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Neil Peart - Mystic Rhythms - Prima parte
di [user #24420] - pubblicato il

Il giovane Peart giunse all’appuntamento sulla sua automobile scassata, con la batteria smontata e riposta dentro un paio di bidoni per la spazzatura in metallo trasformati in flight case artigianali. Nonostante Pat e Gary Luciani, i ragazzi che suonavano con lui negli Hush, avessero tentato in ogni modo di fargli cambiare idea, era seriamente intenzionato a sostenere l’audizione organizzata a casa del bassista Geddy Lee Weinrib. Per i Luciani quel gruppo con il nome curiosamente simile al loro non era nient’altro che una pallida imitazione dei Led Zeppelin, ed erano sicuri che non avrebbero fatto molta strada. “Stai facendo un errore enorme Neil”, gli dissero. Oggi, dopo oltre trentacinque anni, possiamo affermare senza tema di smentita che si sbagliavano di grosso.


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