Doveva arrivare molto prima di Natale e invece è arrivata quasi in primavera, questa chitarrina color cioccolata abbastanza economica. Vi dico subito che mi intrigava molto avere una chitarra con il top in mogano, ma purtroppo l’unica occasione che, in passato, ho avuto di provarne una, forse in mogano sapele, non mi aveva entusiasmato, e così ho lasciato perdere fino a quando al Mamm della scorsa estate hanno presentato questa Martin. Si tratta, secondo me, della versione un po’ migliorata di un modello prodotto appositamente per un distributore americano. Girando nei forum USA ho percepito che si parlava molto di questo modello 000 15M Custom, in mogano massello, non sapele, capotasto e traversino in osso e ponte e ponte tipo belly. Una modifica importante rispetto a questo modello in edizione speciale, riguarda la paletta, che nella produzione attuale diventa slotted, che in questo momento è la tipologia che preferisco non solo per l’estetica, ma anche per la particolare tensione che trasmette alle corde.
Viene proposta completa di custodia rigida, simile a quella usata per la serie vintage, un poco più sottile, ma efficace. In USA viene venduta a poco meno di 1500 dollari e da noi intorno ai 1400/1500 euro.
La chitarra si presenta benissimo, il colore molto scuro e satinato richiama alla mente vecchi strumenti degli anni ’20. L’unica cosa che spicca è il battipenna tartarugato e lucidissimo, bello e sono contento che ci sia, però mi sarebbe piaciuto almeno vederla senza, ma non si può avere tutto. Dichiaro subito alcune caratteristiche che non apprezzo molto. La prima, e forse è la cosa che proprio non mi piace, il ponte in palissandro. Un bel ponte in ebano ci starebbe benissimo e aumenterebbe la qualità complessiva dello strumento. Sul ponte permettetemi di ripetere (è un’informazione per Perrynason) che è un Belly classico, che abbinato ad un manico con fattura Mortise/tenon e catenatura ad X risulta anomalo, ma forse questo è un argomento un po’ troppo palloso (leggetevi il bell’articolo sui ponti Martin brutti). Anche la tastiera è in palissandro, ma devo dire che esteticamente non fa differenza con l’ebano, mentre al tatto ci si abitua subito. L’ultima cosa che non mi convince sono le meccaniche. Sono di tipo aperto, ovvio dato che la paletta è scanalata, ma sono piene di inutili fronzoli incisi e avrei preferito qualcosa di più sobrio. Comunque sono precise e non danno alcun problema. Il manico è in mogano, comodissimo e con la larghezza uguale ai modelli OM (1-3/4), misura che trovo ottima per tutte le situazioni. Questa è la sommaria descrizione estetico/tecnica di una chitarra molto spartana, forse un binding in legno la avrebbe resa molto più elegante, ma penso che sia anche utile contenere i costi.
Ovviamente ho potuto solo metterci su le mani assai poco, ma se la prima impressione non mi inganna, potrebbe darmi molte soddisfazioni. Ora dico un’eresia, dato che le chitarre all mahogany sembrano dedicate al blues, ma il suono così definito e… basico (non mi viene un altro aggettivo), mi fa venire spontaneo utilizzarla per una sorta di Cowboy songs, insomma ballate semplici. Il suono della 000-15SM è molto ben definito ed equilibrato, caldo, pieno e con pochissime armoniche. E’ veramente un piacere sentire tutte le note prodotte, senza sfumature particolari ma con molta dinamica. Per spiegarmi; provate ad immaginare il suono di una chitarra economica con fasce e fondo in laminato, io ne ho suonate molte; aggiungete una ottima definizione del suono, molto volume, ed un tono caldo caldo. Questa è la prima impressione che ho avuto di questo strumento. Ero deciso ad utilizzarla per accordature aperte, ma per ora non ci provo nemmeno, mi diverto troppo.
Ciao a tutti.