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Fender Princeton Chorus - Demo

di Mariano C [user #45976] - pubblicato il 24 marzo 2025 ore 19:30


Condivido questa demo che ho fatto di questo amplificatore che sono riuscito a reperire usato a poco prezzo.
Si tratta di un combo stereo 2x10" solid-state prodotto da Fender negli anni ‘90, con una potenza di 2x25W RMS (50W totali), progettato per offrire un'ottima piattaforma per suoni puliti e ambienti e modulazioni stereo grazie al chorus e riverbero integrati, entrambi analogici.
L'amplificatore ha due canali separati (clean e overdrive), entrambi condividono EQ a tre bande, il canale overdrive ha anche un controllo di presence per affinare le alte frequenze, che è sia attivo che passivo, e un knob Limiter, che funziona molto bene, anche se la saturazione non la trovo molto musicale. Portando il canale clean a volume elevato, da circa 6-7 fino a 10, si ottiene invece un bel crunch molto responsivo al tocco, che trovo naturale e godibile. Il riverbero è un’unità Accutronics a molla, con un tank piuttosto compatto che garantisce un suono più controllato e meno cavernoso rispetto a riverberi più profondi.
È dotato di un circuito di chorus stereo completamente analogico, che è il vero punto di forza di questo ampli, creando un effetto tridimensionale molto ampio, soprattutto in registrazione o in configurazioni live stereo. Per quanto riguarda la connettività, dispone di due loop effetti (mono e stereo), un ingresso footswitch per cambiare canale e inserire il chorus.
In questa demo ho suddiviso l'ascolto in tre parti:
  1. Suono dell'amplificatore da solo
  2. Interazione con pedali esterni
  3. Utilizzo con un modeler (Helix), sfruttando il send/return per il preamp e gli effetti
Il tutto è stato registrato con una Behringer UMC204HD, microfonando con uno Shure SM57 e un Sennheiser e906, senza alcun post-processing, per mantenere il risultato il più grezzo e realistico possibile, in linea con il carattere accessibile dell’amplificatore.
Dal punto di vista sonoro, i puliti sono il vero punto di forza: brillanti, definiti e con un’ottima resa dinamica, perfetti sia per il jazz che per il funk o ambientazioni più eteree. Il canale overdrive, invece, è meno efficace, con una risposta da clipping simmetrico un po' rigido, ma utilizzando bene il presence e il limiter si riescono a ottenere suoni comunque utilizzabili.
Il riverbero, pur essendo di buona qualità, non è particolarmente profondo, mentre il chorus stereo è davvero eccellente, aggiungendo un’apertura e una spazialità davvero efficaci. L’amplificatore digerisce bene i pedali, sia in ingresso che nei loop effetti, e l’equalizzazione è abbastanza flessibile per adattarsi a diverse esigenze.
I due coni originali Eminence Legend 1058 hanno un carattere molto aperto, con una risposta estesa sulle alte frequenze. Avevo inizialmente pensato di sostituirli con una coppia di Weber Silver Ten per ottenere un suono più vintage, ma in realtà la loro versatilità è un vantaggio, dato che è possibile scolpire il suono con l’equalizzazione.
Nel complesso, lo consiglio a chiunque cerchi un amplificatore solid-state con un ottimo clean e un chorus stereo di qualità. Si trova usato in una fascia di prezzo tra 150 e 300 euro, rendendolo un'opzione molto interessante per chi ha bisogno di un combo stereo economico ma valido.

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Loggati per commentare

di Daffy Dark [user #64186]
commento del 25/03/2025 ore 07:27:31
Finalmente qualcuno che posta qualcosa di suonato!
Bello il clean con il chorus, ma soprattutto molto bravo tu!
Grazie della condivisione.
Rispondi
di OliverJR [user #60182]
commento del 25/03/2025 ore 08:01:57
Molto bello l'ampli e molto bravo tu! Complimenti
Rispondi
di jack182 [user #41282]
commento del 25/03/2025 ore 22:15:22
Bellissima demo, complimenti davvero. Credo che sia di quegli anni anche l'eighty five, ricordo che lo avevano in una sala prove dove andavamo e mi piaceva parecchio
Rispondi
di Mariano C [user #45976]
commento del 26/03/2025 ore 08:11:43
Si, in realtà ero in cerca proprio di quello o del Deluxe 85, ma ho trovato questo che é concettualmente molto simile, la differenza principale sono i coni e il Chorus. Diciamo che tutta quella serie Red knob a stato solido ha circuotazioni simili, cambiano un pó di feature (come I parametri presence, eventuale Chorus o riverbero, eq con boost push pull ecc....), la potenza e il peso. Bellissimo anche il Fender Power Chorus, che é la versione più grande di questo Princeton e ha un pó di opzioni in più, anche quello si può portare a casa per pochi soldi
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 26/03/2025 ore 09:17:5
Avuto e suonato nel periodo 94-96, buoni puliti ma potenza limitata per una band.

Chorus ottimo (e ci mancherebbe dato il nome) ma, dal crunch in poi, era na schifezza assoluta :D
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