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Sebbene tutto in una chitarra concorra nel definirne il suono, sono
senza dubbio i pickup l’elemento in grado di fare la differenza, in
positivo o in negativo.L’oggetto di queste ‘impressioni’ scritte è
la coppia di pickup per Telecaster ‘Vintage Tallboys’, prodotti dalla Rio
Grande di Houston, Texas: una tra le mille piccole ditte che, a metà tra
artigianato e produzione di massa, confeziona pickup per l’after market.
Single coil, magneti non-staggered leggermente esposti (non tanto
però da rappresentare un ostacolo per il plettro), l’avvolgimento è
protetto da nastro nero di tessuto. Il p-up al manico è ‘reverse wound,
reverse polarity’, per eliminare il ronzio a 50Hz col selettore nella
posizione centrale. Cavo a sufficienza per un’installazione agevole,
sufficientemente morbido per permettere un facile alloggiamento anche nella
control cavity più affollata. Occhio però alle piccole saldature di
giunzione tra i cavi di collegamento e l’avvolgimento: sono piuttosto
fragili, col rischio di rimanere ‘con i fili in mano’. La scritta ‘Rio
Grande’ è serigrafata sulla parte superiore di entrambi i pickup (il p-up
al manico è sprovvisto della classica copertura metallica cromata) in basso
a sinistra, sul p-up al manico troviamo la stessa scritta anche sul fondo.
Con i pickup vengono fornite tutte le viti di installazione, e le
molle distanziatrici. In particolare, col p-up al manico vengono fornite
le viti sia per un’installazione sul battipenna (soluzione ‘moderna’), che
per un’installazione direttamente sul corpo (soluzione ‘vintage’). Lo
schema circuitale fornito è il classico che prevede il selettore a 3
posizioni, con la posizione centrale che vede entrambi i p-up in parallelo.
Si, ma come suonano? In una parola: bene. Anzi, molto bene.
Questi p-up non vogliono proporre l’ennesima versione stravolta del suono
single coil. Al contrario, colgono il suono classico Telecaster con
raffinatezza e ricchezza di dettaglio. Hanno più output dei Fender di
serie, ma la Rio Grande non ha paura di sacrificare la potenza d’uscita per
la complessità del timbro. Scelta quantomai benvenuta, e rigenerante alle
mie orecchie. In particolare il p-up al manico ha una profondità e una
chiarezza veramente non comuni. Ben bilanciato, le note escono definite
dal più astruso degli accordi. I cantini sono brillanti e ariosi, i bassi
profondi, asciutti e mai impastati. Il p-up al ponte ne costituisce il
degno complemento: molto percussivo, ideale per il chicken picking.
Armonicamente meno ricco, presenta acuti definiti e potenti ma non aspri, i
bassi hanno poca tendenza a ‘rompersi’ e anzi, il suono complessivo risulta
sempre molto compatto. Questo pickup da i migliori risultati con i ponti
stile ‘vintage’, con 3 sellette di ottone. Quelli moderni tendono ad
esasperarne le qualità di compattezza di suono, rischiando di diminuirne la
complessità armonica e la sensibilità al tocco. In definitiva, un
plauso a questa coppia di pickup che mi ha soddisfatto, e soddisfatto le
orecchie di illustri ‘telecasteristi’ della scena locale. Sono ben
costruiti, suonano bene (molto bene), e non costano una fortuna (poco sotto
i 100 USD la coppia). |