La novità, rispetto alle passate lezioni, consiste nel fatto che d’ora in poi dividerò ciascun appuntamento in due parti: il primo, per i batteristi meno esperti, dove analizzerò e trascriverò il groove che scelgo come accompagnamento e che troverete suonato al rallenty nel video dimostrativo. Il secondo invece, per i batteristi più preparati, dove come al solito trascriverò e suonerò il fill a tre velocità diverse.

Oggi quindi, vi propongo questo groove in stile hip-hop suonato a mo’ di shuffle. Rispetto a un tradizionale shuffle il charleston viene semplificato e mantenuto in ottavi mentre è il rullante che con le ghost notes dona al groove lo swing necessario. 

La cassa ha un ruolo fondamentale in quanto bisogna stare molto attenti, soprattutto sui colpi in levare, a rispettare la scomposizione ritmica in sestine che carattarizza l’andamento del tempo.

Qui sotto la trascrizione del groove:

Per una ottimale riuscita musicale di questo tempo è necessario suonare il charleston allo stesso volume su tutti gli ottavi e creare una grossa disparità dinamica fra le ghost notes e gli accenti di rullante sul battere del secondo e quarto movimento.

Inoltre è sempre bene provare a suonare molto lentamente solo il pattern delle mani, senza le note di cassa, in modo da concentrarci meglio sulla precisione degli incastri fra mano destra e sinistra e sulla qualità delle dinamiche. Una volta ottenuto un equilibrio ideale, cominciare piano piano a inserire una alla volta le note di cassa.

Appuntamento alla prossima settimana dove sveleremo nei dettagli come eseguire questo roboante linear fill!

Buon lavoro e buon divertimento.