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Lou Reed - Berlin, Arezzo 8/7/2007
di [user #7913] - pubblicato il

From Under scrive: Per chi conosce bene Berlin questa recensione sembrerà normale, per chi non lo conosce, o non lo ama, potrà apparire un po' enfatica e su di tono. Premetto dicendo che non sono un maniaco di Lou Reed, nel senso che, pur considerandolo uno dei massimi esponenti della musica rock di tutti i tempi, non ho mai seguito passo passo la sua carriera e non ho tutti i suoi dischi. Ma Berlin è un discorso a parte, e chi lo conosce sa bene di cosa parlo. Brevemente, è un concept album ambientato nella Berlino del Muro, una storia d'amore e di morte, di droga e di disperazione che gli costò un quasi licenziamento dalla casa discografica e che segnò indelebilmente gli anni settanta (siamo nel 1973). Dopo l'euforia di Transformer e i successi di Bowie, T-Rex e Roxy Music il glam rock piegò verso una deriva nichilista che portò poi all'esplosione del punk e della new-wave. Ma passiamo all'evento di Arezzo.


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