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Hot Hand 3: un anello... per morfarli!
Hot Hand 3: un anello... per morfarli!
di [user #16167] - pubblicato il

Più di un tocco di stile, più di un pedale d’espressione, più di un controller wireless, oppure tutte e tre le cose assieme. L’Hot Hand 3 è un arma letale per chi vuole spingersi oltre i soliti suoni e raggiungere le vette più estreme del sound.
All’inizio può sembrare di muovere le mani peggio di Lorella Cuccarini in “La Notte Vola”, ma superata la fase sfarfallio casuale si apre un mondo completamente nuovo capace di distruggere tutto ciò che si è studiato nel corso di una vita, ma allo stesso tempo di portare il suono della chitarra in orizzonti più lontani. Potrebbe rientrare a pieno titolo nella nostra rubrica Mai Più Senza non fosse così maledettamente divertente da utilizzare.
Ovvio che serve un po’ di allenamento per sfruttare a pieno le caratteristiche del nuovo Hot Hand, arrivato alla sua terza incarnazione, ma basta poca pratica e un’attenta lettura delle istruzioni ben dettagliate.

L’aspetto è molto semplice: un piccolo parallelepipedo con cinturino di gomma sormontato da un luminoso LED blu che ne indica l’accensione. Il ricevitore dalle dimensioni molto ridotte, coordinato all’anello per quanto riguarda l’estetica, presenta due semplici controlli Depth e Smooth, utili per regolare a proprio piacere l’incidenza del movimento e la velocità di risposta ai movimenti della mano. Il colore delle manopole e quello dei due LED di stato indicheranno, a seconda della combinazione, quale settaggio è stato selezionato.
Nella confezione è già compreso l’alimentatore per ricaricare la piccola batteria (sostituibile) nascosta nell’anello e per alimentare poi il ricevitore nel caso non lo si colleghi con l’apposito cavo a un effetto Source Audio. Questa è la grande novità di questa terza versione dell’Hot Hand. Con un semplice jack lo si può collegare a un qualsiasi effetto dotato di ingresso per pedale d’espressione. Pensate a quante possibilità si presentano all’orizzonte, a confronto il Take Off dell’Air Plane Flanger è roba da dilettanti.

L’universalità dell’Hot Hand 3 non è l’unica novità, infatti questo piccolo e leggerissimo anello è capace di lavorare su tre assi ortogonali (insomma in tutte le direzioni) ampliando ancora di più le possibilità di utilizzo. Se si aggiunge il fatto che può essere sì tenuto su un dito come un anello, ma anche essere collegato alla paletta della chitarra oppure su un piede e, per i più arditi, magari alla mano del cantante e affidarsi al caso.

Hot Hand 3: un anello... per morfarli!

Senza addentrarci ulteriormente nei dettagli tecnici veniamo alla nostra prova e al risultato finale. L’uso migliore che si può fare di questo Hot Hand è in accoppiata agli effetti Source Audio, poiché si può selezionare con precisione il controllo da affidare all’anello del potere e soprattutto il range entro cui questo deve variarne il suono.
Abbiamo quindi preso l’ottimo Multiwave Guitar Distortion, scelto di affidare il gain al nostro sistema Hot Hand e abbiamo iniziato a sperimentare.
Ci siamo presto accorti che più che imparare a usare questo sistema bisogna capire quando questo non entra in funzione, in modo da riuscire a suonare e far agire a nostro piacimento il controller. All’inizio sembra tutto complesso, il suono c’è poi sparisce, ora c’è di nuovo, ora è clean tre note e di nuovo distorto. Tempo un’ora e, senza nemmeno accorgersene, gestire l’Hot Hand diventa facile come bere un bicchier d’acqua, rivelandosi ben più intuitivo di quanto ci aspettassimo. Se proprio vogliamo trovare un limite è proprio questo. Per utilizzare questo controller wifi bisogna in qualche modo modificare il nostro modo di suonare. Nulla di trascendentale però, basta appunto capire come interagire con il ricevitore e il gioco è fatto.
Per dimostrare in breve uno dei possibili utilizzi di questo fantastico aggeggio abbiamo scelto un brano dei Muse, il nuovo singolo "Madness". Abbiamo provato a ricreare, con il movimento della mano, quello che il bassista Chris Wolstenholme fa sul palco con una Misa Guitars e il risultato non ci sembra per niente male. Questa, come detto poco sopra, è solo una delle infinite possibilità offerte dall’Hot Hand 3 che promette di diventare un compagno inseparabile per la gran parte dei visionari sperimentatori, ma anche per chi vuole semplicemente divertirsi ed espandere i propri orizzonti musicali.


Infine non dimentichiamoci il lato estetico: avere un LED luminoso che accompagna i movimenti delle pennate non è un dettaglio da poco!
controller hot hand source audio
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