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Djiangologia
di [user #18675] - pubblicato il

Jean Baptist e Reinhardt detto Django era uno zingaro, nato zingaro e zingaro rimasto fino al giorno della sua scomparsa . Era uno sbruffone litigioso e pieno di sé. Si riteneva il più grande chitarrista del mondo (e forse lo era). Otteneva onorari spropositati, che assolutamente non divideva con i suoi musicisti e che sperperava nei modi più diversi. Attratto dal gioco e da ogni forma d’azzardo era capace di dilapidare in poche ore somme che per l’epoca erano enormi. Si racconta che avesse sempre in tasca arruffati come cartacce banconote per somme altissime, orologi d’oro al polso, ogni forma di anelli a tutte le dita della mano destra, collane e bracciali vistosissimi. Vestiva sempre abiti elegantissimi e costosissimi camicie cucite su misura e scarpe italiane di vernice. Le sue chitarre, sempre fatte su misura dai più famosi liutai del tempo, erano dei veri e propri gioielli.


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