di alfio [user #7386] - pubblicato il 03 marzo 2008 ore 11:09
Stanattina sono entrato in accordo passando come al solito dalla porta sul retro cioè i diari.
Ho cominciato a sparare cazzate come al solito sui diari degli altri, poi ho scoperto la notizia della scomparsa di Jeff Healey in homepage.
Jeff era uno dei miei guitar hero, uno di quelli che... mi verrebbe da dire mi ha influenzato di più nel modo di suonare ma per fortuna della Musica, quella con la M, non è poi così vero.
Mi è gia capitato di raccontare in altri post di quando lo andai a vedere a Roma una decina di anni fa.
Voglio annoiarvi di nuovo.
Un concerto con poca gente in un ambiente raccolto, un bel palco in quel di Testaccio e una fresca notte d'estate.
Da fan accanito della sua musica mi precipitai li con largo anticipo e infatti ebbi la possibilità di assistere al concerto a ridosso delle transenne, quindi praticamente a un metro dal palco. A momenti lo sentivo in spia!
Il concerto manco a dirlo fu entusiasmante e quando Jeff se ne andò dal palco cominciarono tutti a urlare perchè volevano il bis.
Tornò e suonò un paio di pezzi, salutò di nuovo e uscì.
Altre bordate di urla: non c'era verso di mandarlo via e lui accontentò tutte le richieste di tornare su, che per quanto ricordo saranno state almeno 3 o 4.
Nell'ultimo di questi ritorni on stage si sedette e riprese la chitarra sulle ginocchia senza avere un'idea chiara di cosa suonare. Cominciarono a partire richieste di ogni genere, tra brani di Hendrix, classici blues a altro.
Uno dei brani che mi impressionò per primo quando inziai ad ascoltare Jeff Healey fu la sua cover di While my guitar gently weeps, così urlai a gran voce il titolo del pezzo di Harrison.
Il tempo tra il mio urlo e l'inzio dell'arpeggio non mi lascia dubbi: la mia richiesta era gradita e la accontentò volentieri.
Signori, questo è Jeff Healey che suona While my guitar gently weeps.
Stanattina sono entrato in accordo passando come al solito dalla porta sul retro cioè i diari.
Ho cominciato a sparare cazzate come al solito sui diari degli altri, poi ho scoperto la notizia della scomparsa di Jeff Healey in homepage.
Jeff era uno dei miei guitar hero, uno di quelli che... mi verrebbe da dire mi ha influenzato di più nel modo di suonare ma per fortuna della Musica, quella con la M, non è poi così vero.
Mi è gia capitato di raccontare in altri post di quando lo andai a vedere a Roma una decina di anni fa.
Voglio annoiarvi di nuovo.
Un concerto con poca gente in un ambiente raccolto, un bel palco in quel di Testaccio e una fresca notte d'estate.
Da fan accanito della sua musica mi precipitai li con largo anticipo e infatti ebbi la possibilità di assistere al concerto a ridosso delle transenne, quindi praticamente a un metro dal palco. A momenti lo sentivo in spia!
Il concerto manco a dirlo fu entusiasmante e quando Jeff se ne andò dal palco cominciarono tutti a urlare perchè volevano il bis.
Tornò e suonò un paio di pezzi, salutò di nuovo e uscì.
Altre bordate di urla: non c'era verso di mandarlo via e lui accontentò tutte le richieste di tornare su, che per quanto ricordo saranno state almeno 3 o 4.
Nell'ultimo di questi ritorni on stage si sedette e riprese la chitarra sulle ginocchia senza avere un'idea chiara di cosa suonare. Cominciarono a partire richieste di ogni genere, tra brani di Hendrix, classici blues a altro.
Uno dei brani che mi impressionò per primo quando inziai ad ascoltare Jeff Healey fu la sua cover di While my guitar gently weeps, così urlai a gran voce il titolo del pezzo di Harrison.
Il tempo tra il mio urlo e l'inzio dell'arpeggio non mi lascia dubbi: la mia richiesta era gradita e la accontentò volentieri.
Signori, questo è Jeff Healey che suona While my guitar gently weeps.