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"Lottavano così come si gioca, i cuccioli del maggio, era normale. Loro avevano il
tempo anche per la galera. Ad aspettarli fuori rimaneva la stessa rabbia la stessa primavera... ".
Lo raccontava Mastro De André nel 1973. Quasi vent'anni dopo, il 20 giugno 2001 proprio nella Genova di Fabrizio, uno di quei cuccioli viene ucciso. In piazza Alimonda, nel corso della manifestazione contro il G8, le "forze dell'ordine", impersonate da un ragazzotto inesperto vestito da carabiniere, esplodono una pistolettata in faccia a Carlo Giuliani, 23 anni, che muore sul colpo. Poco più di due anni dopo "lo Stato si autoassolve da ogni responsabilità", come dice Vittorio Agnoletto a Repubblica: l'inchiesta viene archiviata. Cittadini, familiari e amici di Carlo non si rassegnano e danno vita all'associazione Onlus "Comitato Piazza Carlo Giuliani", per mantenere viva la memoria di questo fatto drammatico, per chiedere la verità, per ribadire il diritto di manifestare il proprio pensiero. L'associazione - inutile dirlo - ha bisogno di fondi. Tra le varie iniziative c'è un CD, registrato col contributo di tanti artisti che hanno offerto la loro musica (99Posse,
Africa Unite,
Andrea Sisti,
Banda Bassotti,
Daniele Sepe,
Kevlar,
Les Anarchistes,
Marco Chiavestrelli,
Mau Mau,
Meganoidi,
Modena City Ramblers,
Pierugo e Marika,
Subsonica,
Vito Rorro,
Yo Yo Mundi).
Non è un disco bellissimo, ci sono cose buone, altre meno. Ma è intenso e drammatico. Soprattutto, costa solo dodici Euro, che vengono gestiti dal Comitato per iniziative di solidarietà internazionale. Il Cd si trova alle Librerie Feltrinelli e in altri negozi di dischi (Ricordi, Fnac, Virgin, Messaggerie Musicali). Non può mancare nella discoteca di chi non ha smesso di credere in un mondo senza barricate, zone rosse, lacrimogeni, armi e carabinieri in assetto di guerra che sparano ai ragazzi in canottiera.
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