Sul sito ufficiale Fender è presente un dettagliato archivio dei numeri seriali utilizzati sin dagli albori. Questo, appena aggiornato alla datazione adottata fino al 2012, si riferisce all'intera produzione Fender, consistente in chitarre elettriche, bassi, amplificatori e altri strumenti acustici dalle chitarre ai banjo.
Diversi archivi sono stati stilati per raccogliere gli strumenti secondo tipologia e provenienza, dividendoli in made in USA, Messico, Giappone, Corea e Indonesia.
Esistono, com'è prevedibile, delle eccezioni alla notazione standard dovuta a periodi specifici o edizioni speciali degli strumenti, che sono state raccolte in un'apposita sezione. I modelli signature, come anche parte della produzione Squier, sono stati inseriti in questa categoria.
Un sistema immediato per avere un'idea del periodo storico dal quale lo strumento proviene è quello di smontarne il manico e controllare sotto il suo tacco. Generalmente, qui vi è stampata o scritta a mano la data di produzione di quel dato manico. Esistono tuttavia delle eccezioni, periodi in cui tale catalogazione non veniva eseguita con regolarità o del tutto omessa, come per la produzione compresa tra il 1973 e il 1981.
Bisogna ricordare, però, che la data riportata sui manici si riferisce esclusivamente alla loro produzione e non all'assemblaggio dell'intero strumento. Non è raro, infatti, che uno strumento risulti essere stato costruito a distanza di tempo dalla data riportata sul manico, in quanto questo componente era parte di uno stock preesistente.
Mentre sbirciare l'anno sui manici può fornire una prima indicazione sull'epoca da cui proviene la chitarra, l'analisi del serial number dà molte informazioni in più, anche se neppure questo fornisce una localizzazione definitiva. A causa della produzione in serie adottata dalle fabbriche come Fender e a vari cambiamenti nella gestione della stessa o nell'organizzazione dei materiali, una datazione tramite codice seriale può dover prevedere una tolleranza anche di quattro anni, a seconda del periodo di produzione.
Detto ciò, la prima cosa da fare è trovare questo benedetto serial number. Nel tempo, Fender ha cambiato più volte il posto in cui tale codice viene impresso. È bene quindi controllare fronte e retro della paletta, la placca metallica sul retro del corpo, all'altezza della giunzione col manico, o ancora dare un'occhiata sul ponte e sulla sua cover nel retro, per gli strumenti particolarmente datati, risalenti agli anni '50.
Per la produzione made in USA, che comprende la stragrande maggioranza degli strumenti Fender, l'azienda ha adottato i seguenti schemi.
Un'indicazione esclusivamente numerica crescente indica la produzione dagli albori fino al 1976, con l'eccezione del prefisso L per la parentesi 1963-1965, a cavallo con la cessione a CBS.
Con un tentativo di datare in modo più ordinato gli strumenti, CBS introduce il prefisso S per la produzione degli anni '70 ed E per quella anni '80. Seventies ed Eighties.
Anche dopo l'addio di CBS il metodo di datazione resta pressoché invariato, introducendo il prefisso N negli anni '90.
La prima cifra è riferita, indicativamente, all'anno di produzione della rispettiva decade.
Per tutto questo periodo, il prefisso V è adoperato sulle US Vintage Series, a eccezione della '52 Telecaster. Fender consiglia di controllare il fondo del manico per avere conferma della data di produzione.
Nel 2000 viene introdotto il prefisso Z, ancora una volta seguito da una cifra indicativa dell'anno di produzione.
Entra in ballo, inoltre, la serie American Deluxe, che viene segnalata dal prefisso DZ con la solita indicazione dell'anno a seguire.
Resta fuori dal coro la American Vintage Telecaster '52, che riporta cinque cifre stampate sulla placca del ponte.
Con il 2010 viene adottato un nuovo sistema.
Inizialmente, il prefisso alfabetico viene sostituito dal numero 1, a indicare la nuova decade, ed è seguito da una seconda cifra che indica l'anno appartenente a quel decennio in cui la chitarra è stata costruita. Il numero di due cifre è separato con uno spazio dalle sette cifre che compongono il codice seriale vero e proprio, l'unica parte della stampa presente nel database ufficiale Fender.
La nuova notazione non ha riferimenti circa il Paese di provenienza dello strumento, che è indicato accanto al codice, sul retro della paletta.
Questo sarebbe dovuto essere, almeno, il piano per gli anni '10. L'indicazione a due cifre separate dal codice, invece, non è mai andata oltre il numero 10, relativa ai primi mesi del 2010, in quanto il prefisso a due cifre viene presto modificato con l'aggiunta delle lettere US prima delle indicazioni numeriche relative alla data di produzione, indicandone la nascita statunitense. Seguono sei cifre.
Indovinate chi fa eccezione? La serie American Vintage, che conserva ancora il prefisso V, con la solita Telecaster '52 che preferisce ancora l'indicazione a cinque cifre stampata sul ponte.
Datare la produzione messicana è estremamente più semplice, complice anche la relativa giovinezza della stessa.
Iniziata nel 1990, la produzione messicana by Fender adotta un sistema derivato da quello introdotto da CBS negli anni '70. Tre caratteri indicano provenienza e anno di produzione indicativo.
Una M posta all'inizio del numero seriale si riferisce alla nascita messicana dello strumento ed è rimasta invariata fino a oggi, senza eccezioni. Segue una lettera che indica il decennio di appartenenza: N per gli anni '90, Z per il primo decennio del nuovo millennio e X per il secondo, eccetto il breve esperimento con il numero 10, comune alla produzione USA a cavallo tra il 2009 e il 2010, nato e defunto quasi contemporaneamente e differente solo per la presenza di otto cifre dopo lo spazio, anziché sette come nella versione statunitense.
Una cifra indica l'anno appartenente alla relativa decade a eccezione delle produzioni degli ultimi due anni, che utilizzano due cifre.
Eccezioni da segnalare sono le Jim Root Telecaster, James Burton Standard Telecaster, Buddy Guy Stratocaster Polka Dot, Robert Cray Stratocaster e la Jimmie Vaughan Stratocaster, che adottano il prefisso MSN. Alcuni modelli signature sono passati alla notazione MX con il 2010, anticipati dal Jazz Bass modello Reggie Hamilton.
La Stratocaster Ritchie Blackmore e il Duff McKagan Precision Bass hanno il prefisso MSZ.
La serie speciale California, in produzione tra il 1997 e il 1998, vede una costruzione combinata tra Stati Uniti e Messico e si distingue per il prefisso AMXN.
Tutti i dati sono presi dall'archivio del sito ufficiale Fender, dove sono raccolte informazioni riguardo tutta la produzione internazionale, così tante che bisognerà parlare del resto in un secondo articolo.