VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE
Doug Aldrich: pentatonica, corde a vuoto e pennata alternata
Doug Aldrich: pentatonica, corde a vuoto e pennata alternata
di [user #116] - pubblicato il

Con Doug Aldrich parliamo di tecnica e ci concentriamo sulla pennata alternata lavorando su alcuni esercizi legati alla coordinazione. Saranno studi estremamente utili anche come esercizi di warm up. Il tutto si sviluppa sulla pentatonica e scala blues integrata dall'utilizzo delle corde a vuoto
Lavoriamo sulla pentatonica minore di G (G, Bb, C, D, F). La tipologia di esercizi suggeriti è fondamentalmente basata sulla pennata alternata che è una tecnica che costringe la mani a un notevole lavoro di coordinazione. Per cui, è necessario suonare in staccato, plettrando ogni nota sempre in maniera alternata.
Si parte da un semplicissimo esercizio su una singola nota. Si tratta  di sequenze di sedicesimi in cui ci si sforzerà di marcare forte l’accento sulla prima di ogni quattro note.

Doug Aldrich: pentatonica, corde a vuoto e pennata alternata
 
L’esercizio può essere ovviamente applicato su qualsiasi altra nota della pentatonica e su qualsiasi altra corda.

Doug Aldrich: pentatonica, corde a vuoto e pennata alternata

Per esempio, una buona idea potrebbe essere praticarlo su ogni nota della scala in maniera da migliorare la visualizzazione orizzontale della pentatonica. In questo caso sviluppiamo la pentatonica di Gm sulla corda di D.

Doug Aldrich: pentatonica, corde a vuoto e pennata alternata

Oppure, torniamo sulla corda di G e sfruttiamola facendola suonare a vuoto. Dei quattro sedicesimi di ogni movimento, la prima nota, quella accentata, sarà quella suonata della pentatonica le tre restanti saranno la corda a vuoto.

Doug Aldrich: pentatonica, corde a vuoto e pennata alternata
 
A questo punto si può estendere l’esercizio su più note e su due corde, sempre rispettando il box della scala pentatonica minore di G. Partiremo con una pennata verso il basso tutte e continueremo a plettrare tutte le note in maniera alternata.

Doug Aldrich: pentatonica, corde a vuoto e pennata alternata

Evitiamo movimenti eccessivi della mano sinistra, anzi riduciamoli al minimo, tenendo il dito indice fisso su un mini barrè sulle corde di G e D.

Doug Aldrich: pentatonica, corde a vuoto e pennata alternata
 
Doug amplia la diteggiatura di partenza aggiungendo due note. La prima è la nota blues, il Db.
L'altra è un’altra nota pentatonica di Gm, il D. Questa, presa al settimo tasto della corda di G, mette in gioco l’utilizzo del dito mignolo della sinistra, impegnato in un importante lavoro di stretching

Doug Aldrich: pentatonica, corde a vuoto e pennata alternata

I pattern esaminati fino ad ora vengono liberamente combinati tra loro per creare lick come questo:

Doug Aldrich: pentatonica, corde a vuoto e pennata alternata
 
Un altro esercizio interessante riguarda ancora la pennata. E’ costruito sempre sulla pentatonica di G e sfrutta le corde a vuoto. Si parte sempre con la pennata verso il basso e ci si serve della mano destra per operare un deciso palm muting.

Doug Aldrich: pentatonica, corde a vuoto e pennata alternata

Esercizi come questo creano davvero una stretta connessione e coordinazione tra le due mani.

Doug Aldrich: pentatonica, corde a vuoto e pennata alternata
 
Tre interessanti sviluppi di quest’ultimo esercizio. Nel primo si combina l’esercizio con le corde a vuoto con il patter pentatonico su due corde.

Doug Aldrich: pentatonica, corde a vuoto e pennata alternata
 
E ora, la combinazione è con l’esercizio iniziale sulla nota singola. Si presti attenzione alla grande cura nel groove dell’esecuzione e agli accenti marcati sempre con decisione.

Doug Aldrich: pentatonica, corde a vuoto e pennata alternata
 
Nell’ultimo sviluppo,il pattern è spostato in orizzontale attraverso la pentatonica. 

Doug Aldrich: pentatonica, corde a vuoto e pennata alternata

Si osservi il passaggio cromatico sulla corda di G tra c, Db e D, rispettivamente quarta, nota blues e quinta della pentatonica.


 
IL SUONO:
 
E' importante fornire qualche suggerimento sul suono più appropiato da utilizzare per praticare questi studi.
Si tratta di esercizi per sviluppare al meglio coordinazione e pulizia esecutiva. Serviamoci per tanto di un suono totalmente pulito sempre pronto a svelarci in maniera spietata ogni piccola imprecisione, così da poterla correggere subito. Evitiamo persino il riverbero e lavoriamo con il pick-up al ponte per avere il massimo dell'attacco e dell'incisività quando cureremo la pronuncia degli accenti ritmici. Serviamoci di un'equalizzazione pulita piuttosto neutra, con medie e basse pronunciate e acuti non troppo accentuati.

ASCOLTI CONSIGLIATI:

Steve Morse's band - Coast To Coast (1992, MCA Records)
Per chi è interessato ad approfondire la pennata alternata applicata alle pentatoniche e alle corde a vuoto - come affrontata in questa lezione -Steve Morse può essere un riferimento assoluto. Coast to Coast è uno dei suoi dischi più avvincenti e riusciti, suonato interamente in trio assieme al virtuoso bassista Dave Larue. Morse mescola rock, country, bluegrass e sonorità barocche. La sua pennata alternata è folgorante e colpisce non solo per la velocità ma soprattutto per l'irresistibile scansione ritmica."User Friendly" è un capolavoro di virtuosismo, groove e musicalità. Ascoltatela e lasciatevi ispirare prima di affrontare questi esercizi.

Doug Aldrich: pentatonica, corde a vuoto e pennata alternata
doug aldrich lezioni
Link utili
La pagina di Doug Aldrich
Mostra commenti     14
Altro da leggere
A Scuola di Sweep - La pennata
Tony MacAlpine: Sweep & Tapping da morire...
Tosin Abasi: esercizi sugli arpeggi
Gus G: "Shred estremo per pentatoniche estreme"
Come abbellire una vecchia pentatonica
Michael Angelo: ecco il segreto della plettrata
Paul Gilbert: un lick blues in cinque
Gianni Rojatti: pentatoniche a tre note per corda & String Skipping
Bruce Bouillet: due lick brucia pentatonica
Michael Angelo: paura e delirio in alternata
Bruce Bouillet: la pennata alternata dal progressive al metal
Paul Gilbert: sostituzioni, esercizi & pause
Telesavalas, la principessina rosa della plettrata
Articoli più letti
Seguici anche su:
Scrivono i lettori
Manuale di sopravvivenza digitale
Hotone Omni AC: quel plus per la chitarra acustica
Charvel Pro-Mod DK24 HSH 2PT CM Mahogany Natural
Pedaliere digitali con pedali analogici: perché no?!
Sonicake Matribox: non solo un giochino per chi inizia
Ambrosi-Amps: storia di un super-solid-state mai nato
Il sarcofago maledetto (e valvolare) di Dave Jones
Neural DSP Quad Cortex: troppo per quello che faccio?
Massa, sustain, tono e altri animali fantastici
Ho rifatto la Harley (Benton ST-57DG)




Licenza Creative Commons - Privacy - Accordo.it Srl - P.IVA 04265970964