Giovedì è serata di prove, anche questa volta ci tocca tirar fuori
i pezzi "ad orecchio" e molte volte ci vuole proprio l'apporto di tutti.
Per cui si stende una prima versione o un abbozzo del pezzo e lo si scrive e poi si verifica
sul campo se funziona e se per tutti sembra ok.
Iniziano come è giusto i punti di vista dato che una partitura seria non c'è si lascia molto
all'ipotesi.
Anche perchè il tutto andrà verificato quando sia i solisti che il coro inizieranno a provare con la
band.
Stiamo allestendo un musical piuttosto impegnativo e alle prove generali di solito sfioriamo le 40-50
persone, esclusi gli spettatori non paganti.
Ci avvaliamo anche di un buon maestro che ha avuto la bontà di darci una mano in questa difficile
sfida: essendo molto esperto ha già dimostrato di cosa si possa ottenere in breve tempo.
Dentro questo clima che potrebbe sembrare serio ci voleva proprio il Jack ieri sera...
ad un certo punto mentre eravamo in stallo su di un passaggio lui con un ghigno quasi satanico inizia
a correre saltellando tra una tastiera e l'altra;
produce alcune note che portano i nostri pensieri altrove.
Paolo inizia a fare il ticchettiò dell'orologio con la sua "Moonlite signature", Andrea che dovrebbe
essere alla tromba suona la batteria...ma essendo troppo giovane non azzecca e carica troppo il
tempo.
Io entro subito in sintonia ed inizio a cantare "Time" dei Pink Floyd...
tra lo sguardo attonito di Angelo, il nostro maestro, che avrà capito che siamo una banda di p....
Però in certi punti mi veniva pure la pelle d'oca, sarà stato l'effetto del ricordi ?
Se Angelo non ha avuto il coraggio di fermarci ... sarà perchè sta diventando uno di noi
che come p.... siamo contagiosi & pericolosi.
Paolo.