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L'ultima fiamma del rock
L'ultima fiamma del rock
di [user #29992] - pubblicato il

Sarà anche in agonia, ma il rock non è ancora morto. Un certo movimento si sta facendo sentire e vecchie glorie tornano alla ribalta, si sta forse preparando il canto del cigno dell'amato rock n roll?
1962: l'epoca della swinging London, dei primi LP e singoli dei Rolling Stones, degli Who e di tutti quei piccoli gruppi allora sconosciuti al grande pubblico come gli Yardbirds, e dopo i Pink floyd, i Deep Purple e altri nomi oggi noti.
"My generation" e "I can't get no saticfaction" erano l'urlo di una generazione di giovani che non ponevano limiti alle proprie libertà. C'era gente come Bob Dylan o i Doors in America, i grandi concerti in nome della pace come Woodstock, Jimi Hendrix che lasciava il mondo interdetto ad ascoltare i suoi suoni «Un giorno anche la guerra si inchinerà al suono di una chitarra», e tutto quel panorama artistico musicale - e non solo - che caratterizzò metà del secolo scorso.
Rock, termine generico, forse di cui si è fatto e si continua a fare abuso, uno stile di vita prima di tutto, una cultura nata dalla saturazione di un mondo giovanile in depressione.
Cosa sia il rock forse nessuno lo sa davvero, ma a noi piace cercare di viverlo e non conoscerlo mai a pieno. Forse siamo tutti un po' Socrate e "sappiamo di non sapere" quindi abbiamo lo stimolo di continuare a scavare per arrivare a una soluzione ambita ma forse non rintracciabile da noi comuni mortali.
Rock musica e non solo quindi, amico e nemico di cui ignoriamo l'identità: "Who are you?".


2012: precisamente cinquant'anni dopo, siamo qui, manipolati da telefonini che sembrano sempre più umani e umani che sembrano sempre più telefonini, collegati a un grande server da circuiti invisibili, circondati da musica che non so se possa essere più definita tale.
Non siamo più negli anno '70 o '60, ma il rock esiste ancora? Io dico di sì, è ancora lì, forse qualcuno ha voluto dimenticarlo ma è li, pronto a esplodere dalle vecchie plexi dei 70's, da quei vecchi coni di amplificatori impolverati, sotto le dita affette da artrosi di quei cari anziani che ne custodiscono il segreto.
Qualcuno è pronto a un tour, forse lontano ora dalla sua "Cocaine", qualcun altro arriva al cinema su uno Zeppelin, più in là in Texas ho visto tre tizi barbuti che salivano in sella a una vecchia moto, mentre mi dicono che ci sono dei tizi stanchi di ascoltare solo "Doom And Gloom".

Il Rock è vivo, e si prepara alla sua ultima fiammata prima della fine sempre più prossima, e spero possa bruciare tutta la meda di cui si è riempito questo mondo. Rock n roll!

eric clapton led zeppelin rolling stones zz top
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Scommetto che avete letto l'articolo ...
di Henry97 [user #29177]
commento del 14/10/2012 ore 15:29:17
Scommetto che avete letto l'articolo con who are you di sottofondo...
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Non credo sia l'ultima fiamma ...
di Piazza [user #31749]
commento del 14/10/2012 ore 16:59:23
Non credo sia l'ultima fiamma del rock, ma l'ultima dei vecchi gruppi.

Una volta che tutti questi 60-70enni saranno morti (o si saranno ritirati) i milioni di ascoltatori del genere si ritroveranno senza riferimenti, e li ci sarà l'esplosione della nuova generazione di rockettari... o almeno spero...
Rispondi
Re: Non credo sia l'ultima fiamma ...
di Acorn [user #33188]
commento del 14/10/2012 ore 17:37:33
Concordo e spero con te :)
Quando veramente finiranno, purtroppo, i vecchi simboli rock allora tantissimi vorranno emularli e tornerà quella febbre per la vera musica, che ora è sostituita da t.tte e c.li e computer :D
Rispondi
Re: Non credo sia l'ultima fiamma ...
di Zososam [user #29992]
commento del 14/10/2012 ore 20:16:12
e speriamo , ma attualmente non vedo nulla...chi sostituirà Joe Cocker in un futuro Justin Bieber? I Pink Floyd?II Led Zeppelin? I Rolling Stones? Non credo che gente come i coldplay o i linkin lunapark siano degni...
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Re: Non credo sia l'ultima fiamma ...
di Foglio [user #19480]
commento del 15/10/2012 ore 08:55:01
Steven Wilson mi pare abbastanza degno... Così come i Muse... E Bonamassa dove lo mettiamo???
Rispondi
Re: Non credo sia l'ultima fiamma ...
di Zososam [user #29992]
commento del 15/10/2012 ore 15:36:02
Possono essere bravi i nuovi non si discute, tuttavia io parlavo di Pink Floyd, Led zeppelin e Deep Purple...e non credo che i muse possano essere degni eredi, poi spero di potermi pentire di ciò che dico ora.
Rispondi
Re: Non credo sia l'ultima fiamma ...
di Giosafat [user #30059]
commento del 16/10/2012 ore 12:37:28
d'accordissimo con te!
Rispondi
Re: Non credo sia l'ultima fiamma ...
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 14/10/2012 ore 18:00:12
Non credo che la morte di certi miti lasci senza riferimenti...Hendrix docet.
L'importante è che i miti lascino spazio a degni eredi ed al momento ne vedo davvero pochi.
Rispondi
Re: Non credo sia l'ultima fiamma ...
di Piazza [user #31749]
commento del 14/10/2012 ore 18:30:37
Non è che lasci senza riferimenti, lascia senza più artisti da vedere live e non, una volta andati le band che ci sono dagli anni 70-80 ce ne dovranno pur essere di nuove, no?
Rispondi
Re: Non credo sia l'ultima fiamma ...
di Zososam [user #29992]
commento del 14/10/2012 ore 20:13:2
L'impossibilità di vivere la propria vita parallelamente a quella musicale di un gruppo, cosa sempre più frequente oggi, accompagnata alla mancanza di degni eredi, segnano un' epoca che va via, anche se le idee, ed il suono di quest'epoca continueranno a riecheggiare in eterno nell'aria...
Rispondi
Sarei più che onorato di ...
di alessio326 [user #28175]
commento del 14/10/2012 ore 18:46:08
Sarei più che onorato di poter essere uno dei comburenti della fiammata
Rispondi
Io credo che una volta ...
di helloween [user #27122]
commento del 14/10/2012 ore 19:20:35
Io credo che una volta morti i miti (o quelli che restano), non ci sia nessun rimpiazzo utile degno di nota e fama...voglio dire, ci sono molti bravi chitarristi ma a me sembrano che non hanno più niente da dire...prendi John Mayer o, ancor più, Derek Truck e Bonamassa...sono fortissimi (ma veramente fortissimi) ma non sono d'impatto come lo erano i nostri che combattevano( = suonavano) con la chitarra ed il simbolo della pace disegnato su di essa...non so...mi sembra più attiva in questo senso la fantastica ed ancor bellissima Joan Baez piuttosto che un ragazzo (me compreso)...

P.s. è risaputa su accordo.it la mia vena pessimista...non fateci caso alle stupidaggini che dico :-(
Rispondi
Comunque...
di Acorn [user #33188]
commento del 14/10/2012 ore 20:53:26
Comunque se vogliamo dirla tutta la colpa di tutta questa spazzatura è dei media, specialmente le radio!
Ricordo che anni fa i Boston erano quasi sconosciuti, e quando li ascoltavo in giro o li nominavo Quasi TUTTI mi guardavano come se fossi cascato dal cielo portando culture lontane :D
Poi li avevo piacevolmente sentiti alla radio con la fantastica More Than A Feeling, un buon numero di volte e per magia....TUTTI conoscono i Boston, tutti li elogiano, tutti sbavano -come me B) - ascoltando quel pezzo magnifico :)

Quindi senza esempi musicali la gente li ignora, e sente la solita roba tump tump sparati alla radio, in tv, nei bar, nei negozi, nelle discoteche, e alle radio -.-
Tutto ció comporta cosa? Crescita di idea musicale che di base non è musica! I risultati li vediamo tutti quali sono....non ci sono musicisti/gruppi/cantanti degni di nota come un tempo...sono convinto che un gruppetto mezzo sfigato di provincia di un tempo puó tranquillamente dar filo da torcere agli "incredibili" cold play..

Di base sono uno che pensa che la musica sia ogni cosa che suona o produce suoni, ma non i computer, le console e compagnia varia!!
Rispondi
Re: Comunque...
di Zososam [user #29992]
commento del 14/10/2012 ore 22:55:38
Hai colto in pieno il problema...dovremo rompergli il cu... , ci siamo capiti, dovremmo averne la forza, dovremmo mmm come mi incaxo per queste cose!!!
Rispondi
ho io il gruppo per voi
di rick45 [user #35771]
commento del 14/10/2012 ore 22:03:09
ho sentito venerdì sera a castiglione del lago un gruppo rock che fa dell'ottimo rock mi sembra si chiamino sdemoika ... punk rock blues in italiano macinato col cuore. mi è sembrato uno di quei concerti anni '70.
Rispondi
Re: ho io il gruppo per voi
di Acorn [user #33188]
commento del 14/10/2012 ore 23:13:59
Son d'accordo con te che esistono gruppi intressanti, qui in zona da me c'è un bel gruppo, peró nessuno se li caga! Il problema è quello! Poche inziative, e i produttori preferiscono l'estetica alla buon musica, o la "tamarraggine"(da me si chiama così) piuttosto che investire in buona musica, ormai i giovani (di cui faccio parte, ho 19 anni) ascoltano tanto schifo, e se una cosa non ha bassi non la ascoltano -.-

Peró parlo di questa cosa perché l'ho provata sulla mia pelle e mio padre mi ha salvato anni fa :D
A 12 sentivo come tutti i miei coetanei, cose che facevano figo dance, house ecc ecc
Poi un giorno che scordo i cd che di solito ascolto in macchina, e ne era rimasto uno dei suoi vecchi: the Final countdown!
Da li ho iniziato a disintossicarmi e sono passato a tutt'altro genere :)
Peró finché non mi hanno fatto sentire i veri suoni, le vere musiche che trasmettono emozioni, quei ritmi travolgenti e esaltanti, i concerti incredibili io non li conoscevo...Cosi è per tanti altri!

E poi a mio avviso suonare uno strumento aiuta a comprendere meglio, diciamo che siamo agevolati noi chitarristi o chitarrai :D
Pensate che una volta sono stato a discutere un'ora perché sostenevano che fare una "canzone" al pc era piú difficile che farne una con strumenti veri D:
Rispondi
Re: ho io il gruppo per voi
di Giosafat [user #30059]
commento del 16/10/2012 ore 12:41:48
(quasi)stessa cosa mia, i cd di mio padre mi hanno salvato =) josè feliciano, simon & garfunkel, bob marley, dylan,baez, clapton, beatles, rino gaetano... tutto il periodo da 0 a 20 anni (cioè ora) in macchina ascoltavamo questo, mentre i miei coetanei ascoltavano i blue e biagio antonacci ehehe =)
Rispondi
La mia ricetta
di jotler [user #32545]
commento del 15/10/2012 ore 08:56:52
per recuperare 2 figli 17 e 15 anni, cultura musicale prossima a zero, rumore preferito hip hop, Skrillex e rappetari vari: tutte le mattine nel tragitto casa-scuola ed in ogni altra occasione possibile (in casa, in auto, nei locali dove si suona) metal a palla: Lamb of God, Megadeath, Mastodon come terapia d'urto. Terapia di mantenimento con hard rock classico (Zeppelin, Hendrix, Deep Purple ecc.) e vitamine con qualcosa di moderno tipo Paul Gilbert, Satriani, Bonamassa, Gambale.

Il figlio minore è stato convertito e riportato sulla retta via, il più grande è ormai quasi perduto.
Rispondi
Re: La mia ricetta
di helloween [user #27122]
commento del 15/10/2012 ore 09:13:26
Ah ah ah Fantastico!!! :-) La chiameremo la "terapia jotler"
Rispondi
Re: La mia ricetta
di Zososam [user #29992]
commento del 15/10/2012 ore 15:37:47
dovrebbero fare con gli altri in stile arancia meccanica, da farli nauseare dei rumori orrendi che ascoltano...
E portarli a fare un giro in macchina con te ;)
Rispondi
Il Rock è morto viva il Rock!
di paolo962 [user #26262]
commento del 15/10/2012 ore 12:40:54
Saranno più di 20 anni che ascoltiamo il tormentone "Il Rock è morto"!
In parte è vero... L'ultima vera "rivoluzione" in termini di impatto/cambiamento è stato il punk con un colpo di coda (molto meno veemente) dato dal cosiddetto grunge...
Le "rivoluzioni" musicali spesso accompagnano i cambiamenti del costume e della società.
Il Rock è statio esattamente questo... A partire dai "pionieri" Elvis, Jerry lee Lewis, Chuck Berry, passando da Beatles e Rolling Stones, il Flower Power, Hendrix, Led Zeppelin, fino ad arrivare ai Nirvana ed ai nostri giorni.
I vari "sottogeneri" non erano altro che manifestazioni sonore delle varie sottoculture che la società produceva (psich, mods, dark, ecc...)
Il fermento che, via via, si diffondeva tra i giovani, la ribellione allo status quo (non mi riferisco agli autori di Whatever You Want!), influenzava il cambiamento nella musica "popolare" e - loro volta - i cambiamenti musicali influenzavano i fermenti sociali...
Alla fine tutti i più grandi gruppi della storia del Rock non hanno fatto altro che espandere ed aggiungere qualche personalizzazione (non li sto sminuendo, anzi!) alle vere basi da cui tutto è partito: Rock'n'Roll, Rhythm & Blues, Blues)..
Altre culture si sono succedute ed abbiamo assistito all'avvento di Rap, Hip Hop e le centinaia di loro derivazioni...
Musicalmente parlando le radici sono sempre le stesse ed è giusto che ogni padre cerchi di fare capire ai propri figli l'importanza che il Rock degli anni 60 e 70 ha avuto per la musica moderna...
Hanno cercato di fare lo stesso i nostri padri, ma la differenza era davvero abissale e lo "strappo" esercitato dall'utilizzo degli strumenti elettrici fu troppo forte....
Se proviamo per un attimo ad estraniarci da quelli che sono i nostri gusti ed i nostri miti bisogna ammettere che molto è cambiato, a partire dal modo con il quale si ascolta e si fruisce della musica...
Ai miei tempi un LP si consumava....lo si studiava nei minimi particolari....la copertina, gli inserti, i testi (quando erano allegati).....si facevano i "gruppi di ascolto".
L'unico modo per ascoltare la musica ( a parte la radio...e qui dovremmo aprire un capitolo a parte sulle radio libere) era acquistarla nell'unico supporto esistente....Chi comprava un disco lo diffondeva agli amici tramite le "cassette"....
Non c'erano altri modi.....Ora la musica si scarica (spesso senza pagarla), la si immagazzina negli i-pod e negli hard-disk....la si cancella...
E' tutto molto più veloce.....
Non sto dando giudizi di merito (anche se, dentro di me, li ho ben chiari)....sto semplicemente descrivendo la realtà.
Il Rock, così come si presentò e si diffuse al mondo negli anni '60 e '70, è un fatto passato, finito.
Ciò non toglie che - periodicamente - si possa presentare ed affermare qualche autore/gruppo interessante che si eleva dalla massa....
Ma un movimento così omogeneo e dirompente come quello che schiaffeggiò il mondo intero in quel periodo storico, con un numero infinito di band ed uscite discografiche, non credo che potrà più esserci nel nuovo millennio.....
La storia, anche quella musicale, va avanti e non si ferma...
Non c'è futuro senza ricordo del passato, ma dobbiamo guardare al futuro con occhi curiosi ed interrogativi, pronti ad accogliere le novità che sono insite nel progredire del tempo.
Rispondi
Re: Il Rock è morto viva il Rock!
di Zososam [user #29992]
commento del 15/10/2012 ore 15:39:15
Platone diceva ''una volta conosciuto un bene maggiore, non si può ricercare un bene minore''...anche se siamo disposti ad essere curiosi ed interessati al futuro.
Rispondi
La mia idea è...
di Saturn5150 [user #35512]
commento del 15/10/2012 ore 13:07:56
che il vero Rock ha bisogno si di rinascere; ma che questo può verificarsi solo grazie a noi!
Si! noi che stiamo commentando proprio qui in questo sito. Noi govani siamo il futuro in tutto, per questo dobbiamo renderlo innovativo, splendente ed elettrico con la nostra VERA musica e non solo.. non possiamo sempre stare ad aspettare che qualcuno venga dal passato e ripristini il vero Rock'n'Roll o le altre cose! oggi dobbiamo essere noi a farlo con la nostra creatività! i telefonini sono andati avanti oltre l'immaginabile in questi anni, noi invece che abbiamo fatto? abbiamo aspettato che il passato venisse a risolvere il problema e siamo stati con le mani i mano.. ma dobbiamo capire che siamo noi gli incaricati per questo specifico scopo.. quindi mettiamoci seriamente giù senza pensare al passato (perché è passato) e studiamo, scopriamo, inventiamo nuove tecniche, soluzioni armoniche, sonorità ecc.
Divertiamoci a farlo perché da scoprire o da inventare ancora ci sono un'infinità di cose! facciamo divertire chi ci ascolta! se non lo faremo noi nei prossimi anni, attendendo, la vera musica morirà del tutto!
Rispondi
Re: La mia idea è...
di Zososam [user #29992]
commento del 15/10/2012 ore 15:43:16
Hai ragione ma il problema è che ci mettono delle bende su occhi ed orecchie per non farci vedere ne sentire, la bocca non ce la chiudono, perché sanno che senza aver percepito la realtà tragica delle cose, le nostre parole non saranno mai pericolose.
Dobbiamo toglierci i paraocchi e sturarci le orecchie, solo così si potrà cambiare qualcosa.
Rispondi
Re: La mia idea è...
di Saturn5150 [user #35512]
commento del 15/10/2012 ore 23:36:29
ok.. ma siamo noi che, anche se inconsciamente a volte, gli lasciamo fare tutto questo!
infatti, se solo decidessimo di liberare il nostro vero io (musicale e generale), nessuno potrebbe mai tenerci a bada nemmeno a cannonate!
Rispondi
credo che la musica e ...
di lucky54 [user #18494]
commento del 15/10/2012 ore 13:25:59
credo che la musica e gli stili musicali vadano di pari passo con il proprio periodo storico e sociale, quando nacque il rock c'era la rabbia, la voglia di cambiamento, la ribellione alle varie crisi, gli artisti erano veri e prendevano in mano gli strumenti per farsi sentire,dalla piazza al locale più smarzo della loro citta'. non si costruiva una band seguendo la moda o quello che poteva far guadagnare chi sta' dietro il music business. credo che oggi di motivi per incazzarsi e dire la nostra ce ne siano parecchi, ci rendiamo conto di come è messo il mondo??? Vedo solo una società che continua a farci credere che bisogna seguire dei modelli sbagliati dove uguaglianza valori e quanto rende dignita' alle persone si e' proprio persa. Credo che sia un momento per tornare a far sentire che il rock non è morto ( come dice l'amico Pino Scotto) e tornare a scrivere canzoni che ci rappresentano e che ci facciano vivere la musica come arte e come veicolo di comunicazione sociale.
Scusate lo sfogo, ma il rock è anche questo e non morirà mai.
Rispondi
Re: credo che la musica e ...
di Zososam [user #29992]
commento del 15/10/2012 ore 15:44:35
ti quoto in pieno, ma ci vorrebbero più Pino Scotto o gente con idee simili nel mondo, invece c'è solo tanto tanto letame.
Rispondi
Re: credo che la musica e ...
di Piazza [user #31749]
commento del 15/10/2012 ore 19:29:01
Occhio che Pino Scotto, Vanadium a parte e progetti solisti a parte (l'ho visto a Gallarate qualche anno fa come band spalla al concerto dei Deep Purple e se la cava molto bene, ha ancora un'ottima voce) come opinionista possiamo pure dire che è un coglione, tanta aria alla bocca, tanti insulti a caso e nulla più

Ora ti racconto un episodio che mi ha fatto spanciare:
al concerto dei Deep Purple, Pino Scotto, una volta finito il tempo dedicato alla sua band, saluta il pubblico dicendo: "e ora lasciamo il posto ai grandissimi Deep Purple".
Finito poi il concerto lo trovo al bar, e chiaccherando mi dice "quel coglione di Gillan dovrebbe ritirarsi, cazzo non ha più voce sto vecchio" (giusto durante Highway star aveva perso la voce ed era andato dietro il palco per ossigenarsi :D).
Io mi sono piegato in due dal ridere. :DDD
Rispondi
Chi Se Ne ...
di Maximilian [user #30526]
commento del 15/10/2012 ore 16:18:29
Chi Se Ne Frega se il Rock sta svanendo. Se lo sta facendo è perché non sta più al passo dei tempi, perché appartiene ad un mondo lontano. Lasciamolo finire in pace.
Perché impegnarsi a cercare di portarlo avanti con piccole ed insignificanti innovazioni che in realtà non ci sono, se invece basterebbe fare qualcosa di veramente nuovo o comunque appropriarsi di generi un po' più produttivi‽ Questo attaccamento al passato è una cosa assolutamente antiproduttiva, che porta ad essere limitati solo per una parola che non si vuole che smetta di essere di uso comune, cioè Rock. Certo, se poi dovesse partire un veramente nuovo movimento molto produttivo per qualche strano motivo ben venga, ma dubito che possa venire niente di buono con la sola idea di non farlo morire. E la storia presente lo conferma. La musica prodotta deve essere il frutto dell'istinto, di quello che ti viene più naturale fare. Se poi quella cosa è del rock va bene, ma non ci si deve porre limiti nella composizione o cercare di innovare forzatamente dentro un determinato genere, altrimenti tale musica sarà obbligatoriamente senza valore alcuno.
Rispondi
Re: Chi Se Ne ...
di paolo962 [user #26262]
commento del 15/10/2012 ore 17:27:55
....da vecchio "dinosauro" ti do ragione al 100% !!!!
Però, un po' di comprensione è necessaria!.... assistere alla fine di ciò che ha accompagnato i tuoi "anni ruggenti" crea sempre un po' ri rammarico....
Come dici tu (giustamente), quando un'espressione artistica svanisce è perché non riesce più a reggere il confronto con il "moderno"...
Anche se "moderno" non è assolutamente sinonimo di qualità....
Una sinfonia di Beethoven, una canzone dei Beatles o degli Stones, un riff di Hendrix, un quadro di Goya, un disegno di Leonardo, sono nella storia e la loro qualità fa parte del patrimonio artistico che l'uomo ha saputo produrre.
Indipendentemente dal fatto che siano datati....ben venga qualsiasi forma musicale che sostituisca il Rock, purché abbia qualità....
Anche se, alla fine, la qualità la decreta il gusto dell'ascoltatore....
Se, no, tanto per fare un esempio, in giro ci sarebbero solo dischi dei Beatles e nessun disco di Al Bano!
Rispondi
Re: Chi Se Ne ...
di Maximilian [user #30526]
commento del 16/10/2012 ore 16:53:4
Certamente comprendo quanto possa dispiacere vedere quello che succede ad un genere

che ha accompagnato una vita, ma è l'attaccamento eccessivo che non sopporto,

sopratutto quando viene da gente giovane che per natura dovrebbe essere più flessibile

ai cambiamenti.
Anche io sono legatissimo al Rock, mi ha plasmato dalla base, ed è il (macro)genere

che più mi piace. Però ascolto prevalentemente quello del periodo d'oro ('60/'70s)

proprio perché è in quegli anni che la concetrazione di eccellenze era più alta,

mentre più vado avanti nel tempo è più i miei ascolti si spostano su l'elettronica e

metal (comunque vicino al rock originario, ma attualmente più fruttuoso).
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i vecchi dellla nostra musica ...
di acidolisergico [user #32414]
commento del 15/10/2012 ore 18:47:32
i vecchi dellla nostra musica ora sono veramente vecchi ma....hanno fatto la storia della musica.
anche io sono vecchio ed li ho ascoltati live quasi tutti quando facevano concerti a roma.la cosa che mi imbarazza è che quasi nessuno di voi-noi parla del personaggio che ha veramente cambiato la musica ed il suo modo di sentirla.è a lui che dobbiamo il primo lp doppio,è alui che dobbiamo l'uso dei multitraccia in sala di registazione a più canali,è a lui che dobbiamo essere grati di aver capito che lora erana solo li per i soldi.è brutto dirlo ma è la verità.erano li per i soldi,e mi stava ed ancora mi sta bene.sono,erano musicisti e stavano li per i soldi.è lui che dobbiamo ringraziare per più di ottanta registrazioni su disco.a volte discrete a volte eccelse in genialità.è sempre lui che si deve ringraziare di averci fatto conoscere fior di musicisti nei vari nostri strumenti molto di loro hanno scritto veramente la nostra musica.lui non c'è più ma rimane la sua musica,poliritmica,dodecafonica,demolitrice,devastante come un peter bilt a tutta velocitè.per me e si è capito è lui il massimo dei musicisti compositori dello scorso secolo.
è lui il migliore ed è lui il meno conosciuto ed amato.la sua musica è ancora attuale come la musica classica,vecchia ma sempre affascinante.potrei continuare a parlare di lui ma forse esagero.
diceva da professionista che in in serie di concerti di otto nove mesi al massimo uscivano due o tre soli buoni il resto era spazzatura,molte volte non era soddisfatto dal suono dei suo ampli.
era consapevole di suonare musica per chi non la capiva,questo era lui.quando se ne è andato
dovete credermi ho pianto come se fosse stato mio padre.lo ascolto da quando avevo 13 anni
ora ne ho 58 e la sua musica per me è sempre la migliore..ma è quasi dimenticato.ciao a tutti e scusatemi per la lungazzine ma lui è troppo dimenticato.
la musica è meglio
Rispondi
Re: i vecchi dellla nostra musica ...
di Zososam [user #29992]
commento del 16/10/2012 ore 16:20:53
scusa non ho capito di chi parli ;)
Rispondi
Re: i vecchi dellla nostra musica ...
di raffagiano [user #17108]
commento del 21/10/2012 ore 22:39:54
Les Paul?
Rispondi
comprendo, attenzione che per rock ...
di lucky54 [user #18494]
commento del 15/10/2012 ore 18:51:49
comprendo, attenzione che per rock non intendo solo zep e soci, quello è un rock che ha caratterizzato il passato e resterà sempre come esempio, anche di blues non si può parlare solo di delta rurale ma oggi abbiamo varie contaminazioni moderne che lo hanno portato ad un livello superiore. pertanto sentirsi rockers e suonare rock non vuole dire rifare song inspirate agli anni '70 ma esprimersi sentendosi rockers dentro, avere un messaggio. il problema è che oggi chi prova a fare ciò troppo spesso resta nelle cantine a suonare e in giro si vedono troppi "cloni" mal riusciti di band o di artisti che sono ancora in attività. ciò senza nulla togliere a tribute band di tutto rispetto ma credo che il rock sia un'altra storia...
un saluto e buona musica a tutti.
Rispondi
il rock non è morto ...
di rick45 [user #35771]
commento del 15/10/2012 ore 21:07:23
sono i gusti delle masse che si sono appiattiti
pare che il pubblico della musica oggi si divida tra patiti delle coverband e schiavi di quello che passa per radio.
ma nonostante tutto vedere ogni tanto dei completi sconosciuti che si dannano sul palco mi rende felice.
Il rock non è morto
Rispondi
Se verrà una "Nuova Onda", ...
di RubberSoul [user #5895]
commento del 15/10/2012 ore 23:47:14
Se verrà una "Nuova Onda", state sicuri che se sarà Nuova non sarà più Rock. Come il rock non era più Swing, o Ragtime, o Minuetto.
Ed è vero, quando morirà la generazione che ha fatto il rock (ma anche quelle successive che ne hanno usufruito, e quelle succesivissime che hanno tentato di tenerlo in vita in un mondo ormai troppo cambiato) ci saranno sorprese. Ma tutto, fuorchè una nuova corrente del Rock.
Lasciate che muoia con noi, per il bene dei posteri.
Sai che palle se no (come avere ancora cloni di Bing Crosby in giacca e cravatta)
Rispondi
gli artisti ci sono, è ...
di cherub [user #28020]
commento del 17/10/2012 ore 08:21:44
gli artisti ci sono, è la gente che deve cambiare.

finchè si va dietro alle porcate nessuno investirà mai in gruppi di provincia. se mama lover, amici, x factor, gagnam style (o come si scrive), il pulcino pio funzionano non vedo quale pazzo dovrebbe sprecare soldi a investire in un gruppo rock.
Rispondi
Il Rock non è morto, ...
di joerocker [user #11075]
commento del 17/10/2012 ore 10:33:38
Il Rock non è morto, il Rock è solo fuori moda. Il Rock non morirà mai, non finchè ci saranno ragazzini con dentro energia, con voglia di infrangere delle stupide regole e di andare oltre i clichè della società, non finchè ci sarà qualcuno che si arrapa per una ragazza con una gonna troppo corta, non finchè ci saranno gruppi di amici che si divertono a fare casino.
Al giorno d'oggi purtroppo, dal punto di vista musicale, queste sensazioni vengono espresse o incanalate in altri modi: sarà perchè ci stanno facendo diventare cretini manipolati da pc, cellulari e social networks, sarà perchè le band di oggi puntano a fare soldi e ad essere famosi e non a creare musica, sarà che abbiamo avuto troppo la pancia piena e siamo meno incazzati, chi lo sa.
Ma il Rock non morirà mai, forse rimarrà un fenomeno di nicchia, forse riesploderà forte come prima, ma non morirà.
E la volete sapere una cosa? Forse lo preferisco come fenomeno di nicchia, senza tutte le pecore che saltano sul carro del vincitore solo perchè va di moda, senza gente che viene ai concerti solo perchè ha sentito un singolo famoso e non ha ascoltato l'album, senza gente che si atteggia e si veste per sembrare qualcosa che non è. In fondo il Rock è nato per contrastare il sistema, non per essere il sistema!
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Re: Il Rock non è morto, ...
di Zososam [user #29992]
commento del 17/10/2012 ore 15:44:13
Bravo, hai ragione, mi piace il tuo ragionamento...e stadera A VEDERE CELEBRATION DAY i veri appassionati...
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...è oltre è oltre
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 17/10/2012 ore 12:32:37
magari fosse solo un problema di musica o di generi di musica.
il mondo si è evoluto molto rapidamente e in un certo senso anche la musica si è evoluta rapidamente.il punto sta nel fatto che questo non ha dato modo di reagire agli eventi.ci siamo lasciati trasportare dai rapidi cambiamenti e non abbiamo avuto modo di tirare su delle barricate efficaci.credo che soprattutto noi rocckettari,metallari e vecchi romantici ci siamo rinchiusi nella nostra dimensione sonora non tenendo conto del fatto che il tempo passa e aimè passa per tutti,leggende comprese !
io per conto mio dò per chiusa la stagione del rock,ma del rock quello stile zeppelin,purple,doors e cosi via.Ora c'è anche roba buona ma niente che possa essere o possa ricordare o che lascia presagire grandi ritorni o grandi evoluzioni.
io quando voglio ascoltare musica buona,d'autore mi lascio andare coi soliti noti.
Forse non è un problema questo eppure penso che a qualcuno qualche cosa importi altrimenti nono staremmo qui,non imbracceremmo le nostre chitarre e non sogneremmo di diventare un giorno come blackmore o hendrix,clapton....
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..parlo di lui
di acidolisergico [user #32414]
commento del 17/10/2012 ore 17:27:0
parlo di lui,parlo di un grande compositore,musicista e chitarrista il primo ad incidere un lp doppio,perchè?aveva cose da dire e lo spazio era poco in un solo lp.nel lontano 1967-68 registrava un doppio lp dal titolo uncle meat usando cose che nessuno si sognava.ti elenco:
electris device made by maestro,v.s.o.variable speed oscillator,kalamazoo elettric organ,pultec filter,due lang equalizers e tre melchor compressors.non mi chiedere che sono,non ne ho la più pallida idea.so che il suo suono lo sentivo dentro di me e vibrava con lui.in questo album,non vorrei sbagliare,c'è il primo brano solo per chitarra lungo 5:56.una rivoluzione per il tempo delle canzonette da 3:00,compreso il solo.il pezzo è:nine types of industrial pollution.
è stato il primo ad usare mixer a 12,24 tracce e ne lasciava sempre una libera....non si sa mai.
nell'era del digitale ha usato la traccia libera per incidere in cd i suoi brani in vinile.sempre in questo album forse,ma sono sicuro,c'è la prima opera rock della storia.king kong.c'è di tutto,partizioni musica scritta sul pentagramma ed improvvisazioni.era ed è un genio.ora veniamo al nome.FRANK ZAPPA.
come amava dire:iscrivetevi alle liste elettorali.
la musica è meglio.
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Re: ..parlo di lui
di Zososam [user #29992]
commento del 20/10/2012 ore 16:53:56
allora mi inchino, scusa per la dimenticanza...
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Hendrix come Beethoven non morirà mai ....
di Mojhe [user #33627]
commento del 18/10/2012 ore 11:04:5
Hendrix come Beethoven non morirà mai ... cosi il rock come la classica (il rock è musica classica come il blus e il jazz) Hendrix come Beethoven , sono immortali ... Mentre hip hop, Skrillex e rappetari vari, haus-eltrik-disco-psedpop- muoiono appena li senti hanno la stessa durata e energia del nulla travestito da rottamusica ... Cosa voglio dire che la musica fatta per amore verso di essa e metterci il sangue la mente vivrà per sempre , il guaio e che dal '82 in poi si produce musica solo per VENDERLA non esiste più (o rarissimamente una canzone fatta con amore verso di essa e metterci il sangue la mente e capitali, rischiare per il bello non è di moda ... Cool vuol dire niente ... Rock vuol dire immortale come Beethoven e Hendrix ...
Rispondi
La colpa è anche nostra ...
di zaloral [user #31722]
commento del 18/10/2012 ore 13:27:07
La colpa è anche nostra se il rock non decolla.
E' verissimo che i media non contribuiscono alla scoperta dei nuovi talenti e la massa segue ciò che gli viene propinato da mtv, ma va anche detto che a pochi interessa veramente provare ad uscire allo scoperto, rompere gli schemi e fare rivoluzione (musicale ovviamente).

Per molti di noi che suonano, compongono e sperimentano è estremamente difficile trovare dei gregari con un buon livello tecnico che abbiano la stessa voglia di osare, la stessa costanza e lo stesso desiderio di esprimersi.
S'incontrano un sacco di perditempo, di gran superficiali che devi pregare di venire a suonare puntuale e che si dimenticano il giorno delle prove o di gente che vuole solo fare soldi e che ti dice: "ma cosa ti metti in testa? Questa roba non interesserà mai a nessuno, dai che facciamo invece una tribute band".

I Dream Theater sono usciti allo scoperto e hanno fatto successo quando in giro per il mondo impazzava il Grunge. Proponevano la musica più complessa dell'universo quando tutti quelli che andavano in classifica suonavano 4 accordi con suoni minimalisti al massimo.
Però loro suonavano dal 1986. Erano appena maggiorenni che hanno lasciato i genitori, scuole prestigiose, lavori sicuri per la musica. Hanno fatto centinaia di audizioni e di concerti dove capitava per trovare i compagni giusti.
Facevano lavoretti saltuari per mantenersi per poi provare durante la notte.
Hanno affrontato delusioni, vigliaccate e sogni infranti per anni.
Alla fine ce l'hanno fatta anche perchè avevano qualcosa di valido da proporre.

Chi avrebbe tutta questa pazienza e tenacia oggi?
Chi crederebbe così tanto in quello che fa da tentare il tutto per tutto?

Sono vent'anni che suono e che per diletto compongo musica. Non ho mai scritto la canzone del secolo, ma sono sicuro che se fossi riuscito a trasformare la mia musica in un mestiere, avrei avuto più possibilità di affinarmi, di evolvermi e magari sarei riuscito a proporre qualcosa di interessante.
Non ci ho mai provato veramente, mi sono fatto scoraggiare dal sistema e dall'assenza di persone che mi accompagnassero nel viaggio.

Finché la società non si staccherà dalle comodità e dal timore di quello che pensa la massa, non riusciremo a vedere nessuna nuova ondata di verità.
Rispondi
In Inghilterra c'è grossa crisi...
di Lorenzostrat87 [user #8417]
commento del 18/10/2012 ore 21:49:07
Qui in Inghilterra, contrariamente a quanto si possa pensare, la situazione è molto difficile: se parli di "rock 'n' roll" va bene, è un termine che funziona ancora, ma se parli solo di "rock" no.
Il rock classico è considerato roba da vecchi barbogi, oggi a farla da padrone in UK è l'indie, tutto quanto è noto e ha venduto dischi e avuto un fottio di passaggi radio è considerato roba obsoleta e banale, vanno tanto invece le band dove l'importante è la caciara, i chitarristi giocano al risparmio, niente riff o assoli che sono roba da dinosauri, solo accordi col barrè splettrati, al limite l'assolo è di una o due note ripetute a loop per un tot di battute, altrimenti la chitarra solista è considerata "masturbatoria" (citazione da This Must Be the Place di Sorrentino) e l'elaboratezza tecnica è da dinosauri.
Vengo dal blues, dal rock classico e dal funk, ho anche tentato qualche volta il jazz, attualmente suono in un gruppo indie/powerpop e mi batto strenuamente per portare il talento laddove in genere non è considerato requisito essenziale, ogni volta che sento dire "suona qualcosa di più semplice" quando sto già suonando al minimo delle mie capacità è una coltellata e cerco di convincere la band che il pezzo può funzionare anche con qualcosa di più elaborato ma comunque ficcante.
D'altronde non ho studiato chitarra tutti questi anni per finire a suonare come uno che non sa suonare, né tantomeno voglio che il rock muoia soffocato dalla monotonia e dal "vuoto".
Così ho detto, andate in pace.
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