Che cosa renda una melodia, una canzone, un brano
così amato e reinterpretato nel tempo,
è un mistero che non riesco a capire.
Credo che io non saprei creare una musica che rimanga
"fissata" nella memoria da averne il piacere di suonarla,
risuonarla e di risentirla reinterpretata da molti, molti altri.
Molto probabilmente deve essere una sensazione unica, sentire che qualcosa
che hai creato non appartiene solo a te, ma che è diventata di tutti.
E' forse la musica che si prende possesso di noi piuttosto che
il contrario.
Quello che rende una canzone "unica" è forse quell'incastro perfetto tra parole, musica e silenzio.
Trovare la giusta dose dei vari componenti fa parte di un rito quasi magico.
Succede che le canzoni si prendano possesso di noi molte volte senza chiederci il permesso.
Per esempio io ne una che mi possiede da tempo e che non mi stanco
mai di riascoltare.
Adoro all'infinito la versione di Nicola Arigliano ed anche una stupenda
versione di una cantante a me sconosciuta: Lizz Wright ( www.lizzwhright.net )
and this is "The Song"
[I'm Confessin' (That I Love You)
I'm confessin' that I love you . . .
Tell me, do you love me too?
I'm confessin' that I need you,
Honest I do, need you every moment!
In your eyes I read such strange things,
But your lips deny they're true . . .
Will your answer really change things,
Making me blue?
I'm afraid someday you'll leave me,
Say'n can't we still be friends?
If you go, you know you'll grieve me,
All in life on you depends . . .
Am I guessin' that you love me?
Dreamin' dreams of you in vain,
I'm confessin' that I love you,
Over again!
I'm afraid someday you'll leave me,
Say'n can't we still be friends?
If you go, you know you'll grieve me,
All in life on you depends . . .
Am I guessin' that you love me?
Dreamin' dreams of you in vain,
I'm confessin' that I love you,
Over again!
Music and Lyrics by Neiberg, Doc Dougherty and Ellis Reynolds
Ci tenevo a citare proprio Nicola Arigliano qui sul mio diario.
Io l'ho scoperto solo da cinque anni fa e poi l'ho visto a Sanremo nel 2005 con il brano "Colpevole".
E' stato un vero colpo di fulmine e sono tornato indietro nel tempo riascoltandomi
le sue precedenti produzioni.
E' un personaggio fantastico anche dal vivo: un "nonnetto" over 80 che non
sfigura nei confronti del mitico Frank Sinatra, ma che ha un modo tutto suo
di prendere la vita e il successo.
Un Signore che ha preferito sparire quando nessuno lo cercava più, ma che ha dimostrato che per
l'alta classe non servono i successi mondiali nè l'apparire senza essere...
Per quella che ancora gli sarà concessa: lunga vita Nicola !!
Per Frank purtroppo non si può far più niente...
Paolo.