di alberto biraghi [user #3] - pubblicato il 07 aprile 2008 ore 18:31
Guardato con sufficienza dagli acustici, che lo considerano una degenerazione della specie at the crossroad, lo slide elettrico ha sapute regalare nel corso degli anni infinite emozioni a chi ne apprezza le intrinseche potenzialità di "feeling generator". Che si usi un collo di bottiglia, un flacone di Coricidin (l'oggetto più kosher di tutti, ovviamente oggi replicato), un pezzo di tubo di ottone o qualunque altra diavoleria liscia e vagamente cilindrica, lo slide è un'arma potentissima per estrarre anche da improbabili pickup sonorità affascinanti. "Improbabili" ho detto e lo sottolineo. Non è un caso se chitarre bizzarre, che suonate con le dita gracchiano e mancano di personalità, opportunamente adattate per lo slide riescono a estrarre dalla loro anima un carattere del tutto inaspettato.