Il cinema stasera è rimasto chiuso.
Mi dispiace per chi si era trascinato dal Bar fin davanti all’entrata, non ho fatto in tempo ad avvertire prima.
Sta di fatto che Arma Rettale, la nutria ormai assurta, da maschera che era, al ruolo di socio della sala, mi ha piantato in asso ed è corso all’aeroporto perché stasera doveva arrivare il cugino americano, tale Frank Sinutria.
Pare si tratti di un cantante confidenziale piuttosto noto nei bassifondi (fogne, più che altro…) di Las Vegas.
Il mio socio nei giorni scorsi mi aveva anche chiesto di organizzargli un concerto nella sala-jam del Bar ma io ho preferito tergiversare, adducendo vaghi motivi legati all’opportunità che la sua voce si levasse libera in mezzo ai musicisti di grido che affollano la nostra saletta.
Il nostro non è un locale per topi, anche se pesano 180 chili e quando ruttano spengono una centrale nucleare - gli ho detto con raziocinio e sensibilità – eppoi non siamo abituati a queste contaminazioni, il massimo è stato quando Charlie, ubriaco come un cosacco, ha cantato “…smoke on the water and fire in the sky…” chiuso dentro al frigo dei ghiaccioli.
Abbiamo trattato per ore, con lui che minacciava di scrivere una lettera a Repubblica dove denunciava il misfatto ed io a dirgli che in Italia dobbiamo già pensare ad alcuni milioni di topi napoletani a breve sfrattati dalle loro dimore senza doverci prendere pure la responsabilità di far esibire uno straniero.
Alla fine abbiamo, faticosamente, raggiunto un accordo: Sinutria farà una comparsata al Festival di Sanremo, laggiù conosco un paio di pantegane elegantissime che fanno i croupier al Casinò.
Canterà una sobria canzone dal titolo “’Nu casin’e mmerda”, presenti in sala una delegazione di ratti del collettivo “Liberi topi in libero Stato”.
Finalmente ‘sto casino è finito ed io, tutto sommato, sono felice: abbiamo rimediato appena in tempo, la stampa non è intervenuta e la reputazione italiana all’estero è salva.
Comunque domani sera si riapre, facciamo “Tutti insieme appassionatamente”, al banco-snack ciccioli di Yak per tutti…
Pax vobiscum... ;-))
Paolo