La migliore serata di Sanremo!
Sulle colonne sonore di Morricone e di Rota entravano i musicanti sanremesi accompagnati da altri esteri.
Grandi canzoni, di quando evidentemente alla gente piaceva ascoltare belle canzoni con ottimi testi (ora mi pare succeda il contrario).
Sono stati più o meno bravi tutti, ma io sono rimasto folgorato dal caro Brian May, che tanto aspettavo, avrei dato qualsiasi cosa per essere li sul palco a suonare insieme a lui (belli i sogni irrealizzabili).
Entra sorridendo, con la solita faccia pulita da inglese fatto e finito, con la stessa espressione che aveva 40 anni fa, solo con i capelli più grigi, mi sono messo a sorridere come lui, come un idiota, è stato quasi commovente vederlo a Sanremo.
Poi attacca a suonare e si sente il suo solito tocco, quella chitarra sprizza potenza da tutti i pori, definita e martellante, ci fa sentire l'inconfondibile stile del chitarrista, fioccano bending vibrati intervallati ad accordi che ti fanno cadere dalla sedia.
Finita la canzone con la Fornaciari inizia la famosissima "We will rock you" ed è altro godimento.
Sarei già stato pronto ad andare a dormire, tanto dopo Brian chi vuoi che faccia meglio?
E invece no, suonano subito i Kuntz con Patti Smith, e anche lì è stata goduria (meno che con May, ma comunque si è goduto parecchio).
Cantano la prima canzone e vedo che i Kuntz mi piacciono, sono bravi musicisti, e con canzoni belle danno il meglio pure loro, finisce la prima canzone (la fine richiama un brano di Eye in the sky degli Alan Parson Project) e poi inizia la celeberrima Because the night ed è altra goduria.
FANTASTICO! Fossero tutte le serate di Sanremo così!