Danish Pete colpisce ancora: il nuovo Victory The Deputy Lunchbox
di redazione [user #116] - pubblicato il 10 maggio 2025 ore 08:02
Victory Amplification e Peter Honore sfornano il Deputy Lunchbox, una mini‑head tutta valvole, che infila 25 watt di british tone in un formato "da borsetta". Canale unico, switch Voice a tre stadi, Bright e loop effetti bypassabile: semplicità chirurgica per passare da clean hi‑sparkle a crunch seventies col solo pot volume. Bias esterno, riverbero digitale e chassis d’acciaio made in UK completano un pacchetto plug‑and‑play.
Victory Amplification torna a collaborare con Peter Honore, alias Danish Pete, presentando il Deputy 25W Compact Valve Head: un lunchbox interamente costruito nel Regno Unito che condensa la ricetta del Deputy originale in uno chassis ancora più portatile. L’obiettivo rimane invariato: offrire un amplificatore che arrivi diretto al sodo, pronto per il palco o per lo studio casalingo.
Architettura valvolare
Sotto il coperchio in acciaio troviamo 2 valvole EL86 capaci di erogare 25 watt RMS, che - grazie alla configurazione "user friendly" che Victory persegue da tempo - è possibile sostituirle con EL84 per dare nuova linfa sonora all'amplficatore senza dover faticare troppo. Il preamp impiega invece 3 ECC83/12AX7, garanzia di headroom generoso e risposta dinamica immediata.
Il Deputy Lunchbox adotta un canale singolo governato da un solo controllo di Gain: si passa da clean ispirati ai combo britannici dei ’60 a crunch potenti in pieno stile anni ’70. Cuore della versatilità di questo amplificatore è lo switch Voice a tre posizioni:
Voice 1 – gain minimo per puliti articolati;
Voice 2 – fino a +6 dB di boost che lavorano in cordata con il controllo di Gain;
Voice 3 – ulteriore spinta sulle medio‑alte, con un accenno di treble boost ideale per pickup humbucker un po' più scuri.
Un’equalizzazione Bass / Middle / Treble a tre bande lavora in tandem con un Bright switch, utile per ridare aria a pickup humbucker o compensare pedalboard dal timbro particolarmente ombroso.
Effetti e connessioni
Il percorso del segnale prosegue in un loop effetti in serie totalmente bypassabile: utile con delay o modulazioni post‑preamp. Sul pannello frontale debutta un riverbero digitale (digitale, algoritmo proprietario del brand) controllabile anche da footswitch (opzionale), capace di passare da un lieve tocco ambient a code più decise e persistenti. Uscite speaker a 8 e 16 ohm permettono l’abbinamento con cabinet compatti 1×12 o con stack 2×12.
Layout da viaggio
Il formato lunchbox – 27 × 17 × 16 cm per circa 6 kg – rende il Deputy quasi trasportabile in uno zaino insieme a una pedaliera mini. Certo, il peso da portare in spalla non è poco, ma le dimensioni sono comunque ridotte al punto da permettere a chiunque di poter trasportare il Deputy Lunchbox un po' ovunque. Sul palco di un club i 25 watt dell’EL86 permettono a qualsiasi fonico di microfonare il tutto a volumi "civili", e lo stesso vale per l'uso in sala prove o in un home studio. Le dimensioni sembra non abbiano consentito l'inserimento di una load box integrata, mancanza che per alcuni potrebbe essere decisiva nel propendere l'acquisto di altri amplificatori della stessa categoria (Revv D20 in testa a tutti).
Prezzo e disponibilità
Il Deputy 25W Lunchbox non reinventa la ruota, ma la rimpacchetta in modo intelligente: un solo canale, ma tre voci, loop, riverbero e bias accessibile. Il prezzo, non ancora confermato ufficialmente, per l'Europa dovrebbe assestarsi a €1.099,00, cifra che permette al Deputy Lunchbox di proporsi come un acquisto gestibile per un gran numero di chitarristi. L'amplificatore dovrebbe arrivare disponibile per la rivendita nel corso delle prossime settimane.