di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 22 ottobre 2010 ore 16:00
Arriva un momento, per un'azienda, nel quale poter vantare un suono signature imitato e invidiato universalmente non basta più, essere leader onnipresente sui maggiori palchi a livello mondiale può andare stretto e arrivare alle orecchie degli ascoltatori attraverso hi-fi prodotti da terze parti significa perdere un po' della propria identità. E' in quel momento che un colosso come Marshall decide di iniziare a seguire l'iter della propria firma acustica dall'amplificatore sul palco fino all'utente in studio, piazzando il suo bel logo su una serie di cuffie nuova di zecca.