di Enrico_Cosimi [user #18600] - pubblicato il 21 ottobre 2010 ore 11:14
Arturia ha iniziato alla grande la propria storia clonando il Moog Modular Synthesizer (con la benedizione di Bob Moog in persona) e proseguendo poi da un virtual classic all’altro. In sequenza, sono stati “colpiti e affondati” il Moog Modular, lo Yamaha CS-80, l’ARP 2600, il Minimoog D, il Prophet V/VS, il Roland Jupiter 8. Come è facile immaginare, per ogni strumento rimodellato e costruito virtualmente, in Arturia hanno messo da parte i codici sviluppati e, ad un certo punto, hanno deciso di offrire al musicista la possibilità di… scegliere nel mazzo.