Hughes & Kettner entra a far parte di Thomann: la tradizione tedesca dell’amplificazione guarda al futuro
di redazione [user #116] - pubblicato il 13 maggio 2025 ore 19:39
Thomann mette in cassaforte la storia del suono valvolare teutonico: dal 1° maggio il brand tedesco Hughes & Kettner è ufficialmente di casa a Treppendorf.
Treppendorf (Baviera), 13 maggio 2025 – Thomann GmbH ha ufficializzato l’acquisizione del marchio Hughes & Kettner, completata con effetto retroattivo dal 1° maggio. Lo storico rivenditore di strumenti musicali diventa così proprietario del nome e del catalogo del più illustre brand tedesco costruttore di amplificatori per chitarra, unendo sotto lo stesso tetto due eccellenze che hanno fatto la storia del suono “made in Germany”.
Continuità e radici solide
Fondata nel 1984, Hughes & Kettner si è fatta conoscere dai chitarristi di tutto il mondo grazie a soluzioni pionieristiche e a un suono limpido che, pur abbracciando l’innovazione, non ha mai tradito la nobiltà della valvola. Modelli iconici come TriAmp e TubeMeister sono diventati punti di riferimento sia sul palco sia in studio, simbolo di un saper fare artigianale che parla la lingua della tradizione tedesca. L'acquisizione da parte di Thomann non muta questa identità: per ora il colosso di Treppendorf ha dichiarato di voler «sviluppare ulteriormente» il marchio, preservandone la qualità costruttiva che ne ha decretato il successo. In un’epoca di produzioni globalizzate, la scelta di mantenere Hughes & Kettner in mani tedesche rappresenta un segnale forte di continuità con il passato.
Una sinergia “all’antica”, ma con lo sguardo avanti
Thomann vanta già esperienza nel coniugare prezzi accessibili e standard elevati, come dimostrato dalla linea Harley Benton. Che sia questo il futuro del marchio Hughes & Kettner?
Applicare questa filosofia a Hughes & Kettner potrebbe far rivivere amplificatori, e pedali, di culto ormai fuori produzione da anni – c’è già chi sogna il ritorno del Tube Rotosphere o dello Statesman Dual EL34 – offrendo nuove opportunità a musicisti di tutte le fasce. Fra i primi a commentare la notizia, Thomas Blug – storico collaboratore del marchio – ha sottolineato l’importanza di «rafforzare una voce che, da quarant’anni, rappresenta la purezza del suono valvolare.»
Cosa aspettarsi
È sicuramente prestissimo per delineare piani concreti. La speranza è che Thomann intenda investire in ricerca senza snaturare l’anima del brand, rispettando quei principi di solidità meccanica, semplicità funzionale e fedeltà sonora che hanno reso famosi gli ampli firmatiH&K. Insomma, quello che si auspica è un approccio che risuona con la filosofia del “fare le cose come si sono sempre fatte”, valorizzando la competenza maturata nei decenni. In un mercato in continua evoluzione, la fusione tra Thomann e Hughes & Kettner ricorda che le radici contano: la tradizione non è un peso, ma un fondamento su cui costruire il domani. E per gli amanti del rock, il futuro suona – letteralmente – ancora a valvole.