Due nuovi modelli Rapier al NAMM 2025 celebrano l'eredità UK con un approccio moderno
Il 2025 si è aperto con il distributore inglese JHS (non il brand. di Josh Scott) intento a celebrare il suo 60° anniversario con la presentazione di due nuovi strumenti sotto il nome : la sei corde e il basso . Entrambi sono firmati da Alan Entwistle, figura chiave della liuteria britannica, e uniscono design rétro ispirato agli anni Sessanta a specifiche tecniche aggiornate per i tempi odierni.
Rapier Guitars: il suono britannico che torna a vivere
Le chitarre Rapier sono una delle testimonianze più rappresentative della golden age della liuteria britannica. Così come accaduto nello stesso periodo in Italia con marchi come Eko, Crucianelli, Meazzi, Wandrè, Galanti, Bartolini, Welson e molti altri ancora, Rapier vede la luce negli anni ’60, all’interno di un mercato dominato dai colossi americani ma con una scena "locale" in forte crescita.

Le prime Rapier furono prodotte da Watkins Electric Music (WEM), con progetti caratterizzati da design audaci, pickup multipli e soluzioni che all’epoca volevano rompere il "muro" imposto dalle produzioni standardizzate oltreoceano. La popolarità del brand Rapier crebbe grazie al loro impiego da parte di numerosi musicisti del circuito beat e rock britannico, che proprio in quel momento stava conquistando terreno sulle ali di gruppi come The Dave Clark Five, nascendo dalle ceneri della scena . Dopo una breve e tumultuosa vita, che comprende anche il cambio di nome nel '68 per passare a Wilson, il brand chiude i battenti sul finire degli anni '70.

Nel 2021, però, il distributore JHS, in collaborazione con il designer britannico Alan Entwistle, rilancia il modello mantenendo l'estetica originale dello strumento ma aggiornandone hardware ed elettronica per soddisfare gli standard moderni. Oggi Rapier si presenta come un tributo fedele alle sue origini, mantenendo intatto lo spirito estetico ma perseguendo una filosofia costruttiva al passo con le aspettative e le tecniche di costruzione moderne. La progettazione è oggi affidata proprio ad Alan Entwistle, figura di riferimento nella liuteria UK, fattosi conoscere per la produzione di pickup, elettronica e strumenti dal design non convenzionale.
Rapier Saffire Ultra: versatilità e look double cut
Icona indiscussa della scena Beat britannica, la è stata una delle chitarre più riconoscibili e influenti del panorama UK tra anni ’60 e ’70. Il suo caratteristico pickup centrale inclinato in avanti è diventato un segno distintivo, tanto quanto il suo ruolo chiave nel lanciare le carriere di numerosi chitarristi emergenti.
Oggi, grazie al lavoro di Alan Entwistle, la Rapier 33 rivive in una nuova versione Ultra, fedele all'originale nell’estetica ma completamente aggiornata dal punto di vista tecnico e funzionale.

Design vintage, anima moderna
Il corpo della neonata è realizzato in okoumé africano, mentre il manico bolt-on (con quattro viti) è costruito utilizzando acero canadese e sfoggia un profilo soft “C” pensato per offrire rapidità, comfort e precisione. La tastiera in palissandro con radius da 12” ospita 23 tasti medium jumbo, incluso lo zero fret, omaggio diretto agli strumenti Rapier originali.
Ogni dettaglio della è stato ripensato per garantire una performance al passo coi tempi, a partire dal capotasto Graph Tech® NuBone® che co-opera al garantire un'intonazione sempre molto precisa. Lo stesso vale per le meccaniche Wilkinson® E-Z-Lok e per il ponte con sellette roller, che assicurano stabilità e scorrevolezza, senza abbandonare il design storico dell’originale.
Elettronica raffinata e configurazioni pickup
I due classici selettori a cinque posizioni sul battipenna — che un tempo componenti recuperati dagli asciugacapelli Pifco britannici — sono stati mantenuti, ma rivisitati insieme a tutta la circuitazione. Ebbene sì, due selettori a cinque posizioni, per controllare i pickup "twin blade" dello strumento. I pickup sono i nuovi Entwistle EWR64 Astro Split, humbucker twin-blade, progettati per restituire quel “jangle” tipico delle chitarre anni ’60 ma con maggiore definizione e con minor rumore di fondo. I poli degli humbucker sono posizionati "sfalsati" nella struttura del pickup, e i due selettori a 5 vie consentono di navigare diverse combinazioni in maniera separata per i poli sul "lato" sinistro del pickup, oppure per quelli sul lato destro.

Il toggle switch Rhythm/Solo, infine, è stato trasformato in uno switch a tre posizioni con manopola chicken-head (manico / manico+ponte / ponte), mentre le manopole a disposizione non sono altro che i canonici controlli di Volume, Tone, Tone.
Prezzi e disponibilità
Non è così facile riuscire a reperire strumenti firmati Rapier direttamente nei negozi italiani, ma grazie al sito ufficiale di JHS è possibile acquistare direttamente dal distributore tutta la linea del brand. La nuova Rapier Saffire Ultra Electric Guitar è ufficialmente venduta a£599,00 (con corde Elixir montate di serie), che si traducono in circa €730,00 (più eventuali spese di importazione) per quanto riguarda il nostro paese. Una cifra certamente non irrisoria ma comunque sostenibile per chi vuole fare una salto nel passato, senza rinunciare completamente ad accorgimenti e comodità tecniche al passo con i tempi.
Per ulteriori informazioni: |