di kelino [user #5] - pubblicato il 16 febbraio 2025 ore 11:31
Parliamo oggi della PRS STUDIO.
Partiamo dal presupposto che non vado molto d'accordo con le stratocaster ma che mi piace molto il suono del singolo al manico. Inoltre, da felice possessore, da un ventennio circa, di una PRS CUSTOM 22 20th anniversary, con questa chitarra, credo di aver quadrato il cerchio.
Ciò che mi ha colpito subito, sono stati tono e attacco dei mini humb al centro e manico: ricordano una strato, ma hanno più carattere ed sono più "ricchi". Non devi forzare il playing, le armoniche poderose vengono fuori anche solo pelando le corde. Senza "squack squack", tipico dei singoli (specie quelli simil vintage).
Insomma, un tono tradizionale ma più cazzuto, da imbrigliare, quasi. Da controllare.
Bellissimo il controllo che si può attuare col volume, con suoni più croccanti. Si doma il gain e la chitarra restituisce una dinamica e un attacco, su misura.
E' esattamente l'anello mancante tra una PRS tradizionale e le altre varianti a due humb, a catalogo (semi hollow, CE, single cut).
Il sound che mancava, senza fare troppo il verso alle strato.