di Carlo Pipitone [user #52] - pubblicato il 01 ottobre 2003 ore 13:24
Ieri sera ho partecipato ad una session in un locale, suonando 4-5 pezzi. Né la chitarra né l'ampli erano i miei, e ho avuto qualche difficoltà a settare tono e volume.
Quello che mi ha colpito è stato innanzituto il volume abnorme a cui si suona nei locali (e si trattava di classico blues, mica metal!). Ma PERCHE', dico io? Chi suona sente un bordello quasi indistinto sul palco, e personalmente odio tornare a casa con il fischio nelle orecchie!
Seconda cosa, più importante: in queste condizioni il TONO va a farsi benedire. Il casino e le sovrapposizioni sono tali (e parlo di gente - me escluso - che suona dal vivo spessissimo) che potresti usare una chitarra da 200 euro e un ampli a transistor, tanto non farebbe differenza.
Questo vuol dire che ci sono in giro tanti musicisti a cui preme solo di "suonare per suonare", ma per cui la bellezza e le sfumature del proprio stile e soprattutto dei propri strumenti non contano più nulla.
SIGH!
Ieri sera ho partecipato ad una session in un locale, suonando 4-5 pezzi. Né la chitarra né l'ampli erano i miei, e ho avuto qualche difficoltà a settare tono e volume.
Quello che mi ha colpito è stato innanzituto il volume abnorme a cui si suona nei locali (e si trattava di classico blues, mica metal!). Ma PERCHE', dico io? Chi suona sente un bordello quasi indistinto sul palco, e personalmente odio tornare a casa con il fischio nelle orecchie!
Seconda cosa, più importante: in queste condizioni il TONO va a farsi benedire. Il casino e le sovrapposizioni sono tali (e parlo di gente - me escluso - che suona dal vivo spessissimo) che potresti usare una chitarra da 200 euro e un ampli a transistor, tanto non farebbe differenza.
Questo vuol dire che ci sono in giro tanti musicisti a cui preme solo di "suonare per suonare", ma per cui la bellezza e le sfumature del proprio stile e soprattutto dei propri strumenti non contano più nulla.
SIGH!