Da qualche settimana in radio sento uno spot che dà consigli del genere:
Se vai in macchina con i finestrini chiusi risparmi!
Oppure
Al passaggio a livello spegni il motore e salvi il pianeta.
Tutto ciò perché a livello promozionale enigas e enipower (elettricità) si vuole proporre sul mercato con il bollino dell’ecologia alla ‘salviamo il mondo’.
“ a ‘sto punto me sta a scoppia ‘r cervello (III- la rivendetta)! O che so’ cojoni loro o che pijano per cojoni noi?”
La seconda che hai detto.
Che sia proprio l’Eni promotrice di questo mi sembra un po’ paradossale dopo le varie battaglie legali, insabbiamenti ed altro relativamente alle morti per inquinamento provocato.
Quello su cui però volevo porre l’attenzione era l’appropriazione di idee e concetti appunto detti e ridetti, farli propri e rivenderli come impegno sociale.
Poi sul loro sito, sarò onesto, i consigli non sono tutti così banali come quelli detti in radio, ma neanche innovativi o rivoluzionari.
Il fatto è che calcolano che se tutti (non un po’ ma tutti) seguissimo questi consigli diminuiremmo del 30% le emissioni nocive. Quindi già in partenza il risultato è irrealizzabile.
Il tutto è teorico. Per esempio: so da tempo che lo stand-by della televisione è un consumo, ma nella vecchia tele mi si è rotto l’interruttore a forza di spegnerla e riaccenderla; quella nuova la lascio in stand-by.
Quindi voglio dare anch’io un consiglio ingenuo e inutile a caso, ovvero la prima cretinata che mi è venuta in mente, perché anch’io ci tengo al pianeta. La mia proposta però è un po’ più innovativa.
In Italia l’80% delle persone va a lavorare in auto: diciamo 20milioni di auto. C’è chi non va tutti i giorni, ma c’è anche chi va a casa a mangiare (doppio tragitto)
Se ognuno parcheggiasse a 100m dal posto di lavoro e al 100 metri da casa e facesse a piedi i restanti 200 metri avremmo 2000 milioni di chilometri in meno percorsi al giorno. In un anno c.a 450mila milioni di km in meno.
Sarebbe un bel risparmio.
Parlando seriamente invece qualche anno fa un cretino (che non guida e che probabilmente non ha neanche la patente), cercando di farci credere che fosse più sicuro, ci ha imposto di girare anche di giorno con le luci delle auto accese (non quelle di posizione, a ‘sto punto perché continuano a farle?) con un aumento del consumo di carburante dell’ordine del 3%. Manco ci guadagnasse lo stato sul carburante. Ah, come dite? Ci guadagna? Maddai?
I petrolieri e i produttori di lampadine (io su questa auto sono alla quinta) ringraziano. L’ambiente no!
Postilla: Idea 2. Se i treni funzionassero e costassero di meno la gente non sarebbe costretta ad usare l’auto.
Postilla 2: alla gente piace avere l’auto sotto il sedere e non piace fare 100 metri a piedi.
Saluti.