Steve Stevens lancia la sua chitarra pieghevole: "Ascender" by Ciari Guitars
di redazione [user #116] - pubblicato il 05 giugno 2025 ore 07:00
Steve Stevens firma una chitarra pieghevole che non teme confronti: nasce la Ascender di Ciari Guitars. Pensata per volare – letteralmente – accanto al musicista, unisce praticità da viaggio a performance da palco. Ray gun, LED e Bare Knuckle: non è un giocattolo, è una chitarra con il turbo.
Vista e annunciata al NAMM Show 2025, la nuova signature di Steve Stevens è finalmente disponibile in via ufficiale. Ciari Guitars e il chitarrista statunitense vedono il lavoro di molti mesi concretizzarsi in un lancio che, sorprendentemente, ha convinto ben più di un appassionato fin dalle prime comparsate in quel di Los Angeles.
Steve Stevens lancia la sua chitarra pieghevole con Ciari Guitars: nasce la Ascender
Steve Stevens, storico braccio destro di Billy Idol, ha presentato ufficialmente la sua nuova chitarra signature: Ascender, nata dalla collaborazione con Ciari Guitars. Ma attenzione: non si tratta di una semplice elettrica con qualche chicca estetica. La Ascender è una chitarra pieghevolead alte prestazioni, progettata per accompagnare il musicista ovunque, senza compromessi su suonabilità e timbro. È ora disponibile per l’acquisto e rappresenta uno dei progetti più audaci e pratici visti recentemente nel mondo della liuteria moderna.
“It holds its own purely as a playable guitar. It’s really cool for the traveling musician – you can bring it on a flight and it fits beneath the seat”, ha dichiarato Stevens a Guitar World nell’intervista rilasciata ad aprile, sottolineando come l’innovazione del progetto non tolga nulla alla qualità dello strumento.
Una chitarra pieghevole che non scende a compromessi
Chi conosce Stevens sa quanto sia legato a strumenti dalle forme "lespauliane", ed in particolare quanto sia legato alle sue Hamer. Eppure, la Ascender lo ha convinto al punto da portarla sul palco e usarla in svariate registrazioni durante i tour. Il meccanismo pieghevole brevettato da Ciari permette alla chitarra di essere riposta sotto il sedile di un aereo, ma è nella sua costruzione che si gioca la vera sfida. “My first concern was playability, of course. But it’s great! You’re totally unaware of the hinge in the neck”, racconta. Il timore che il giunto pieghevole potesse compromettere l’ergonomia dello strumento è stato superato grazie al dialogo diretto con il team Ciari, in particolare con il CEO Jonathan Spangler, che Stevens ha voluto conoscere di persona dopo aver scoperto il progetto al NAMM Show.
Ray-gun e luci LED: quando il design incontra il suono
La Ascender non è solo innovazione meccanica, ma anche carattere estetico. Il modello è equipaggiato con i pickup Bare Knuckle Rebel Yell – quelli che Stevens ha sempre utilizzato – ma con una cover personalizzata: un minuscolo ray gun, simbolo della vena sci-fi alla base del progetto. “They’re actually my Bare Knuckle Rebel Yell pickups, but they’ve got a different cover on them and have a picture of a tiny little ray gun on there.” E non finisce qui. Stevens ha voluto che il raggio del ray gun “prendesse vita” grazie a un sistema LED a tre colori integrato, che funge da indicatore visivo per il selettore dei pickup. “Wouldn’t it be cool if the end of the ray gun correlated to a three-color LED?” ha proposto. Detto, fatto.
Tre finiture, una dedica speciale
La chitarra è disponibile in tre finiture: Jet Black Gloss, Olympic White Gloss e Josie Pink – quest’ultima un omaggio alla moglie di Stevens (Josie per l'appunto). E, per ora, non sono previsti ulteriori modelli. Come dice lo stesso chitarrista: “I really can’t think of anything more to pack into this guitar. It’s kind of got everything I could think of!”
Oltre al modello signature di Stevens, la Ascender è disponibile in molte varianti, che si differenziano per finiture, legni scelti, ma soprattutto per una fitta varietà di configurazioni di pickup.
L’evoluzione della chitarra da viaggio
Con la Ascender, Ciari Guitars e Steve Stevens hanno ridefinito il concetto di chitarra da viaggio, superando l’immagine di strumenti di compromesso e puntando su un prodotto professionale, performante e dal design fuori dagli schemi.
In un’epoca in cui la mobilità è spesso nemica della qualità sonora, questa chitarra pieghevole diventa la soluzione per chi vuole suonare ovunque, senza rinunciare a nulla. Come conclude Stevens: “If anybody requests a guitar part, I’m doing that in my hotel room with that guitar. I’ve also played it onstage.”