That Pedal Show ispira un nuovo fuzz/boost: il Mythos Argo Boost Deluxe
di redazione [user #116] - pubblicato il 31 marzo 2025 ore 09:00
Mick di The Pedal Show ha avuto un'illuminazione, e Mythos Pedals l'ha trasformata in realtà. Questa è la genesi dell'Argo Boost Deluxe, pedale che Mythos introduce come evoluzione del suo originale, e riuscitissimo, Argo.
Mythos ha collaborato con Mick Taylor di That Pedal Show per realizzare l’Argo Boost Deluxe, un pedale che combina octave-fuzz e clean boost in un’unica unità, un'idea nata quasi per caso, ma che ha spinto Mick a ridefinire il ruolo di un effetto che, fino a poco tempo fa, era destinato a un uso saltuario.
Dal fuzz all’utility pedal
Il punto di partenza è l’Argo originale, un fuzz basato sul circuito COB, reso celebre da artisti come Doyle Bramhall II. L'octave-fuzz dell’Argo è noto per la sua voce ruvida ma molto dettagliata, caratteristica derivante dalla presenza stabile di un blend del segnale pulito che permette al pedale di mantere inteligibilità anche quando caricato a dover. Tuttavia, il buon Mick ha scoperto che, abbassando i controlli di Fuzz e Blend, il pedale si comporta sorprendentemente bene anche come "clean" pulito. Questa intuizione ha spinto Mythos a sviluppare una versione potenziata: l’Argo Boost Deluxe, venduto a €218,00 circa.
Due circuiti separati, una sola scocca
Il pedale è strutturato con due footswitch indipendenti: uno attiva l'octa-fuzz, l’altro il boost. Il controllo Boost è identificato da una manopola rossa – “così Mick sa quale usare”, come ha specificato Mythos. L’idea è quella già esplorata da una gran varietà di pedali, ovvero offrire due anime sonore potenzialmente molto diverse all'interno dello stesso stompbox, mantenendo i circuiti separati per garantire la massima flessibilità operativa. In soldoni: questo permette di impostare due stadi di gain diversi da usare prima di un overdrive o direttamente in un amplificatore.
All’interno del pedale si trova anche uno switch Highs che, se attivato, aggiunge un leggero boost sulle frequenze alte, ma esclusivamente quando la modalità boost è attivata. La funzione, ovviamente non è pensata per i live – data la posizione interna dello switch – ma aggiunge un'ulteriore grado di controllo sul suono finale.