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"Nessuno suonava così": Zloz immortala Eddie Van Halen come non si era mai visto
di [user #116] - pubblicato il

Un baule di ricordi riaperto dopo quarant’anni, una manciata di scatti perduti che tornano a brillare: Neil Zlozower ci conduce nel cuore selvaggio dei Van Halen, tra palchi infuocati e intimità mai viste. Un viaggio visivo dove il tempo si piega alla memoria, e la leggenda riprende vita.
Un ritorno esplosivo al cuore pulsante del rock degli anni ’70 e ’80: il nuovo episodio di Through The Lens, serie originale di Gibson TV, riporta sotto i riflettori Neil Zlozower, fotografo leggendario e testimone visivo dei giorni più incandescenti della scena hard rock americana. Questa volta, a fare da protagonista sono delle fotografie perdute di Eddie Van Halen e della band, immagini che per oltre quarant’anni sono rimaste nascoste in attesa del momento giusto per tornare a raccontare una storia che sembrava destinata soltanto alla memoria di chi c’era.

L’incontro con Eddie: “Nessuno suonava così”
Neil Zlozower, che con i suoi scatti ha definito l’estetica visiva dell’hard rock, accompagna in un viaggio nel tempo tra aneddoti, ricordi e colpi di scena. Tutto comincia con il primo, folgorante incontro con Eddie Van Halen dal vivo: “Nessuno suonava così,” racconta Zlozower. “Era unico. Ha inventato il suo linguaggio.” Da quel momento nasce un legame visivo e umano che porterà Zlozower a documentare da vicino gli anni più selvaggi e creativi della band.

Neil Zlozower è uno dei fotografi rock più iconici della scena statunitense, celebre per i suoi scatti che hanno immortalato l’essenza visiva dell’hard rock e dell’heavy metal dagli anni Settanta a oggi. Le sue immagini hanno definito l'immaginario visivo di band come Van Halen, Mötley Crüe, Guns N’ Roses, Ratt e molti altri, contribuendo in modo significativo alla costruzione dell'appeal della chitarra elettrica e del del rock "da arena". 



Live 1978: Van Halen all’apice della potenza
Il racconto si snoda tra i palchi infuocati del 1978: San Diego Sports Arena, Long Beach Arena, fino alla celebre esibizione all’Oakland Day on the Green, davanti a 50.000 fan in delirio. Sono scatti che sembrano trattenere ancora oggi l’energia primordiale di quei concerti: David Lee Roth immortalato in volo, Eddie Van Halen che sorride inginocchiato tra gli amplificatori, Alex Van Halen che si comporta come una forza della natura dietro la batteria, e un pubblico stipato come sardine, pronto a esplodere.

Il mistero delle foto perdute
Ma è la scoperta delle foto “perdute” a dare a questo episodio un’aura quasi epica. Durante una sessione del 1979 agli studi Sunset Sound, nel bel mezzo della lavorazione di Van Halen II, Zlozower aveva scattato oltre 50 rullini dedicati quasi esclusivamente a Eddie. Per decenni, si pensava che quei negativi fossero finiti negli archivi della Warner Bros, ma in realtà erano stati venduti all’asta da un ex manager della band. Dopo molti anni, un amico di Zlozower li ha riconosciuti e segnalati.

"Nessuno suonava così": Zloz immortala Eddie Van Halen come non si era mai visto

Malgrado molto sia stato detto e raccontato della vita di Eddie e della sua band, queste nuove foto sono un documento autentico che, grazie al racconto di chi c’era davvero, restituisce al pubblico un frammento molto vivido dell’epopea chiamata Van Halen. Un’occasione per guardare non solo alle immagini, ma anche per tornare a guardare a tutto ciò che la band ha significato: l’energia di un’epoca, l’urgenza della giovinezza, e l’impronta indelebile lasciata da una band che ha ridefinito il rock per sempre.

Il nuovo episodio di Through The Lens con Neil Zlozower è disponibile ora su Gibson TV. Un appuntamento imperdibile per chi vuole scoprire, o riscoprire, la magia visiva e musicale dei Van Halen nel pieno del loro splendore.

"Nessuno suonava così": Zloz immortala Eddie Van Halen come non si era mai visto
eddie van halen van halen
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di Big Muffin [user #63938]
commento del 24/04/2025 ore 23:22:29
Grazie Redazione per la notizia. Avendo vissuto come tanti la loro epoca dagli albori, piu' mi scosto da quel periodo, piu' l'eta' avanza, e piu' mi rendo conto di quanto erano enormi tutti quanti, l'energia che emanavano era pura essenza liquida, niente di costruito, tutto genuino, solo che vivendoci certe sfumature non le si percepisce da subito, ma oggi, a distanza di quegli anni, Van halen e' ancora piu' grande, e lo sara' sempre piu', lui come tutti i suoi musicisti, perche', al di la' che piaccia o no, parlo di immagine e genere, hanno comunque dato un forte calcio al periodo, molta energia, un enormita' di energia come stile e musicalita' al punto da dire oggi; e quando ci ricapita piu' una cosa del genere ? perche' loro, e come loro anche tanti altri, la musica non la facevano, te la sbattevano letteralmente in faccia, e non e' questione di essere Boomer o no, ma se analizziamo la cosa, la verita' e' questa. Io non seguo un solo genere, ma nel tempo, ogni genere ha avuto i suoi eroi, e Van halen e compagni ( problemi e carattere a parte) e' stato e sono stati eroi di quel loro tempo.
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di Frank71 [user #65990]
commento del 25/04/2025 ore 09:35:01
Ultimamente sento e leggo di classifiche di miglior chitarrista, miglior cantante, miglior batterista....ma per il mio modestissimo parere Eddie deve stare in vetta assolutamente, senza nulla togliere a Jimi Hendrix, Jimmy Page o Jeff Beck, perché era semplicemente unico....aveva un suono tutto suo, e suonava con una leggerezza che faceva sembrare tutto semplice, e soprattutto le sue composizioni erano sempre al servizio della canzone....Quanto ci mancano questi grandissimi artisti...Jeff Beck, Eddie, Neil Peart, Chris Cornell....
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di Francescod [user #48583]
commento del 25/04/2025 ore 17:16:46
Se pensi che Hendrix lo faceva nel 1967 quando intorno a lui ancora il rock era ancora un fenomeno embrionale...
E non lo dico per ridimensionare EVH, che è stato, è e rimarrà il mio personale eroe chitarristico preferito, ma perché ritengo errato anche solo provare a mettere per un secondo da parte Hendrix, se non altro perché l'influenza da lui esercitata sui più grandi (non su di noi pubblico, con i nostri limitati talenti, ma sui più grandi delle sei corde) è incommensurabile.
E faceva quel che faceva mentre cantava.
Ripeto, non tolgo un granello di merito a EVH, che mi fa impazzire come nessun altro.
Ovviamente sei libero di mettere in vetta chi vuoi. :)
È tanto per chiacchierare.
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di Big Muffin [user #63938]
commento del 25/04/2025 ore 18:05:09
Mai stato piu' d'accordo, diciamo che a modo loro, ognuno ha dato cio' che di meglio aveva di se stesso, magari sotto l'influenza di qualcun altro, e ognuno ha avuto e manterra' per sempre il posto in scala di tempo. Hendrix e' un grande, qualcosa di maestoso, ma credo che anche lui abbia preso influenze da qualcuno fin da piccolo, per poi esternare il tutto in eta' adulta, alla fine tutti noi abbiamo i nostri eroi, solo che Hendrix e come lui tanti altri, erano pronti per diventarlo a loro volta, e ci sono riusciti bene, un po' come Stevie Ray Vaughan che con la sua bravura, ha sempre cercato " Parole sue" di diventare un Dio in quello che faceva, senza accorgersi che lui un Dio lo era gia' divenuto da tempo :-)
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di Francescod [user #48583]
commento del 25/04/2025 ore 18:26:10
Né Hendrix né EVH sono venuti dalla luna, quindi per forza di cose hanno avuto anche loro delle influenze, ma probabilmente sono coloro che più sono stati capaci di rielaborazioni personalissime e rivoluzionarie, imponendosi con esse come riferimenti assoluti per tutti. Ma faremmo un torto immenso limitarci a due nomi. Troppi ce ne sono. Sul perché non ce ne siano oggi ho le mie idee piuttosto nette, ma non le espongo perché non bisogna mai diventare troppo noiosi ribadendo in continuazione alcuni concetti. Per fortuna non siamo ancora a corto di chitarristi fortissimi quindi mi "accontento" di quelli.
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di Big Muffin [user #63938]
commento del 25/04/2025 ore 18:57:3
Conosco le tue idee, :-) tranquillo, nessuno e' noioso ad esporre le proprie, l'ho fatto anche io con te, e poi; altrimenti non avremmo nulla da dirci no ? che poi, a volte, farsi capire scrivendo non e' semplice, e si rischia di non essere capiti pur magari parlando la stessa lingua, ma al di la' di questo, ti do' ragione sul non essere a corto di chitarristi, ma una chitarra senza la musica con la Emme Maiuscola, la reputo come una splendida Ferrari senza la benzina, Bella, ma non va da nessuna parte. Quello che cerco, e' quegli schiaffi in faccia di cui parlavo in un altro post. Musica ce ne e' tanta, ma ....manca qualcosa. I chitarristi oggi sono evoluti, e piu' passa il tempo e piu' diventeranno bravi evolvendosi maggiormente. Io arrivo dalla batteria, e se ti ricordi, prova a immaginare i tempi usati negli anni 60 e le follie sviluppate nel tempo, ora i batteristi fanno cose pazzesche, ma tutto questo perche' tutti sono al servizio della musica. Oggi la musica e' bella, ascolto e raccolgo qua e la, ma dove sono i gruppi che appena li senti ti fanno alzare dalla sedia con brani che ricorderemo ancora tra 40anni ? Bada che non sto dicendo che la musica e' finita, ma manca il sale e qui, potremmo riallacciarci al discorso di una volta, ma evito anche io di esporre le mie idee :-) Poi comunque la musica e' come il profumo, non ha tutti piace una fragranza, percio' diventa un discorso vasto. Per ora razzolo in giro, mi ha colpito l'energia che emanano i Royal Republic, ma ce ne sono altri, vedremo in questa giungla cosa verra' e avverra', perche' non so' il perche' ma qualcosa sta avvenendo, non ho focalizzato bene ancora, ma le cose stanno per cambiare ;-) Wind of change .. anche gli Scorpions non mi dispiacevano, bei ricordi ;-)
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di Francescod [user #48583]
commento del 25/04/2025 ore 19:50:3
Un po' dipende anche da noi. Ogni volta che ne arriva uno nuovo, siamo subito lì a pensare: mi ricorda...
E ci perdiamo il piacere della sorpresa di aver trovato un nuovo nome. Mettiamo ogni tanto da parte il "mi ricorda questo, mi ricorda quest'altra" e godiamoci l'ascolto.
Ad ogni modo oggi ho ascoltato Confessions di Dweezil Zappa ed è un bello schiaffo in faccia.
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di Big Muffin [user #63938]
commento del 25/04/2025 ore 20:51:20
Si, bell'album, l'avevo, ma per motivi che non sto a spiegare ora, mi e' sparito.. va be', mai prestare nulla. tranquillo che non ti torna piu' indietro :-) Per come sono io, non tendo ad associare mai suoni per essere piu' neutro possibile all'ascolto, e poi se devo dirla tutta, non sono tra quelli che elogiano un artista anche se il 90% dei brani di un album fa pena, cioe', se non si puo' ascoltare lo dico e basta, non importa se sei tra i musicisti che amo o stimo, detto questo, quell'album di cui parlavi e' stato veramente un bel album almeno per me, poi qui si torna al discorso che magari chi legge non e' d'accordo, ma la musica e' cosi', per ripetermi e' come i profumi, non piacciono a tutti,o magari non era semplicemente il momento, A me ad esempio e' capitato di ascoltare brani 30anni dopo e dire.. Wow, ma dove cavolo ero quando lo ascoltavo quella volta ? Comunque, tu stai parlando del 1991, era un epoca ancora di fucina piena, dove si sfornavano cose pazzesche e veramente buone ..
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di Shoreline [user #20926]
commento del 27/04/2025 ore 08:26:13
Hendrix è stato l' ABC della chitarra elettrica e per questo ha e avrà per sempre il primo posto.. è innegabile. Quello che ha fatto Eddie è stato come trasformare un aeroplano in uno space shuttle con una magia (dalle sue mani e dalla sua fantasia) e per questo per me lo rende il migliore di sempre e per sempre.
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di Big Muffin [user #63938]
commento del 25/04/2025 ore 17:48:
Ecco, dici bene, e la tua frase da analizzare e'.. "Quanto ci mancano" Ora, mi capita spesso di prendere del Boomer, ma, e' Boomerismo vero da parte mia, oppure oggi veramente non c'e' piu' nessuno tanto grande da eguagliarli ? Perche' in effetti, se mi guardo attorno, dove sono i nuovi Van Halen Jeff Beck e Jimi Hendrix ? Sono troppo Boomer io per non vederli, oppure non ne esistono piu' e si e' chiusa una linea ? un era ? Io penso che da qualche parte ci sono, ma sono nascosti, per qualche motivo sono come quei bei funghi porcini che passando non li vedi semplicemente perche' hanno magari una foglia caduta sulla testa.. Ora, questo era un esempio magari stupido, ma piu' ci penso e piu' i neuroni mi dicono che non e' possibile che tutto sia finito li, cioe' Luce accesa, e ora luce spenta :-) Siamo diventati troppo pigri per vederli o cercarli ? pero' alla fine, sai che ti dico, mi tengo il Boomer e mi tengo anche loro ritenendomi fortunato ad averli visti e vissuti. ;-)
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di Frank71 [user #65990]
commento del 25/04/2025 ore 19:15:21
Non è vero che non ci sono nuove leve capaci di emozionare, però tanti dei chitarristi in giro per i palchi di tutto il mondo oggi sono tecnicamente mostruosi, scale velocissime tapping, legati alla velocità della luce, ma poca anima poca sostanza, mi rimane Joe Bonamassa, Guthrie Govan, Ichika Nito, Steve Vai
he ormai va per i 70....speriamo bene....
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