Definitivamente.
Un mio conterraneo sosteneva che "non esistono poteri buoni". E' vero. Non solo perché a raggiungere il potere sono tendenzialmente i peggiori (questo vale per tutto, dalla bocciofila al partito alla chiesa all'associazione di volontariato), ma perché è il potere in sé che trasforma e rende paranoici, difensivisti, di conseguenza arroganti, prevaricatori. Naturalmente, non senza fornire adeguati apparati giustificativi da esporre in pubblico.
Credo che l'atteggiamento di Alberto "editore puro" Biraghi sia perfettamente esemplare, in questo senso. Il potere prende la mano. Sempre. Peggio ancora, per me, un atteggiamento come quello di Mario Monteleone, che sul diario di Zanocom si produce in una serie di stereotipi del portaborse che nemmeno in un cinepanettone: gesuitico, scaltro, affabile, rimbrottante... mi ha messo i brividi, giuro.*
E ora un piano più personale. Qui su Accordo, dove sono iscritto da tempo immemore ma partecipo attivamente da un annetto, mi sono successe cose meravigliose: ho condiviso un lutto, mi sono messo a nudo (metaforicamente, belìn!), mi sono esposto, ho dato, ho preso, mi sono rotolato nel fango del fescennino e sulle nuvole della filosofia. Sono stato bene. Ringrazio in particolare (ma senza un ordine particolare): Locke, Mancunion, Mozz, Alexunder, Alfio, Alecb, Njuletto, GiorgioMontanari, Moonlite, Smilzo, Robyz, L27, Porter, Magnetico, Triumph, Doando, Enzo85, TheSongIsOver, Goose1108, Mr.T, e tutti quelli che adesso magari non ricordo (perché è lunedì mattina, perché sono stanco, perché ne vengo da una settimana di dolori innominabili) ma con cui c'è stato scambio, cazzeggio, abbraccio, o anche solo accidentale vicinanza di posto sul torpedone di Accordo. Alcuni di voi (che lo sappiate o no :D) sono entrati nelle conversazioni con mia moglie, sono diventati "facce" (è meno poetico che "volti", ma un po' più reale), e magari anche voci. Per dire, non è male e non è banale passare da un sito chitarristico e ritrovarsi il mattino a fare colazione parlando -marito e moglie- di Kant e imperativo categorico. Altroché. O dirci "dài, speriamo che Tizio venga così lo conosciamo, e magari se vuole può fermarsi da noi!". E' bello. No. E' stato bello. Perché Accordo, appunto, non è stato tanto una fonte di informazioni per me, ma un luogo di condivisione, il luogo della mappa di Fabriano Marittima e del Bar, dei lazzi su Tiziano Ferro e delle disquisizioni sul sistema temperato, delle divergenze politiche e di quelle (ben più pregnanti) tra il partito delle tette e quello del culo... E' stato luogo di incontro non con "persone" genericamente intese, ma con persone specifiche, "quelle" persone. Quelle, e non altre. E "quelle" persone non ci sono più. Perciò, che ci azzecco qui?
A dispetto della sua fama di astuto, Andreotti aveva torto: il potere logora chi ce l'ha. Provocare una diaspora simile non era facile. Qualcuno ci è riuscito. Mecojoni. Sentendosi nel giusto. Ri-mecojoni. Senza mettersi in discussione, rigidamente. Stra-mecojoni. Un abbraccio a chi lo vuole, poi... chissà...
*per amor di precisione: parlo dell'atteggiamento, non della persona. Distinzione niente affatto capziosa.