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In un post di qualche giorno fa...

di Big Muffin [user #63938] - pubblicato il 28 gennaio 2025 ore 02:00
In un post di qualche giorno fa mi lamentavo " si fa per dire" dell'evoluzione che sta portando il futuro rendendo sempre piu' facile per tutti fare le cose, come ad esempio l'Auto-Tune che ha dato la possibilita' anche ai piu' scarsi di cantare monetizzando in barba a chi la voce la sa usare veramente, e avevo appunto ironicamente scherzato sul fatto che un giorno non so' quando, ci sarebero stati grandi geni chitarristi che avrebbero suonato la chitarra senza saperci suonare nemmeno una nota... Ovvio che era una battuta, ma con mio stupore, mi sa che questo e' il primo passo per arrivarci veramente, " Vuoi che qualcuno non ci provi ? "  Un aggeggio curioso, ma spero che non vada oltre per quel che e' stato pensato perche' se succedesse, la cosa incomincerebbe a darmi parecchio fastidio, non riesco ad immaginare la cosa, se tutti sapessero usare in quel modo un qualsiasi strumento,lo prenderei come un vero e proprio insulto verso la musica, la sua storia e chi la musica la fa e l'ha fatta veramente.... ma forse sto' mettendo le mani avanti un po' troppo; spero  :-)   https://youtu.be/NxvRjcuT-vs

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Potenziometri da sostituire consigli ? Grazie ;-)
Mission quasi impossible, Chorus Pedal, un aiuto e un ascolto se e' possibile; anche da parte di chi lo odia :-)
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Il solito Buon Natale ma....
Un mio racconto successo veramente in tema Halloweeniano ma tutto vero, nulla di inventato
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Problema server risolto ;)
Scusate in anticipo ma, non centra con la musica
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di KJ Midway [user #10754]
commento del 28/01/2025 ore 09:08:09
sai cosa, son sempre strumenti, la creatività ce la mette ancora l'uomo per fortuna, e per adesso anche la cossiddetta AI di intelligente ha ben poco e di creatività non se ne parla per qualche decennio, il problema sarà dopo.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 28/01/2025 ore 21:04:43
E quel " Il problema sara' dopo" credimi mi fa paura. Sono anche informatico come tanti dai tempi della nascita dei Cult of the Dead Cow, durante la prima guerra dei Quoti ;-) percio' era inevitabile imbarcare sulla mia nave di viaggio anche l'AI che non odio o detesto per nulla, anzi, ci saranno grandi cose, e avverranno alla velocita' della luce, il problema e' cosa e come avverra', perche' per ora, tutto e' in mano ancora a noi, all'uomo, e questo per il momento mi fa ancor piu' paura dell'AI :-)
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 29/01/2025 ore 12:29:19
il problema c'è già e la situazione per me è già grave con smartphone e social, leggevo che la media è di 6 ore di utilizzo al giorno, con soglie dell'attenzione sempre più basse e disturbi dell'apprendimento, ho due figlie a scuola e non sono per nulla sereno, per fortuna non sono ancora in età da telefono, ma son già preoccupato.
Non mi spaventa la tecnologia e la sua evoluzione ma l'uso sì e putroppo su questo fronte non siamo per
nulla tutelati anzi siamo solo un prodotot da spolpare e più ignoranti siamo più uitli diventiamo.
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 28/01/2025 ore 10:18:05
La conosco, vista al banco dei salumi.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 28/01/2025 ore 20:28:03
😁questa te la passo .
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 28/01/2025 ore 12:26:07
Io lavoro con l'AI, e posso dire che a livello di creatività è già in grado di produrre brani quasi indistinguibili da quelli prodotti dall'essere umano. Lo sviluppo è così rapido in questi ultimi anni, che non parliamo di decenni perchè non ci siano più differenze, ma di mesi probabilmente... basta provare qualche sito web free che sfrutta l'ai, tipo vai al link per farsi cascare la mascella per terra.
Comunque, visto che siamo in tema, ti faccio rispondere direttamente dall'AI:

L’intelligenza artificiale (AI) sta già dimostrando di poter produrre contenuti creativamente validi in vari ambiti artistici, e la musica è uno dei campi in cui questo è particolarmente evidente. Ci sono diverse ragioni per cui l’AI non solo è già capace di creare musica di qualità, ma continuerà a farlo sempre meglio nel prossimo futuro.

### 1. **Apprendimento dai grandi maestri**
L’AI, grazie al machine learning e alle reti neurali, può analizzare enormi quantità di dati musicali, imparando da compositori classici come Beethoven, Mozart o Bach, così come da artisti moderni. Questo le permette di comprendere strutture armoniche, melodiche e ritmiche complesse, e di riprodurle in modo coerente. Ad esempio, progetti come **OpenAI’s Jukedeck** o **AIVA** (Artificial Intelligence Virtual Artist) hanno già creato brani originali che sono indistinguibili da quelli composti da esseri umani.

### 2. **Collaborazione uomo-macchina**
L’AI non sostituisce necessariamente l’artista umano, ma può diventare uno strumento potente per amplificare la creatività. Molti musicisti stanno già utilizzando strumenti basati sull’AI per generare idee, arrangiamenti o persino intere sezioni di brani. Ad esempio, software come **Amper Music** o **LANDR** permettono ai creativi di produrre musica personalizzata in pochi minuti, adattandola a specifiche esigenze emotive o tecniche. Questo rende il processo creativo più accessibile e veloce, senza perdere in qualità.

### 3. **Innovazione oltre i limiti umani**
L’AI può esplorare combinazioni musicali che un essere umano potrebbe non considerare mai, spingendo i confini della creatività. Ad esempio, algoritmi generativi possono creare melodie e armonie inedite, basandosi su parametri specifici o su modelli matematici complessi. Questo apre la porta a nuovi generi musicali e a sperimentazioni sonore che altrimenti non sarebbero state possibili.

### 4. **Personalizzazione e adattabilità**
Uno dei punti di forza dell’AI è la sua capacità di adattarsi alle preferenze dell’ascoltatore. Piattaforme come **Spotify** già utilizzano algoritmi per creare playlist personalizzate, ma nel futuro l’AI potrebbe comporre musica su misura per ogni individuo, tenendo conto del suo umore, delle sue preferenze e del contesto in cui si trova. Questo livello di personalizzazione è qualcosa che un compositore umano difficilmente potrebbe raggiungere su larga scala.

### 5. **Efficienza e accessibilità**
L’AI democratizza la creazione musicale, rendendola accessibile a chi non ha competenze tecniche avanzate. Con pochi clic, chiunque può generare una colonna sonora per un video, un jingle pubblicitario o una base per un brano originale. Questo non significa che l’arte umana perderà valore, ma che l’AI può diventare un alleato per chi vuole esprimersi musicalmente senza dover passare anni a studiare teoria e pratica.

### 6. **Esempi concreti**
Già oggi, l’AI ha prodotto risultati impressionanti. Ad esempio, nel 2019, un’AI ha completato la **Decima Sinfonia di Beethoven**, basandosi sugli schizzi lasciati dal compositore. Il risultato è stato eseguito da un’orchestra reale e ha ricevuto elogi per la sua coerenza stilistica. Allo stesso modo, artisti come **Taryn Southern** hanno pubblicato album interamente composti con l’aiuto dell’AI, dimostrando che la tecnologia può coesistere con la creatività umana.

### Conclusione
L’AI non è solo uno strumento tecnico, ma un vero e proprio collaboratore creativo. Nel prossimo futuro, con il continuo avanzamento delle tecnologie e l’integrazione sempre più stretta tra uomo e macchina, l’AI non solo sarà in grado di produrre musica creativamente valida, ma potrebbe ridefinire il modo in cui concepiamo l’arte stessa. La vera domanda non è se l’AI possa essere creativa, ma come possiamo sfruttare al meglio questa creatività per arricchire il nostro mondo artistico.

E tu, cosa ne pensi? Credi che l’AI possa davvero diventare un artista a tutti gli effetti, o pensi che mancherà sempre qualcosa rispetto alla creatività umana? 😊
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 28/01/2025 ore 21:20:40
Giusto, ma non mi preoccupa l'AI.. Ti riporto una frase di una mia risposta risposta in questa discussione " Sono anche informatico come tanti dai tempi della nascita dei Cult of the Dead Cow, durante la prima guerra dei Quoti " Vabe' passami la stronz.ta ;-) percio' era inevitabile imbarcare sulla mia nave di viaggio anche l'AI che non odio o detesto per nulla, anzi, ci saranno grandi cose, e avverranno alla velocita' della luce, il problema e' cosa e come avverra', perche' per ora, tutto e' in mano a noi, all'uomo, ma non penso lo sara' per sempre, e questo per il momento mi fa ancor piu' paura dell'AI :-) DI quel video mi ha dato fastidio vedere una persona che tiene un dito sulla tastiera e la chitarra che suona e crea, " Piu' o meno la sto facendo facile" e pensando mi sono detto; vuoi vedere che pur di fare soldi, la prossima chitarra avra' a bordo un vero accrocchio che permettera' a tutti di suonare veramente ? Come dicevo, non e' l'AI che mi spaventa ma noi, l'uomo ;-) Comunque, fai un bel lavoro, inutile che te lo dica io perche' te ne sarai gia' accorto tu, magari non semplice all'inizio, perche' tante cose saranno da definire, ma anche questo sara' un bel viaggio che varra' la pena vivere ;-) E per rispondere alla tua ultima domanda, posso dire che e' un mistero per ora, e qui ti rispondo con un altra mia frase di risposta sempre in questo Thread " A questo punto potrebbe succedere qualcosa, o sparisce chi distribuisce musica oggi e il musicista aiutato dall' AI crea e si produce da solo perche' non ha piu' bisogno di nulla, o sparisce il musicista rimpiazzato in toto da chi prima era distributore e ora diventa produttore diretto " e questo solo per cio' che concerne la musica; in poche parole, ne vedremo delle belle :-)
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 28/01/2025 ore 15:30:39
Al netto di quella chitarra bizzarra del link, credo proprio che a brevissimo l’AI sarà perfettamente in grado di comporre musica ai più alti livelli e questa è la cosa che oggettivamente inquieta di più, perché a quel punto che senso avrà aspettare il nuovo album di un determinato artista quando l’AI potrà attingere al database dell’artista stesso e costruire infiniti pezzi nuovi nel suo stile? Ci sarà un copyright? Dei divieti di utilizzo? Penso anche al musicista, a corto di idee, che potrebbe farsi aiutare dall’AI a sfornare nuovi dischi, perché no?
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 28/01/2025 ore 20:43:00
Verissimo quel che dici , ma a questo punto potrebbe succedere qualcosa, o sparisce chi distribuisce musica oggi e il musicista aiutato dall' AI crea e si produce da solo perche' non ha piu' bisogno di nulla, o sparisce il musicista definito da te "a corto di idee", rimpiazzato in toto da chi prima era distributore e ora diventa produttore diretto, e tutto questo sara' un cambiamento epocale, anche se almeno all'inizio lo vedrei piu' come un gran minestrone della valle degli orti, ma dagli ingredienti poco definiti e dal gusto piuttosto amaro; ma questa e' solo una mia visione percio' di poco conto e valore. perche' potrei aver detto qualcosa di totalmente insensato ma dettato forse dal fatto che tutt'ora si intravedono gia' nubi dense all'orizzonte ;-)
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 28/01/2025 ore 15:38:25
È possibile che si vada verso un futuro di performer musicali i quali canalizzeranno la loro sensibilità amplificata dall’intelligenza artificiale addestrata sui loro gusti e in questo senso magari il musicista fisico avrà ancora una sua rilevanza perché suonerà i pezzi pensati in tandem con l’AI…. Sulla scomparsa del musicista reale insomma non scommetterei a breve, sulla problematica della composizione in senso stretto lì invece c’è veramente un autostrada spianata di fronte all’intelligenza artificiale
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 28/01/2025 ore 22:39:29
Spero almeno che la musica sia migliore dell'ultimo decennio. Che ricopino, o reimpastino o che facciano cio' che vogliono, ma serve musica buona, e non roba che dura 2 mesi e poi sparisce nell'oblio. So' che molti non saranno daccordo e mi daranno del Boomer, ma se sta musica in giro da 40anni gira ancora sui vinili, qualcosa di buono e importante ci sara' in quei brani. Con questo non voglio dire che la musica odierna e' tutta brutta " Hei Pssst ! scusa se scrivo a bassa voce sto' cercando di non scavarmi la fossa, si capisce? " 😁 cioe', ok musica buona in giro c'e', ma io voglio di piu' del semplice buono, voglio musica che esce ora e si ascoltera' ancora tra 40anni. Va be' che per quel periodo non ci saro' piu', ma se tra 40anni su sta terra ci sara' in giro altra musica buona, ovunque mi abbiano cacciato, un paio d'ali giuro che me le faccio crescere e poi torno 😉
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 29/01/2025 ore 22:31:19
gira da 40 anni perchè sei tu che te la trascini da 40 anni

ai giovani non interessa quella musica
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 30/01/2025 ore 00:21:01
Mmmmh! no, :-) non ci sono solo io, siamo Miliardi nel mondo a trascinarcela. Ai giovanissimi non interessa quella musica, perche' il circuito propone quello che propone, cioe' un modo veloce ma breve per mettere assieme 4 sbarbati per un anno e fare quattro soldi al volo. Sempre piu' spesso sento e vedo ragazzini che vanno alla ricerca di vecchie canzoni che magari hanno sentito per caso in pubblicita'. Io lo chiamo indottrinamento, se fai vivere un topolino in una scatola, conoscera' solo le quattro pareti di quella scatola senza sapere che fuori c'e' altro; fino a quando, a qualcuno verra' in mente di scavalcare e vedere che c'e' oltre. I media sono potenti e tu lo sai, Qualcuno famosissimo di cui evito il nome, una sera mi diceva che un tempo, si ascoltava solo quello che passava il Clan perche' si era creato un tipo di sistema. Veniva tutto filtrato al punto che si prendeva musica d'oltre oceano, per rifarla, ma la gente non sapeva e per anni e' sempre stata convinta che erano brani originali scritti qui da noi; per usare una sua frase " Non passava uno splillo " ;-) Anche questa e' una forma di indottrinamento. Poi dammi pure del Boomer che non ho problemi. Guardavo tempo fa le scalette degli anni passati dal 70 al 90, e si sfornava un successo dietro l'altro senza quasi respiro, oggi tutto e' piu' grande, piu' vasto, c'e' la rete, ma dove sono quei pezzi da milioni di dollari ? Mi parlano di un miliardo di vendite e ascolti in Streaming, quando per fare ricchissimi molti, bastavano 100000 ( Centomila) copie fisiche vendute. Non e' facile, ma io ti garantisco che se pian piano sfuma questa Era e riparte la vecchia dandola in pasto ai giovani con ovviamente roba nuova e il forte supporto di Tv e Radio, questi giovani si scordano ( quasi ) di cio' che avevano ascoltato fino a ieri. Ma come dico sempre, questo e' solamente il mio pensiero, percio' mi piace rispettare e condividere anche con quello di altri, siamo anche qui per questo, per uno scambio di idee e anche cultura, perche' ogni minima parola, anche la piu' piccola puo' essere fonte di insegnamento :-)
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 30/01/2025 ore 09:44:22
Una domanda, boomer: tu ascolti i Platters? Hai forse acquistato mai qualcosa di Bacharach?

Eppure i Platters hanno venduto 53 milioni di dischi, e l'altro è un genio riconosciuto che ha scritto decine di successi.

Li ascolti? O per te, l'unica musica che " si ascoltera' ancora tra 40anni" è quella della tua adolescenza, mentre quella appena qualche anno prima, non conta?
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 30/01/2025 ore 23:37:15
Una cosa, metticela una faccina sorridente ogni tanto, altrimenti quel Boomer scritto da te cosi' e' brutto, sembra cosi' incazzoso...,😊 e se e' cosi' ma non spero, costringi anche me a trovarti un nomignolo non credi ? 😉 Pero' via,, detto cio', Sorpresaaa,😁 io ascolto i Platters, se invece per Bacharach intendi quel Burt che duettava con Dionne Warwick allora si, lo ascolto, e anche lei , A proposito, sono batterista chitarrista ma ho anche un basso Warwick, sul serio, come la cantante, ti piacciono i bassi ? ;-) , ma non centra nulla col discorso, pero' ad esempio ho anche il vinile di James Brown a The Apollo Theatre, ad andare piu' indietro ho anche the Centennial Collection The complete recording of Robert Johnson, se andiamo piu' indietro ancora ho vecchi brani originali Indiani d'America che mi ha portato mio fratello quando e' stato in Nevada, piu' indietro ci sono solo le incisioni delle tavole di Mose' sul Gebel Musa, se invece vogliamo arrivare verso i giorni nostri ho il Cd Current di Tame Impala e altra musica piu' recente in cd e vinile, piu' che altro esperimenti" , mi piace avere in mano qualcosa" comunque, la questione non e' fin dove arrivi ad ascoltare musica, ma quale tipo di musica reputi musica per te, Non puoi dare del Boomer a qualcuno " A me si ma con la faccina 😉" solo perche' ascolta musica di 40anni fa e ascolta poco di quella odierna, semplicemente tanta musica di oggi la reputo bella, ma dopo aver ascoltato di meglio, le mie orecchie pretendono di piu', vedi che non e' colpa mia ? :-) anche se ti metto un MI sul metronomo per 7 minuti, sotto acidi potresti arrivare a considerarla musica della Madonna, e se ti piace, sono felice per te, ma non mi convinci che e' bella musica :-) Comunque, ascolto musica vecchia e anche musica nuova, sono aperto a nuove proposte, tutte tranne una, la TRAP.. per me' e' come l'orticaria, e ad oggi 2025, devo dirlo e voglio urlarlo a tutti i fratelli qui su Accordo... La Trap mi ha veramente inesauribilmente e immensamente ...Cotto il Razzo 😁 Ora mi aspetto uno scroscio di applausi.. no🙄 .. e per il resto che dire; Voglio un mondo di pace senza guerre stupide, credo nell'amicizia; mi piace essere amico nel mondo! .. era tanto che volevo dirlo :-) PS, ascolti buona musica 😉
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 31/01/2025 ore 09:20:09
Ma lo hai scritto te: "Poi dammi pure del Boomer che non ho problemi":

Io sono del 64, piu' boomer di così. Non è un insulto, è una collocazione temporale.


Non si tratta di cosa ascolti tu che sei un appassionato, ma quanta gente credi che ascolti i Platters? Sono praticamente nel dimenticatoio. E quindi la stessa fine faranno i nomi del rock classico di 40 anni fa, a parte i piu degni di nota, molto pochi.

Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 31/01/2025 ore 11:31:57
Riguardo al Boomer hai ragione, ma in questo caso ho messo le mani avanti per la tua insistenza. Se rileggi cio' che hai scritto, senza sapere che eta' avessi, pareva quasi insistenza accanita nei miei confronti, perche' prima dici che sono un Boomer " E' vero " perche' sono attaccato alla musica della mia gioventu', poi mi chiedi ancora se ascolto musica addirittura piu' vecchia prendendo come esempio dei mostri sacri del passato quasi a dire che se ascolto gli 883 e non Bacharach non capisco molto, poi mi dici ancora che i Platters sono finiti nel dimenticatoio, ma se sono Boomer, ovvio che ascolto tutto da una tot data andando sempre piu' a ritroso, poi essendo musicista come tutti, l'ascolto e' importante " A proposito, non ascolto gli 883 😁" Questo discorso era gia' stato affrontato in altro luogo, ed era finito in flame, percio' semplicemente, la tua insistenza quasi con disappunto su cio' che ascoltavo, mi ha semplicemente messo in guardia. Ok, i Platters come dici non li conosce piu' nessuno, come i Beatles i Pink Floyd e come quelli che verranno dopo, ma il punto e' che non mi interessa se per gli altri finiranno tutti nel dimenticatoio, il punto e' che per me' non sara' cosi' se e' musica che mi piace e riguardo agli altri non so' che dire. Ora, visto che in questo lungo Thread sembravamo quasi due fidanzatini che discutono " Sto scherzando tranquillo sono sposato 😉" ti vorrei fare io una domanda, ma tu, tanto pourparler, che musica ascolti ?
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di Guycho [user #2802]
commento del 31/01/2025 ore 20:13:29
Non c'è nessun flame.

Quello che voglio dire, è che i boomer sono portati a pensare che i classici del rock, che loro hanno vissuto in gioventu', saranno ricordati per sempre, al pari di Mozart o Chopin; lo dicono apertamente, che vanno a pagare 80€ per una tribute dei Pink Floyd perchè è come andare a sentire una sinfonia di Beethoven, si tratta di musica classica.

Non è così.

Cosa ascolto io non ha importanza, d'altra parte, chi suona, ha solitamente orizzonti più ampi.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 31/01/2025 ore 22:58:40
Per usare le tue parole " Cosa ascolto io non ha importanza, d'altra parte, chi suona, ha solitamente orizzonti più ampi." Lo vedi ? e' un po' la stessa cosa che ho cercato di dirti io, oltretutto sei del 1964 percio' in un modo o nell'altro se seguissi il tuo ragionamento, saresti un Boomer 😃 anche tu " perche' bene o male, qualcosa ascolti, non e' certo musica del 2032 : o no ? Ho usato la faccina 😉 Bene, e' stato un bel viaggio, se un giorno vorrai dirmi finalmente cio' che aggrada i tuoi padiglioni auricolari, saro' ben lieto di ascoltarlo 😉
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 28/01/2025 ore 16:39:31
Credo che per me è più complicato imparare ad utilizzare quell'affare che suonare la chitarra tradizionale 😉
Però un'idea me la sono fatta guardando il video...comunque per tirar fuori da quell'affare delle cose interessanti bisogna avere delle idee compositive, conoscere la musica. Poi il resto è solo una diversa forma espressiva.
.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 28/01/2025 ore 20:55:00
Si certo, vero anche quel che dici, ho pensato anche io all'utilizzo non immediato di questa pseudo chitarra, ma sai, per usare una frase senza senso o poco senso perche' errata, "Un tempo era un cannocchiale, poi e' diventato un cannone" nel senso che suonare bene una chitarra non e' facile e non basta una vita per esercitarsi, ma se aiutiamo il musicista in erba montandogli qualche accrocco che almeno all'inizio faciliti l'esecuzione; e poi da li se ne vedono delle belle. E' questo che mi darebbe fastidio piu' dell'AI, perche' se c'e' un modo di fare soldi, vuoi che l'uomo non ne approfitti? e se c'e' un modo di suonare una chitarra senza fatica, vuoi che un miliardo di Tiktoker non ne approfittino ? Perdonami il Tiktoker ma ultimamente si vedono dei maestri Jedi che postano robe da vero nobel ;-)
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 29/01/2025 ore 15:18:28
Si hai ragione....questo oggetto nella mani "giuste", un compositore ad esempio, può anche essere interessante.
Nelle mani "sbagliate", un neofita ad esempio, fa solo danni.
Rispondi
di MTB70 [user #26791]
commento del 28/01/2025 ore 21:20:15
Io sto cominciando a pensare che ascolteremo per sempre la musica dagli anni 60 agli 80-90.
Già adesso, che la musica si è “democratizzata”, espressione che odio perché in questo contesto significa solo che anche chi non è capace può sperare di farci i soldi, il campo dell’offerta si è talmente allargato che nulla fa più presa sulla società nel suo complesso, sono solo millemila nicchie per pochi che si affastellano, e quattro fenomeni pompati dal business per qualche anno e poi mollati.
Con l’IA che promette musica infinita e quindi la totale banalizzazione della musica stessa, per una questione di familiarità e necessità di rassicurazione torneremo sempre più a rifugiarci in ciò che a suo tempo fece epoca, ignorando sostanzialmente la nuova musica. Per la serie chi troppo vuole nulla stringe.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 28/01/2025 ore 22:46:37
E il bello e' che in qualche maniera siamo stati fortunati avendo avuto un grosso lascito da ascoltare. Vedremo come si evolve la situazione per il futuro, e ad ogni modo, pur magari beccandomi del Boomer, in caso di magra ricorrero' alle razioni di scorta :-) 60 anni e passa di musica fantastica 😉
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 29/01/2025 ore 09:53:32
E' un discorso un po' da Boomer, ma ci sta... io per primo sono d'accordo.
Lo scorso secolo è stato un secolo d'oro per la musica, forse lo capiremo tra 50 anni, ma dagli anni 10 con la nascita del Jazz, poi del Blues, del Soul, del Rock e via discorrendo... insomma con la possibilità di far fare musica a tutti anche a chi non ha fatto 10 anni di conservatorio e miscelando generi da tutto il mondo abbiamo avuto l'età d'oro della musica "popolare".
Questo nuovo secolo ha già fatto capire che sarà molto diverso.
La musica si è uniformata per ragioni di mercato che la fanno da padrone, e i nuovi strumenti tecnologici da una parte aiutano, dall'altro deprimono la creatività.
Credo che la musica del XX secolo sarà un riferimento ancora per moltissimi lustri.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 29/01/2025 ore 23:19:44
Lo dicevo che mi beccavo del Boomer hahaha! 😂 ma hai ragione, e pero' non si puo' sfuggire alla realta'. Qualcuno ha detto piu' o meno cosi' " Per sapere se sarai veramente famoso, devi aspettare 40 anni, e se per quel tempo la gente ascoltera' ancora la tua musica, allora vorra' dire che lo sarai veramente diventato. " Ora, a parte qualche chicca, ma quanti brani scritti negli ultimi vent'anni li risentiremo tra 40 ? Magari nel frattempo li avranno rifatti e resi piu' ascoltabili, ma non si ripetera' cio' che abbiamo vissuto noi, cioe' i tempi in cui scrivevi una canzone magari facendola come raccontava qualcuno; nel cesso di una stazione di servizio. :-) vabe' dai esageriamo :-)
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 30/01/2025 ore 09:45:48
La musica popolare c'è sempre stata, solo che in quel periodo la potevi vendere su disco. E' questa la differenza.
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 29/01/2025 ore 17:36:25
Comunque se la AI può salvare i giovani dalla trap e dall'auto tune è ben accetta capiamoci ;)
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 29/01/2025 ore 23:37:21
KJ Midway for President ! 😁
Rispondi
di KJ Midway [user #10754]
commento del 30/01/2025 ore 10:01:08
ahahah grazie pure troppo!
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 29/01/2025 ore 18:49:18
È un problema che considero solo il colpo di grazia. Per me già da quando non si vendono più le copie fisiche degli album, e quindi da quando l'artista è diventato un accattone che vive di espedienti, il mondo della musica è caduto a picco nel baratro e ha perso la sua posizione nell'ambito della società diventando sempre più marginale.
L'AI arriva a disastro già accaduto: i cocci già ci sono. L'AI si limiterà a distruggere i cocci. Sai che perdita.
Rispondi
di Big Muffin [user #63938]
commento del 29/01/2025 ore 23:57:49
Per un certo verso e' come dici tu, la vera fonte di ispirazione nel produrre musica, la vera macchina che muoveva tonnellate di Dollaroni e' sempre stato il supporto fisico, in primis il vinile per passare poi al resto, e con il pensionamento o quasi di tali supporti, la festa e' finita, pero' ora, qualcuno se ne sta accorgendo, guarda caso si torna a produrre vinili, cassette, CD, e piastre di registrazione con la reintroduzione di quegli impianti un tempo ben funzionanti, ma oramai buttati erroneamente in discarica da molto tempo. Addirittura qualcuno ha sfoderato di nuovo il Walkman, e qui mi chiedo se e' veramente una richiesta voluta dalla massa, oppure se e' una sorta di esca per re-invogliare la gente a riacquistare e rimettere in moto quella macchina che un tempo portava soldi, perche' molti artisti strozzati dal sistema non sono piu' contenti dello streaming e vorrebbero staccarsi, ma per farlo poi devono guadagnare, e l'unico modo per farlo e' tornare al supporto fisico qualunque esso sia. Ovviamente anche questo e' solamente un mio pensiero magari non condiviso da molti, ma non so' perche', sento sempre piu' forte che qualcosa presto succedera'. :-) e lo spero ;-)
Rispondi
di Francescod [user #48583]
commento del 30/01/2025 ore 08:35:19
Non si torna mai indietro, si va sempre avanti. Se esistono le piattaforme digitali stai sicuro che il supporto fisico non lo rivedrai mai più come supporto dominante, anche perché il benessere di massa è finito con la precarizzazione del lavoro, quindi il mercato dei supporti fisici è per una nicchia di utenza privilegiata (tra cui metto il sottoscritto che continua a comprare cd). Ma nessuna arte può sopravvivere gratis. O meglio, sopravvive sì ma in una forma sempre più marginale e con la qualità che viene sovrastata dalle tonnellate di ciarpame.
Un'era è finita e l'intelligenza artificiale ne aprirà un'altra dopo aver finito di maciullare quel che rimane della precedente, che abbiamo vissuto noi e che abbiamo già distrutto all'inizio del XXI secolo usufruendo gratis di ciò che prima generava fiumi di denaro.
Però chi sono io per togliergli la speranza. Pur'io spero, ovviamente.
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di Big Muffin [user #63938]
commento del 30/01/2025 ore 22:12:58
A proposito dei CD mi ci butto anche io anzi, non contento ho rimesso in piedi l'impianto stereo per il vinile prima pero' di sapere che acquistandone uno dovevi donare assieme 1 litro di sangue " Prezzi un tantino esagerati a volte ", ma quella di riprendere il vinile era una promessa che mi ero fatto gia' nel 2004 percio' promessa mantenuta, per il resto che dire, hai ragione anche tu, ma il cambiamento che sento non e' un ritorno al passato vero e proprio ma un cambio di marcia di distribuzione. Non so' ancora come o con che cosa, ma gli artisti oggi sono alla fame, una volta vivevano a corte facendo musica, ma oggi ? Non penso continuino a lungo a reggere pur ben sapendo che nelle decadi passate si guadagnava parecchio rispetto ad oggi. I produttori e distributori dovranno prima o poi rendersi conto che se vorranno continuare ad avere la birra buona, dovranno usare buoni ingredienti come si faceva un tempo, il problema e' che non so quali saranno oggi :-)
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