elevata inflazione degli ultimi quattro anni, ma gli stipendi italiani sono rimasti immobili, a differenza degli altri paesi sviluppati.
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 11/12/2024 ore 16:05:38
Corretto, e sono rimasti fermi per la sovrapposizione della generale arretratezza del nostro sistema economico fatto di piccole imprese che sopravvivono senza grandi investimenti e per la (connessa) poca produttività. Siamo fermi.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 10/12/2024 ore 15:58:43
concordo su tutto
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 11/12/2024 ore 11:00:51
Sottoscrivo tutto quello che hai scritto, pure le virgole.
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 10/12/2024 ore 09:35:32
Sta roba costa poco a chi produce, dopodichè è marketing e moda (strettamente connessi).

Ricordo all'epoca dei rack (anni 80) i pedali analogici stavano nel cesto delle offerte a 10mila lire, gli stessi oggi venduti a 200€.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 10/12/2024 ore 10:01:09
Solo ascoltandolo me lo immagino con una bottiglia di Recioto della Valpolicella davanti ahahaha.

Parla di termini tecnici che ad un auddiofilo non dicono niente e pone l'importanza sulle frequenze ma non parla dell'importanza delle forme d'onda, di come il digitale "approssima" il comportamente dell'analogico, nel suo essere perfetto il digitale non può essere uguale all'analogico, fosse così il nostro sistema perfetto sarebbe un sistema HiFi con una chitarra fatta di marmo, invece il tutto da sempre funziona perchè è un insieme di difetti che fa suonare la nostra strumentazione in questam maniera.

Il digitale ha senso ha una sua dignità ed è anche migliore dell'analogico ma vanno contestualizzate le situazioni, in particolari generi penso ai vari Polypohia e succedanei il digitale è dicerto preferibile, come nelle situazioni high gain o in certe modulazioni, lì il digitale è insostituibile.

Le due cose vanno separate e contestualizzate, su una cosa ha ragione, nel dire che non c'è una cosa migliore dell'altra, ma neanche a livello di praticità si può fare questa distinzione, perchè se giro con il mio Fender Champ una chitarra ed un pedale mentre tu ti porti dietro il tostapane la sua pedaliera la FRFR 4 cavi il collegmaento al mixer eccetera per fare la stessa cosa capirai che non sta in piedi. Manca sempre la contestualizzazione.

Nessuno mi toglierà la convinzione che un ampli anche a transistor e due pedali in un contesto di un live in un locale son più pratici di qualsiasi sistema digitale. Ma anche qui va contestualizzata sempre la cosa.

Non parlo del discorso prezzi che ha secondo me poco senso, in senso generale va anche bene discutere sul mero valore economico, ma anche no, cioè tutti ci siamo scandizzati per il costo del Jan Ray quando è uscito, o di qualche Fuzz Boutique, ma non mi sembra che abbiamo lo stesso livore nei confronti di macchine digitali fatte in batteria in Cina o ancor di più per famoso telefono con la mela da passa di 1.000Euro. Un quad cortex costa 1.600euro una Axe Fx 3.000 un Kemper 1.300 solo il profiler, ed il problema di questi è che si svalutano a differenza di TS808 che son 20 anni che sta a 150euro e lo compri e lo rivendi alla stessa cifra, la differenza come ha fatot notare qualcun altro sta qui, con l'analogico se sono accorto faccio girare gli stessi soldi con il digitale no, meno se è di marca ma se compro Nux o Mooer voglio vedere se riesco a rientrare o solo a vendere.

Comunque spero che la bottiglia di Recioto se lasia bevuta poi, a me almeno ha fatto venire sete ahahah.
Ciao
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 10/12/2024 ore 11:32:04
ma quando fa le pause per poi scandire una parola tecnica con il suo accento mi fa morire
Rispondi
di ventum [user #15791]
commento del 10/12/2024 ore 21:32:4
Non concordo sul discorso digitale che taglia. Dimostrazione è che se ascolti un buon CD strettamente digitale di Hendrix, van halen o chi preferisci, daresti un regno per aver quel suono lì. Quindi che la quantizzazione digitale in se sia il limite è una teoria facilmente smentita. Diverso dire che l'emulazione della catena digitale non è in grado di produrre quel suono, la risposta è forse 'non ancora ' ma ci va maledettamente vicino. Se poi replicare il già fatto sia un progresso lascio ad altri decidere. Per me digitale o analogico non cambia niente, ci sono buono e schifezze in entrambi i campi
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 11/12/2024 ore 12:42:07
Ciao, il concetto che ponevo ha una base scientifica inconfutabile, dicendo che il digitale "approsima" l'analogico non sbaglio, nei segnali analogici i dati sono contenuti nella forma d'onda, mentre nei segnali digitali in un codice binario 1-0 tu puoi andare a ricopiare la forma d'onda analogica ma sarà sempre un'approssimazione più hai potenza di calcolo più potrai approssimarla ma avrai sempre degli scalini dovuti al tuo 1-0. Questa è la regola.
Se hai forme d'onda quadre sarà più facile per il digitale copiarle, diverso il caso con forme d'onda non quadre dinamiche ecc, 20anni fa con le Zoom 505 era facile dire cosa era meglio o no adesso con l'evoluzione tecnica meno ma più la catena analogica è semplice e dinamica e più il digitale si trova in difficoltà, tu potrai suonare emulare benisismo una distorsione alla Lacuna Coil, ma se vuoi il suono di Neil Young sarà molto più difficile.

Discorso CD troppo cose di cui parlare, tipo di lettore, amplificazione, origine analogica o no è come per i vinili, o anche per le registrazioni su nastro, questo è proprio un argomento a parte.

Sulla tua conclusione sono perfettamente d'accordo non butto via nè l'uno nè l'altro mi sembra di averlo scritto i sistemi vanno contestualizzati, sono contro la limitiazione del discorso al semplice il digitale è meglio perchè costa meno è più comodo e suona uguale, tutto qui,
Rispondi
di ventum [user #15791]
commento del 11/12/2024 ore 13:34:55
Che nel digitale ci sia la quantizzazione è un dato di fatto, corretto. Che questo sia la causa del non riuscire a tirare fuori il suono Neil Young perchè è più dinamico etc etc è una conclusione a mio avviso sbagliata. Forse altre questioni 'analogiche' possono influire (il continuo abbassamento delle tensioni di lavoro delle parti analogiche limitano l'headroom).
Prendi un CD di Niel Young, mettilo su un impianto (bello o brutto quanto si voglia) e hai la dimostrazione che quel suono lì una SORGENTE digitale lo può produrre. E sei a 16 bit, quando il digitale di oggi è a 24 bit (quindi errori di quantizzazione ancora inferiori). Io non ho mai sentito Neil Young dal vivo 'in sala prove' per poterlo confrontare con la registrazione del disco... ma quello è un altro discorso.
I suoni che riteniamo 'buoni' in molti casi li abbiamo sentiti solo riprodotti da fonti digitali (addirittura compresse). E' la modellazione algoritmica di tutta la catena sonora (che ricordiamoci include trasformatori, aria nella cassa, cono, tensione dell'ENEL) è per forza di cose limitata dalle approssimazioni per motivi di potenza di calcolo e/o complessità dei modelli.
E poi aggiungo una banalità, se sono i ragazzi che suonano i Lacuna Coil che usano plug in e modeler, e non chi suona Niel Young o BB King, sarà anche assai probabile che gli sforzi di chi produce questi oggetti sia a migliorare quel tipo di suoni lì? Magari il modello del Tweed d'annata viene messo dentro un tanto al chilo per dire che c'è. Che ne so, invece di spendere tempo a modellare il cono e cabinet 'corretto', prendo il modello del v30 cassa chiusa che mi fa il 90% degli altri ampli.
Rispondi
di tattoo [user #35346]
commento del 10/12/2024 ore 13:52:22
E cosa dire di fender??? Sono pazzi, oramai Costano il doppio di Gibson
Rispondi
di jack182 [user #41282]
commento del 10/12/2024 ore 16:09:09
Video interessante da discutere e sul quale non mi trovo d'accordo su diversi punti. Come è già stato detto il potere di acquisto di noi italiani è crollato. Inutile fare paragoni anche solo con 7/8 anni fa, ma questo su qualsiasi tipo di bene. Limitare il paragone analogico/digitale alle frequenze lo trovo assurdo, per me fondamentale oltre alla pasta sonora è la dinamica oltre a molti altri fattori secondari.
Parlando puramente di prezzo si contraddice lui stesso: inizialmente dice che i big muff odierni non lo fanno impazzire e preferisce un vecchio rams head o civil war. Ecco, questi ormai stanno sul mercato a circa 1000 euro, come puoi dire che le copie wren and cuff moooolto simili agli originali siano cari a 350?! Tutto dipende da cosa uno vuole ed è disposto a spendere. Vemuram: io ho avuto l'odr1, secondo me è il miglior overdrive mai suonato. Li spenderei 400 euro? Se posso permettermelo assolutamente si. Concludo sui fuzz... È vero che sono pochi componenti, però se teniamo conto dei componenti nos ormai diventati merce rara e l'accoppiata dei transistor (che è un lavoraccio se fatto bene) fondamentale per la buona riuscita del prodotto non potrà mai essere economico. Provare un fuzz face di Dustin Francis per credere. Ottimo spunto di riflessione comunque!
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 11/12/2024 ore 11:02:08
Mi complimento con te per quello che hai scritto. Condivido in toto.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 11/12/2024 ore 00:14:29
Mah, riflettendo a questo punto non capisco, o almeno capisco che le opinioni lasciano il tempo che trovano e vanno a seconda di come soffia il vento perche' questa discussione sui prezzi si era intrapresa tempo fa essendomi lamentato sui prezzi alti ed avendo attirato commenti tipo ( Cosa pretendi, di avere pedali del genere a gratis? ) e tutto si traduceva in una frase povera senza darne un senso logico quando invece si chiedeva di venderli ad un prezzo leggermente piu' umano, perche' se per avvicinarmi ad un suono Marshalloso del mio guitar heroes con 2 pedali mi costa per dire 700/800 euro quasi quanto una testata di tutto rispetto, cioe' fatemi capire e poi pero' non ci si lamenti se ii mercato dei pedali e' in sofferenza. Oggi dove tutto costa, e dove il potere di acquisto e' diminuito ancora di piu', certi pareri sembrano scomparire lasciando spazio ad una realta'; cio' la realta' che 400/500/600 euro per un pedalino mi sembra ancora molto piu' alto forse per le mie tasche, ma credo anche le tasche di molti altri danneggiando anche il negozio sotto casa che dovrebbe essere il mezzo per eccellenza, il primo canale di vendita di ogni produttore che venda fisicamente oppure online.
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 11/12/2024 ore 08:16:23
Guarda, io ho detto solo che quelli che per noi sono tanti soldi per altri sono molto più abbordabili. Ultimamente sono uscite un sacco di limited edition di pedali che tanto limited non erano (tanto per fare un esempio, il DOD 250 dell’anniversario, costruito in 1974 pezzi come l’anno del primo lancio) e si sono venduti alla grande. Quasi tutte queste limited edition sono andate esaurite in pochi giorni e qualche pezzo viene rivenduto a prezzo maggiorato come usato…Questo per dire che evidentemente i negozietti americani, europei e giapponesi non sono rimasti col cerino in mano e una merce che non si riesce a piazzare perché troppo cara - quella e’ la situazione nostra perché ormai siamo più simili alla Grecia che alla Germania.
Che poi alcuni produttori di pedali possano sentire la crisi lo capisco, c’è una tale inflazione di offerta che una selezione e’ inevitabile. Ma non è una selezione basata sul costo dei pedali, e’ basata sull’esagerata consistenza dell’offerta. Consolidata quella, per assurdo i prezzi potrebbero salire ancora.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 11/12/2024 ore 23:58:29
Il mio ragionamento era riferito a noi, a un discorso precedente inerente il nostro mercato; in fondo, normalmente devo guardare quello quando acquisto, perche' comunque se prendiamo l'intero globo, i numeri escono per forza anche se non penso che la gente si strappera' i capelli per accaparrarsi il Suhr discovery delay alla misera cifra di 690 euro.. capisco che si parla di Suhr ok, sto esagerando, pero' era per mettere sul piatto delle cifre. Comunque, rileggendoti hai perfettamente ragione anche tu, percio' seppur magari con tuo disappunto, credo che la verita' stia nel mezzo, il discorso sembra banale ma neanche tanto, io parto dal fatto che nel mondo non sono tutti musicisti, e altra cosa, oramai oltre oceano la crisi inizia a farsi sentire anche li a detta di molte persone che ci vivono, percio', credo che se le grosse aziende non rivedono i prezzi per starci dentro, vendendo sempre meno o saranno costretti ad aumentarli; ma non so' fino a che punto portera' benefici, oppure passeranno al ribasso aumentando i volumi di vendita con piu' lavoro e sbattimento ma penso che facendo cosi' sopravvivranno a qualcosa che gira nell'aria da un pochino, ma che ancora non si e' manifestato completamente.. parlo sempre di forte crisi nel mondo ovviamente, perche' i segnali oramai ci sono tutti. ;-)
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 11/12/2024 ore 11:03:06
Scusa, ma quali sarebbero queste conclusioni accurate? Puoi dirmele? Perché non ne ho trovate e forse magari sei in grado di spiegarmi bene il concetto.
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 11/12/2024 ore 13:39:21
Vai al minuto 20. e le ascolti.
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 11/12/2024 ore 16:23:25
Sono andato, per curiosità, ad ascoltarmi attentamente le conclusioni dal minuto 20 in poi (oltre ad aver guardato un po' frettolosamente tutto il video).
Sinceramente tira delle conclusioni che, secondo me, sono tutto fuorché accurate.
Fa un parallelo tra analogico e digitale parlando sostanzialmente di frequenze, che a mio avviso non sta nè in cielo nè in terra.
Poi, è vero che certi dispositivi analogici sono sul mercato a prezzi molto alti, ma esistono versioni a prezzi anche molto ridotti, prendi il Soul Food ad esempio, ma potrei citarne tanti altri.
È la stessa cosa del digitale, esiste il digitale super costoso, e quello a buon mercato.
E sono abbastanza convinto che la differenza tra analogico costoso e analogico cheap, sia minore di quella tra digitale costoso e digitale cheap.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 11/12/2024 ore 16:33:19
Sono andato ad ascoltare dopo il minuto 20 e sarebbe stato meglio non farlo. Ma ho il sospetto che secondo me tu usi apparecchiature digitali e ti sei sentito difeso dalle sue considerazioni sulla parità tra uno e l'altro. E per questo ritieni le conclusioni esatte. Non starò qui né a confutare né a discutere di quello che ha detto alla fine. Mi sembra solo tutto molto puerile e triste.
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 11/12/2024 ore 21:57:12
Si uso roba digitale, sai come funziona no ? vedi qualche chitarrista un pò più bravo di te, che ne so tipo Robert Fripp, Kurt Rosenwinkel, Adrian Belew, Pat Metheny e altri personaggi del genere che trovi in ogni pub di città dove fanno jam session e ti chiedi se dal momento che il digitale va bene per loro non potrebbe andare bene anche per te, ci caschi come un pollo e fai la stessa cosa più o meno.
Però se un esperto come te mi dice che sto sbagliando tutto magari rivedrò un attimo la mia teoria.
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 11/12/2024 ore 22:01:49
Ma per me fai benissimo. Quando mai ho detto il contrario. È che trovo puerile andare a cercare in giro ogni cosa vada a rafforzare la propria scelta. Sii fiero della tua scelta e goditela. Che te ne devi fare di un video di trenta minuti di sfogo senza senso e pure con spiegazioni errate. Ti piace quello che hai e il suo risultato? Alla grande, chi ti dice nulla. Questo non vuol dire che quel video sia fatto bene e che chi lo critica stia dando torto a te.
Rispondi
di bulgi81 [user #45146]
commento del 11/12/2024 ore 17:04:06
Follia ingiustificata. Si trovano copie cinesi di qualsiasi pedale a prezzo super economico (tipo Harley Benton, Sonicake, Mosky) o comunque abbordabilissimi (Mooer), e suonano tutti in modo quasi indistinguibile dagli originali. Come se non bastasse i multieffetto suonano già in modo più che dignitoso anche sotto i 200€, per diventare macchine pro dai 500€ (es. HX Effects). Io trovo totalmente ingiustificato l'acquisto di pedalini singoli di marca.
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 12/12/2024 ore 01:45:32
Quasi tutti i pedali sono digitali se parliamo di modulazioni e ritardi. Devo ancora trovare un all-in-one che regga il confronto con la triade degli strymon che tra l'altro adesso sono disponibili pure come plugin a 99€..
Certo se basta un delay senza midi e senza preset un dd7 boss è già gin troppo
Rispondi
di blue stoner sound [user #8271]
commento del 16/12/2024 ore 17:51:33
Ma mi vien da dire :"Ma il tipo è del mestiere? O in che mondo vive o dove è stato negli ultimi 20/30 anni? A fare l'eremita in una campana di vetro?"
A parte il fatto che ritira sempre la solita frase: questo prezzo non è giustificato, ma come fa a dirlo?.
Come è stato piu volte sottolineato qui, Vemuram, Lovepedal, ecc non sono grandi aziende. Avranno al Massimo una 10/12 collaboratori. Se fai i pedali in Cina hai un costo, se le fai a mano, hai un tot di componenti da comprare, hai il prezzo poi del negozio, del distributore, dell'iva, dei dazi doganali, il tuo margine e sopratutto di quei pedali non ne fai/vendi 100.000 all'anno, è ovvio e scontato che avrai un certo tipo di prezzi.
Poi beh se si inizia a dire che mio cugino con 20/30 euro mi fa il pedale, allora alzo le mani, ma se poi dite a vostro cugino di aprire la partita iva, di produrne in serie insieme all'altro vostro cugino, di pagare tutto quello che ci sta dietro e li fa pagare ancora 20/30 euro, beh avete vinto voi.
Dico dove ha vissuto negli ultimi 20/30 anni perché Vemuram ha sempre avuto quei tipo di prezzi, come Cornish o altri marchi. Anche il caro Bill quando faceva il Klon, non lo pagavi mica 100 euro anzi.
Se torno indietro di anni il mio Way Dunlop lo pagai 130.000 lire. il DD3 ne costava piu' di 200mila per non parlare dei effetti a rack tipo Lexicon. Se torno ancora piu indietro, uno che conosco, prese negli anni 70 il Binson Eco rec e mi disse che costava come una fiat 500 di allora. Adesso ci si lamenta dei 1700 euro della replica di T-Rex.

Forse questi personaggi si sono davvero dimenticati quanto costava la roba anni fa, Ho ancora un giornalino Axe degli anni 90 in cui si parlava del Evendite H3500: costava 27 milioni di lire. Cosi come il 95% dei prodotti musicali. Io ho un Lexicon Lxp1, costava nel 1988 1 milione di lire, con il cambio attuale, calcolando l'inflazione sarebbero 1300 euro e nel 1988 lo stipendio medio in Italia era di circa 1,1 milioni di lire.
Il Ts9 costava nel 1984 75 dollari e il AD9 (gran bel delay) 189 dollari.
Se vi fate due conti, sarebbero come 210 euro per il primo e 550 circa per il secondo come prezzi ai tempo nostri. Quindi di cosa sta parlando sto youtuber?

Ma allora, e qui l'altro tassello che manca nel suo ragionamento, il nostro potere d'acquisto era piu' alto di oggi. I nostri stipendi sono fermi da vent'anni, nel resto di Europa no.
In piu' un ultima cosa: forse ci si è abituati "troppo bene" in questi ultimi 15 anni grazie alla globalizzazione.
Concludo: il mercato dei pedali è in costante ascesa , grazie ad internet, sono aumentate anche le compagnie che fanno pedali, il mercato aumenterà sempre di piu' in termini di volume, ma anche di prezzi, anche per le grosse compagnie che visto le politiche governative in merito ai dazi ed alla globalizzazione che sta andando a farsi benedire, avrà un impatto anche su questo mercato.
P.S: ho letto di vari piccoli produttori (tipo Analogman) che si lamentavano del fatto che determinati componenti per pedali stanno iniziando a scarseggiare e per loro sarà un po complicato fare quei pedali con quelle caretteristice.
Ps 2: Lo youtuber, per esempio nei commenti cita il Vemuram come clone del Timmy e che mxr lo fa a 150 euro, Ma si sbaglia alla grande. Il timmy è un overdrive e quel
vemuram è una variante del circuito del Maxon sd9 con altri componenti. vai al link
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 17/12/2024 ore 09:38:33
game-set-match.

Condivido e sottoscrivo ogni singola parola
Rispondi
Seguici anche su:
Cerca Utente
Scrivono i lettori
Una semi-acustica home made: l’evoluzione di una chitarra unica
Never Ending Pedalboard (e relative sfumature made in Italy)
Gretsch G5220: gran muletto per i più esperti
Mini Humbucker FG Mini-H SP-1
Fattoria Mendoza Hi-Crunch: il fratello arrabbiato dell'M
Harley Benton Tube5 combo: sei bella quando strilli
Parliamo di analogico!
Sistemi digitali per cinquantenni soddisfatti

Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964