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di perrynason [user #17170] - pubblicato il 29 settembre 2012 ore 00:51:39.
Da buon chitarraio consapevole - come dice Stefano - attraverso giornate in cui sento che gli astucci delle mie chitarre devono rimanere chiusi per un po'. Perché non farei altro che suonare stancamente le solite cose, perché non ho niente da dire e non voglio annoiare me stesso. Figuriamoci gli altri! Ma è un distacco che mi fa male, così mi capita di scegliere una chitarra solo per i colori del legno che ho voglia di vedere in quel momento, la appoggio delicatamente su una poltrona e la lascio lì, come un soprammobile, accontentandomi di guardarla quando le passo vicino, sperando che mi chiami. A volte funziona, a volte mi illudo soltanto. La imbraccio per il piacere di toccarla e di sentirne il suono, ma non ho niente da suonare. Allora so che ho bisogno di una bussola, di qualcuno che mi ricordi cos'è che vorrei fare (in certi momenti difficili rischiamo perfino di perdere di vista i nostri desideri...). Così vado a far visita a questo signore perché so che riesce sempre a strapparmi un sorriso di ammirazione e a farmi tornare la voglia di suonare. E ogni volta lo ringrazio, anche se lui non mi sente.
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