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Paul Gilbert: super fraseggi in quartine e sestine!
di [user #17404] - pubblicato il

Parliamo di ritmo. In questa lezione, scale pentatoniche e a tre note per corda vengono riorganizzate in folgoranti pattern in sedicesimi e sestine. Allacciate le cinture e preparatevi a lanciarvi tra deliziose impennate bluesy e terrificanti sequenze in plettrata. W Paul Gilbert!
Spesso nel suonare le scale si finisce ingabbiati nei soliti pattern. Che dopo un po' diventano noiosi, soprattutto dal punto di vista ritmico. Ci offri qualche idea per vivacizzare studio e fraseggio?
 
La monotonia deriva dal fatto che ogni diteggiatura di scala, arpeggio, pentatonica che suoniamo sulla chitarra ha una sorta di figurazione ritmica sottintesa  al suo interno. E’ la forma stessa della scala che suoniamo che suggerisce il disegno ritmico da utilizzare.
L’esempio più lampante sono le scale a tre note per corda che con la loro stessa disposizione e forma influenzano il tuo disegno ritmico e t’invitano a suonare in terzine o sestine.
 
LICK 1)
 
Paul Gilbert: super fraseggi in quartine e sestine!
 
Come indicato nello spartito, Paul esegue la stessa frase tanto in rigorosa pennata alternata che in legato. Osserviamo come, anche quando la frase è suonata in legato, la scansione ritmica resta perfetta. Attenzione al cambio di corda che viene scandito da una pennata alternata.
 
Viceversa quando suoni una pentatonica che è il più classico dei pattern a due note per corda, l’approccio ritmico più immediato che questa scala ti suggerisce sono ottavi o sedicesimi.
 
LICK 2)
 
Paul Gilbert: super fraseggi in quartine e sestine!
 
Bisogna però svincolarsi da questo approccio. Nulla di sbagliato, ma può impigrire la nostra creatività. Semplicemente perché una scala è disposta a due note per corda non significa che non possa essere suonata a terzine!
Per esempio, sulla base della scala pentatonica, sulle corde di E e B, posso costruire un pattern in sestine identico a quello appena suonato sulle corde basse di una scala a tre note per corda.
 
LICK 3)
 
Paul Gilbert: super fraseggi in quartine e sestine!
 
 
Ora posso passare da un lick all'altro. Il primo costruito su una scala a tre note per corda, suonerà molto heavy metal, l'altro sulla base della pentatonica, avrà un sapore  più rock'n'roll bluesy. Eppure ricalcheranno lo stesso identico disegno ritmico...
 
 
 
Paul Gilbert: super fraseggi in quartine e sestine!
 
Viceversa, non è detto che le scale a tre note per corda io debba suonarle per forza in terzine o sestine.
Devo essere in grado di svincolarmi da questi clichè.
Per esempio, la diteggiatura a tre note per corda affrontata prima, può essere riorganizzata in quartine ripensando il tipo di pattern!
 
LICK 4)
 
Paul Gilbert: super fraseggi in quartine e sestine!
 
Gilbert estende il pattern attraverso varie posizioni dei box della scala di Em creando una delle sue proverbiali e terrificanti sequenze di plettrata. Suonato il pattern sulle corde di E e A, glissa avanti di un tono per ripeterlo sulle corde di A e D e quindi, alla stessa maniera, su quelle di D e G sempre rispettando ovviamente la diteggiatura della scala di Em.
 
Paul Gilbert: super fraseggi in quartine e sestine!
 
Nello sviluppo completo, la frase si estende dalla corda di E basso fino a quella di E cantino. Questo tipo di sequenza è spiegata  nel suo metodo didattico Intense Rock II. Non si può che restare basiti difronte alla scansione ritmica, il groove e la pulizia esecutiva di Gilbert. La pennata è rigorosamente alternata, sempre!
Si presti la massima attenzione al movimento della mano destra che resta sempre rilassata e indirizza tutta l'energia del movimento sempre sul polso, senza irrigidire mai l'avambraccio.
 
 
 
Paul Gilbert: super fraseggi in quartine e sestine!
 
Gestendo al meglio pause e accenti è possibile suonare le scale a tre note per corda in quartine anche gestendo pattern più lineari. Per esempio questo.
 
LICK 5)
 
Paul Gilbert: super fraseggi in quartine e sestine!
 
Il lick suonato da Paul è uno dei più presenti nei suoi ultimi dischi e solo. La frase in realtà è molto più insidiosa di quanto sembra perché alterna alle tre note sulla corda di E basso, due note sulla corda di A  che devono essere suonate da un deciso Hamer-on Pull- off. La differente disposizione di note può rendere meno immediata la meccanicità del pattern.
In secondo luogo, questo lick merita di essere studiato al microscopio per un altro motivo:
se osserviamo la scansione degli accenti che ho segnato sullo spartito, Gilbert pur suonando in quartine accentua in ogni battuta i primi due gruppi di sei note, creando l'illusione ritmica di due finte sestine. Questo rende molto più accattivante e fluttuante dal punto di visto ritmico il lick!
 
Questo fraseggio può essere suonato anche alla scala pentatonica di Am vista prima. Se aggiungiamo la nota blues, il Eb, sulla corda di G avremo tre note e potremo applicarlo alla stessa maniera.
 
LICK 6)
 
Paul Gilbert: super fraseggi in quartine e sestine!
 
 
lezioni paul gilbert
Link utili
Il sito di Paul Gilbert
Le chitarre Ibanez signature di Paul Gilbert
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