Lunedì scorso ci siamo ritrovati per le prove: io,il
Paolo,Jack e la Lorenza.
E' la nostra prima esperienza di trio acustico più voce.
Il posto dove proviamo è proprio quello dove tanto tempo fa
suonavamo sotte le piante del cortile sconfinato.
Dentro alle numerose stanzette mi ricordo i nostri canti
"consentiti e no" tra un Laudato Si e un'Avvelenata di
Guccini.
Son passati tanti anni, ma l'ombra di quei ragazzi di un
tempo gira ancora per quelle stanze.
E' stato piuttosto facile ritornare indietro di tanti e tanti
anni ed agganciarsi ai più bei ricordi d'oratorio.
Lorenza lunedì sera ha rinfrescato i suoi ricordi di ragazza:
quando non c'era modo di farla smettere di cantare.
Alla famosa "Casa Betania" di Cervatto, dove andavamo a
passare le vacanze di Natale o di Pasqua, l'unico modo che
avevamo trovato, per farla smettere di cantare, era quello di
farle un gavettone di acqua gelida... molte volte con il
secchiello pieno raso.
E smetteva e come se smetteva... oggi ha tre splendidi figli.
Sua figlia Fulvia è la "nostra" voce più bella, per quanto
anche il resto...non è da meno!
Dopo tanti anni di ampli, microfoni e diavolerie varie è stata
un'esperienza molto bella.
Questa "costola" della ben più numerosa Band della
Compagnia dell'Avellano si è formata in occasione di due
incontri con la Biblioteca di Cameri.
Noi dovremo fare degli intermezzi musicali.
Così in modo molto minimale accarezzeremo le melodie delle
canzoni con le nostre chitarre acustiche e con il piano di
Jack.
E' veramente una bella esperienza, spero proprio che ci sarà
un seguito perchè mi piacerebbe tanto fare altre cose del
genere.
In caso di "pioggia" metteremo delle mantelline
impermeabili...anche per le chitarre, ovvio!
No, invece Lorenza la prenderà tutta, come al solito!
Tanto non smette di cantare!
Paolo.