
Dei Bugera se ne è parlato molto ma non avevo mai avuto occasione di vederli da vicino, ammetto di essere curioso. Il primo impatto è positivo, il combo è bello da vedere e sembra anche costruito con una certa perizia. Non è leggerissimo ma, comunque, sufficientemente maneggevole. Decido di portare con me il Nova System e un paio di chitarre (una Tele e una Les Paul). Entro in sala e il nuovo arrivato suscita, ovviamente, la curiosità dei miei amici (con loro suono cover di classic rock). Collego il Nova System nel loop con l'intenzione di di usare soltanto modulazioni e delay in modo da evidenziare le peculiarità dell'amplificatore.
La prima pennata è con tutti i controlli a ore dodici e l'impressione che ne deriva è positiva, estremamente positiva se si considera il prezzo. Partendo dal suono di base sistemo i controlli per ottimizzare la risposta, il timbro è bello, il volume un po' basso, il riverbero – digitale – non fa rimpiangere le tank delle unità a molla. Porto il volume al massimo e arrivo a un livello adeguato di pressione sonora, passo al canale saturo. La pasta sonora non cambia, il Vintage 22 va benissimo nel contesto. Regolo il gain per un suono lead e delego al volume della chitarra e alla forza della pennata i passaggi crunch con poca saturazione. Iniziamo le prove e, presto, ci dimentichiamo della novità. Buon segno, vuol dire che il nostro combo fa il suo dovere! La session va avanti spedita e senza intoppi. Il suono della chitarra lega bene con il resto ed è presente e pieno, il Bugera è divertente, manca solo un pelino di dinamica. I miei amici mi consigliano di tenerlo. Approfondimenti e dettagli ulteriori su Chitarre di questo mese.