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Melo JM5
Melo JM5
di [user #32554] - pubblicato il

Il liutaio spagnolo Josep Melo è un artista molto apprezzato nella produzione di archtop. La sua JM, con finiture da urlo, pickup Bartolini sospeso e delle inaspettate buche a effe regolabili, è dedicata esplicitamente allo storico liutaio James D'Aquisto.

Dopo un mese di attesa, finalmente arriva il giorno fissato in studio per registrare le creature di Josep Melo, famoso e importante liutaio spagnolo.
Sveglia all'alba per darmi due ore di riscaldamento alle mani, alle nove si comincia con l'operativitá, arriva Erich Perrotta da Verona con gli strumenti in consegna direttamente da Melo. Con un briefing ripeschiamo alla mente il complesso routing, quindi tre ore per il cablaggio dello studio, per il quale potete fare riferimento a questo articolo.
Il sistema adottato è davvero interessante e molto particolare perché permette, con un'unica esecuzione, di riprendere separatamente il suono acustico con una microfonazione stereo xy al dodicesmo tasto e un microfono a condensatore mono rivolto sulla cassa, poi otteniamo il solo suono del pickup grazie alla DI in uscita dallo strumento e, infine, il segnale dalla regia viene portato in sala di ripresa e attaccato all'ampli. La mia scelta cade sul JazzKat, cono da dieci pollici microfonato da un classico 57 Shure, in aggiunta però abbiamo messo due microfoni panoramici aperti un paio di metri davanti all'ampli, ad altezza orecchie così da non aggiungere riverbero sull'ampli, bensì usare il semplice suono d'ambiente.


La semiacustica archtop ha il pickup sollevato dal piano armonico, attaccato al battipenna che a sua volta è attaccato al manico, per lasciare la cassa completamente libera di vibrare. Il microfono è un Bartolini fatto a mano su specifiche di Melo.
Lo strumento è a un livello di rifinitura tale che fa persino venire il dubbio che non sia uno strumento di fabbrica tanto è impossibile scorgere la benché minima sbavatura.
Un fantastico e caldo color miele, aggiunto all’impiego di acero fiammato, fa acquisire un fascino incredibile nell’imbrcciarla, ma anche abbracciarla!
Il retro del manico, grazie alle striature del legno aggiunte al colore, assomiglia alla coda del gatto Isidoro. La tastiera è in finissimo ebano con dot posizionati sopra, di forma ovale e in madreperla, davvero degni di un ebanista indiano.


Bizzarra l'attaccatura del jack posta sotto il battipenna, che contiene anche i classici controlli di tono e volume i quali si presentano quindi come semplici rotelline nascoste sotto questa piccola ala in palissandro, stesso legno usato per l'attacca-corde e il ponte che, con un sistema molto particolare (un innesto longitudinale sempre di legno), permette di regolare l'altezza delle corde variando quanto si infila sotto al ponte a mo' di cuneo.

Descritta l'estetica dello strumento, passiamo al comfort, che è al livello di una Bentley di lusso, quindi comoda e agevole sia negli accordi più estremi, sia nel classico soloing, nulla da obbiettare.


Ho voluto in questo articolo includere, oltre al video della take solistica, anche sei clip dell’audio dell’accompagnamento fingerstyle, così da poter ascoltare e confrontare direttamente i diversi suoni.
A mio modesto avviso, visto l'alto costo dello strumento, lo strumento è penalizzato dalla scelta del costruttore di montare le corde in bronzo, quella d'acustica in pratica.
Per carità lo strumento suona, ma la corda in bronzo costringe lo strumento semiacustico in un confine sonoro di un tempo che fu, in pratica molto anni quaranta, darei la definizione “old school”.
Il mio stupore è quello di salire su una fantastica Bentley costruita a mano ultimo modello, con alcune caratteristiche prestazionali costrette a un modello di cinquant'anni fa. In pratica, così come è stata settata, é radicalmente pensata più per lo swing che per le sonorità jazz moderne al quale si è un po' più abituati guardando uno strumento simile, anche se non mi permetto di pormi in termini di critica. Lo stesso costruttore riporta, nel suo sito alla scheda tecnica, la dedica personale alla memoria di James D’Aquisto, e credo che basti per rendere indiscutibile la personale interpretazione e dedica allo stradivari delle semiacustiche.
Personalmente trovo sia piu simile, come suono, a una Maccaferri elettrificata che a una archtop, ma questo non ne fa un difetto, bensì una pura scelta.







Dopo una mezz'ora di pratica riesco a capire il livello di dinamica, fattore importantissimo su questi strumenti, e tutto comincia a filare liscio e mi ci deverto di brutto.
Unica nota di demerito: il pickup non collegato a massa, che ovviamente si riversa nel segnale con un leggero fruscio di fondo. Ironicamente esclamo in studio: "forse è stato voluto per completare il dejavu anni quaranta!"
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Incredibile il sistema a dimensione variabile delle classiche buche ad effe, che su questo strumento sono state ripensate in "piccassiano" stile. In pratica riprendono la forma del battipenna, sono dei fari molto grandi dove delle "alette", sempre di legno, possono essere sostituite da altre di diverse dimensioni, cambiando quindi la compressione dell'aria all'interno dello strumento, che quindi influisce sul suono acustico.
Commento finale: da sognare di notte e di giorno.
chitarre semiacustiche jm5 melo
Link utili
In studio con Paolo Anessi
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Per quello che si può ...
di giambu [user #4070]
commento del 31/10/2012 ore 08:15:30
Per quello che si può sentire su youtube è un timbro incredibile!
:)
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ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh
di Zakk Fuckin' Wylde [user #5690]
commento del 31/10/2012 ore 09:10:59
da metallaro dico che questo sound è semplicemente STREPITOSO !
WOW....non sò a chi fare i complimenti e nel dubbio li faccio a tutti,chitarra,chitarrista,registrazione....tutto magnifico !
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Re: ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh
di feidtublec [user #18093]
commento del 31/10/2012 ore 14:14:34
Concordo.
L'unico appunto che mi sento di fare (nella mia ignoranza ovina) è un ronzio delle corde basse.
Poi non lo so, magari per questo genere di chitarre è considerato normale (chissà che non dia una maggiore "fisicità al suono).
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strumento molto interessante, purtroppo adesso ...
di accademico [user #19611]
commento del 31/10/2012 ore 10:11:47
strumento molto interessante, purtroppo adesso non posso ascoltare, ma noto particolari molto originali, come il ponte in stile quasi manouche e lo stranissimo attaccacorde. Direi che per essere un omaggio a Jimmy d’Acquisto è andato molto al di là. Stasera me la ascolto con calma e poi commento la timbrica, molto interessante.
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ciao Paolo! che corde ...
di stono [user #11272]
commento del 31/10/2012 ore 12:02:14
ciao Paolo!

che corde monteresti per potere apprezzare il suono acustico di una archtop?

per quel che ho potuto sentire mi pare che il suono acustico sia non molto 'chiuso' come piacerebbe a me e penso sia dovuto alla eccessiva leggerezza dei materiali e degli spessori.
Amplificata è piacevole, ma non la vedo tanto più accattivante, come suono, di una 175 o di una L5.

ti ringrazio

alberto
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Re: ciao Paolo! che corde ...
di paoloanessi [user #32554]
commento del 31/10/2012 ore 14:30:48
Ciao stono,
personalmente mi sto trovando particolarmente bene con le Galli Black nylon 0.12.
In questo nuovo modello di corde è stato implementato a livello molecolare e quindi non si "sbucciano" come quelle semplicemente ricoperte, hanno una durata strepitosa, tenuta d'accordatura e una qualità sonora ottima !

Sono lisce ma hanno un ottimo attacco, e di quelle provate fin ora mi danno grande soddisfazione proprio sul suono acustico che notoriamente è assai più delicato rispetto al suono elettrificato.

Buona Musicosa giornata :-)

PaoloAnx
JazzRock
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Le immagini sono splendide, e ...
di Strato2006 [user #13781]
commento del 31/10/2012 ore 12:40:03
Le immagini sono splendide, e le soluzioni costruttive che elenchi le trovo azzeccate. Bellissimo strumento, non c'è che dire, stasera a casa mi ascolto tutto!
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Una miniera...
di valerio62 [user #30656]
commento del 31/10/2012 ore 13:37:37
di soluzioni, si è proprio curata al massimo sia in funzionalità che in estetica. Che bella.
Rispondi
Che gran bella signora!...
di nicolapax [user #27042]
commento del 31/10/2012 ore 14:00:0
... Ribadisco: che gran bella signora!
Splendida in tutte e sei le tracce per le diverse nuances ottenibili. Molto esplicativo il video
Bravi!
Forse (ma è un piccolissimo dettaglio) non mi piace tantissimo l'headstock, ma è un parere puramente architettonico e quindi opinabile.
N
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Che eleganza
di feidtublec [user #18093]
commento del 31/10/2012 ore 14:05:59
Basta la paletta
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Magnifica
di disamistade [user #35877]
commento del 31/10/2012 ore 16:05:09
Bellissimo strumento,un timbro che ricorda una cascata di perle su una cupola di cristallo,grande equilibrio di chiaroscuri con profusione di armoniche legnose ma non riesco a collocarla rispetto ai generi classici eseguiti con strumenti semiacustici.
Complimenti anche per l'articolo.
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grazie Paolo! le provo ...
di stono [user #11272]
commento del 31/10/2012 ore 18:46:51
grazie Paolo!

le provo appena posso, ho sempre avuto lo spunto per pensare che il nylon fosse più adatto ad esprimere un suono mellow ma non ho mai avuto il coraggio di montarle, anche perché ho le mani di un orco :-) mo lo faccio davvero!!

ti ringrazio ancora per la tua gentilezza e professionalità

ti abbraccio

alberto
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ah! dimenticavo: hai veramente gusto ...
di stono [user #11272]
commento del 31/10/2012 ore 19:11:00
ah! dimenticavo: hai veramente gusto quando suoni, mi piacciono le tue linee, veramente un bel gusto, leggero senza tanti inutili 'sfronzoli', dai vita ad un gran bel 'dialogo'; un piacere sentirti. Complimenti!
Rispondi
Buona chitarra
di adsl36 utente non più registrato
commento del 03/11/2012 ore 23:00:23
La chitarra si presenta bene, sia nell'estetica che nel suono. Il timbro lo trovo soddisfacente, anche se, nylon per nylon, preferisco sempre la chitarra classica!
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Stupefacente!
di Salvog [user #26748]
commento del 06/11/2012 ore 21:48:43
Chitarra sublime!
Rispondi
Ma quanto costa? ...
di giambu [user #4070]
commento del 02/12/2012 ore 19:14:3
Ma quanto costa?
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Re: Ma quanto costa? ...
di paoloanessi [user #32554]
commento del 02/12/2012 ore 20:21:19
Ciao giambu,
Strumento di liuteria di fascia medio alta, siamo tra gli 8 e i 10.000€ dipende dalle finiture e dagli optional :-)

Per pochi e non per tutte le tasche, teoricamente un liutaio se veramente bravo e di fama e notorietà, potrebbe dare uno strumento che si rivaluta nel tempo.... Potrebbe....ma non sempre...

La bellezza sonora si ferma a meno della metà del prezzo riportato sopra e questo in generale, il resto è comfort, pregio, rifiniture, investimento.... Ego?!

Buona musica :)

PaoloAnx
JazzRock
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