Leggendo l'articolo di Pone, "compagni dai campi e dalle officine" mi è venuto subito da soffermarmi su questa frase:
"Musicalmente, per il nostro piccolo paese, fu un periodo di buona creatività (almeno fino a quando il mercato non ci ha messo le mani sopra)".
Ma perchè secondo voi, laddove nasce un mercato muore un'arte? colpa di chi il mercato lo fa o di chi lo subisce? colpa di chi ascolta musica o colpa di chi propone solo certi target?
Perchè il mercato negli anni 70 riconosceva un certo merito ad artisti come i Pink Floyd, e questo faceva si che business e arte seguissero quasi un percorso parallelo, mentre ora non è più così?
Perchè? non riesco ad accettarlo.