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Le Micro modulazioni Mooer
Le Micro modulazioni Mooer
di [user #17844] - pubblicato il

Riferimenti espliciti ai grandi dell'effettistica e circuiti classici infilati in contenitori tascabili. Gli effetti d'ambiente e le modulazioni della linea Micro targata Mooer sono il phase Niney Orange, il chorus Ensemble King, il tremolo Trelicopter e il delay Reecho.
Sono leggeri, sono piccoli, vantano una costruzione solida e sono decisamente economici. Gli effetti Mooer della serie Micro fanno parte di quella ondata di pedali che, da un po' di tempo a questa parte, hanno dichiarato guerra ai grandi classici della chitarra elettrica con circuiti a loro ispirati ma realizzati in contenitori minuscoli e per prezzi di gran lunga inferiori agli originali.
In Italia i pedali Mooer sono una novità piuttosto recente. Sono arrivati ufficialmente nel nostro Paese dalla Cina, dove sono costruiti, per mano del distributore Backline che ha selezionato otto modelli per il suo catalogo.
La scelta consta di quattro overdrive/distorsori, di cui è possibile leggere e ascoltare a questo indirizzo, e altri quattro tra modulazioni ed effetti ambiente.
La loro provenienza tutt'altro che nobile non deve trarre in inganno circa la qualità offerta, non siamo di fronte alla solita cineseria, ma piuttosto davanti a una serie di pedali progettati con intelligenza: si sfruttano circuiti poco innovativi riducendo i costi relativi alla ricerca e si abbassano ulteriormente i prezzi contando sulla manodopera economica dei paesi asiatici. Grazie a questo tipo di scelte, è possibile assemblare prodotti con circuiti basati su componenti miniaturizzati SMD che non hanno niente da invidiare ai classici resistori, condensatori e transistor, inserendo il tutto in dei piccoli contenitori in metallo e completandoli con potenziometri solidi e sicuri, per niente ballerini come spesso accade su pedali medio-economici.
Come per i distorsori, il formato è quello di un parallelepipedo tascabile con un'unica manopola centrale e, a seconda dei modelli, due piccole manopole nere agli angoli superiori con al centro un selettore switch. Le funzioni dei controlli variano, ovviamente, di modello in modello.

Semplici e intuitivi, gli effetti sono:
Ninety Orange - phase
Ensemble King - chorus
Trelicopter - tremolo
Reecho - delay

I riferimenti ad alcuni pedali noti di riferimento sono piuttosto chiari.
Nel breve video che segue è possibile ascoltare le quattro modulazioni all'opera. La registrazione è stereofonica per favorire il riconoscimento dei singoli effetti nelle tre chitarre montate: a sinistra il Mooer Ninety Orange all'opera, a destra l'Ensemble King e al centro, per la parte solista, una chitarra pulita trattata con un pizzico di Trelicopter e Reecho.
Il video è interattivo e richiede supporto flash per essere goduto appieno. Cliccando sulle immagini dei singoli effetti all'interno del video si accede alle prove individuali e complete.
È importante precisare che, in questa occasione, i test non sono pensati come prove musicali, bensì hanno lo scopo di mettere in risalto l'azione delle manopole e delle modalità selezionabili, si consiglia quindi di prestare attenzione al riquadro che mostra l'attività dei poteziometri e di accompagnare la visione con una fotografia ben chiara dei rispettivi pedali, per capire cosa viene attivato e in che modo questo influisce sul suono.


Ninety Orange
C'è poco da dire su un phase arancione con un grosso controllo di Speed al centro. MXR grida al plagio e Mooer rilancia con l'aggiunta di uno switch che cambia il colore dell'effetto tra le modalità Vintage e Modern. Ora è Electro Harmonix a sentire le orecchie che fischiano.
L'azione dello switch Color è poco dissimile da quella dell'omonimo selettore presente sullo Small Stone, con la differenza di un'incisività di gran lunga inferiore. Se nel pedale di New York è possibile passare da un effetto appena accennato e arioso a uno decisamente pesante ai limiti della comune utilizzabilità, con il nostro cinesino tutto resta nei margini di una colorazione del suono media, così come anche la velocità del phase non diventa mai così elevata da rendere eccessivamente "strano" un arpeggio.
Enfatizzando o nascondendo le frequenze medie con il selettore a due posizioni e giocando con l'escursione temporale - mai estrema - del controllo Speed, è possibile adattare il Ninety Orange a molti contesti tradizionali, ritrovandolo utile per colorare un solo in distorsione quanto per l'immancabile ritmica funky.
Senz'altro un oggetto da provare se si ha un debole per i phase arancioni, considerando anche il valore aggiunto dello switch Color, un po' meno se lo scopo è sommergere volutamente il proprio sound in un fluido psichedelico tipicamente EHX.

Trelicopter
Il più vecchio tra gli effetti per chitarra, il tremolo ormai non ha segreti per i tecnici, che possono sbizzarrirsi con variazioni sul tema più e meno pesanti.
Il tremolo ottico fantasiosamente battezzato Trelicopter mette, dalla sua, un utile controllo Bias.
Se le manopole di Speed e Depth non sono una novità e fanno egregiamente il loro lavoro offrendo uno spazio di azione più che buono, il piccolo potenziometro Bias amplia gli orizzonti del tremolo Mooer. Essenzialmente, tale controllo regola l'inviluppo del segnale, decidendo in che maniera il volume cresce e decade. Si può andare da una situazione in cui il volume aumenta di colpo per decrescere gradualmente a una esattamente opposta, con tutto quello che c'è di mezzo.
Pollice in su per l'incremento di volume che si avverte quando viene attivato l'effetto, per compensare la perdita acustica che inevitabilmente l'effetto tremolo comporta all'interno di un mix.

Reecho
Trasparente, versatile, con tre modalità differenti e soprattutto divertente. Il delay digitale Reecho sembra fatto a posta per acquisire confidenza con gli effetti di ritardo più apprezzati dai chitarristi.
L'escursione temporale va dai cinque millisecondi ai 780, decisamente scarsa per un delay digitale ma per niente limitante considerato il principale scopo dell'effetto: emulare tre sistemi di ritardo analogici.
Il selettore a tre posizioni in cima allo chassis offre le modalità Analog, Real Echo e Tape Echo. Le tre simulazioni sono fortemente caratterizzate nel sound e offrono punti di forza differenti.
Nel rispetto della filosofia Mooer Micro, i controlli sono essenziali e facili: il potenziometro in alto a sinistra (E.Level) regola il volume delle ripetizioni, quello in alto a destra (F.Back) ne regola la quantità. Time, al centro, credo non abbia bisogno di spiegazioni.
I colori offerti dai tre delay sono tutti apprezzabili. L'Analog è caratterizzato da una coda via via più scura man mano che aumentano le ripetizioni. Il RealEcho offre una buona sensazione di spazialità, è più brillante e incisivo. Il TapeEcho aggiunge una modulazione alle ripetizioni che diventa più presente con il sommarsi di queste e, se usato in abbondanza, può riportare alla memoria vecchie sonorità reggae in cui, ahimè, la "modulazione" dipende anche dal deterioramento dei dischi su cui i brani sono incisi.
Quando si ha tra le mani un pedale del genere e una volta ascoltato il carattere delle tre modalità, la cosa davvero divertente è cercare di farlo impazzire con strane impostazioni.
La costante è questa: livello dell'effetto al massimo, come il feedback, ma tempo al minimo.
Nella modalità Analog ecco che parte il caratteristico fischio dei delay analogici. Ben riprodotto, è uno spasso se sommato in maniera fantasiosa con altri effetti, phaser, o altri delay, da suonare anche senza toccare la chitarra.
Passando alla simulazione Real Echo, il tono ricreato è quasi quello di un ring modulator.
Nella posizione TapeEcho arriva la ciliegina sulla torta: il ritardo, accumulato nel suo feedback massimo e nei tempi strettissimi, genera una sorta di pad riverberato di sottofondo, perfetto per arpeggi psichedelici e per la creazione di paesaggi musicali "sognanti".
Un pedale tutto da scoprire.
Non è possibile eseguire tap tempo né regolare il volume del segnale dry, ma se fossero previste anche queste opzioni non staremmo qui a parlare di pedali Micro da meno di novanta euro l'uno.

Ensemble King
Semplicemente un tributo al… Boss dei pedali chorus.
Anche con l'Ensemble King la trasparenza è assicurata: se il controllo di Level è a zero, il suono è esattamente quello che si ha con il pedale disattivato.
I potenziometri di Depth e Rate gestiscono rispettivamente la profondità e la velocità della modulazione offrendo colori delicati quando dosati con parsimonia fino a diventare piuttosto presenti e reminiscenti di certe atmosfere anni '80.
Lo stompbox, per quanto dotato di un buon carattere, non esagera mai nello snaturare il suono rivelandosi molto comodo tra le mani di chi ama tale effetto ma ha paura di far venire il mal di mare agli ascoltatori usando settaggi estremi. Il suono della chitarra è sempre lì, e se questo può essere un pro agli occhi dei tradizionalisti, chi ama fare l'occhiolino al signor Hammond con la propria sei-corde potrebbe non trovare ciò che cerca nel piccolo Mooer.
Unica pecca: l'Ensemble King diventa un po' rumoroso quando il chorus è più invasivo. Nulla di fastidioso per il playing, ma certamente una nota dolente in relazione all'ottimo rapporto di segnale-rumore degli altri effetti della linea Micro.

Le Micro modulazioni Mooer

Ancora una volta, Mooer non tenta di inventare niente di nuovo, bensì si limita a riproporre i grandi classici filtrati attraverso il gusto dei propri laboratori e li vende a prezzi accessibili, garantendo un'ottima trasparenza del suono, una silenziosità apprezzabile e la qualità del true bypass con un unico compromesso: l'assenza di un alloggio per la batteria a 9V per ovvi motivi di ingombro che obbligano a usare un trasformatore esterno.

Ringraziamo Cristiano Ceruti del Centro Chitarre di Napoli per aver messo a disposizione i pedali.
effetti e processori ensemble king mooer ninety orange reecho trelicopter
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Per quanto riguarda il phaser ...
di redfiesta utente non più registrato
commento del 20/11/2012 ore 11:02:31
Per quanto riguarda il phaser forse il paragone più calzante mi sembra l'MXR EVH dove lo switch permette di selezionare la modalità "script logo" o "block logo"
Rispondi
Re: Per quanto riguarda il phaser ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 20/11/2012 ore 13:08:4
Ciao, hai ragione: l'intenzione dichiarata (sottovoce) è esattamente quella di passare dallo script logo (modalità vintage) al block (modalità moderne) come fa l'EVH, ma in tutta onestà tale caratteristica non è stata replicata al meglio. Ciò non vuol dire che il pedale sia cattivo, anzi, ma sembra suonare un po' diverso dai due MXR. Naturalmente, alla fine della fiera, ci vorrebbe un bel test comparativo al momento dell'acquisto per capire cosa cambia, perché si sa, la memoria sonora è quella che è...
Ciò che posso dire è che, se fosse un pizzico più colorato, ora starebbe nella mia pedalboard!
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Re: Per quanto riguarda il phaser ...
di coldshot [user #15902]
commento del 20/11/2012 ore 14:24:00
Bella demo, come sono sempre quelle che fai, visto che hai la possibilità di farci sentire questi pedalini potresti fare un video con il pure octave? sembra una valida alternativa all' eh pog
Grazie
Rispondi
Re: Per quanto riguarda il phaser ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 20/11/2012 ore 14:52:44
Ti ringrazio.
Purtroppo il Pure Octave non fa parte dei pedali distribuiti ufficialmente da Backline quindi è un po' più difficile da trovare. Ci proverò comunque perché questi Micro cosetti si sono rivelati davvero interessanti...
Rispondi
Re: Per quanto riguarda il phaser ...
di coldshot [user #15902]
commento del 20/11/2012 ore 15:05:06
ok, grazie, gli ho contattati per avere notizie sul liquidiver però uscirà l'anno prossimo mi hanno detto, sembra davvero una figata, wah-filter e synth, ganza davvero questa company.
Rispondi
Il chorus
di herrdoctor [user #18849]
commento del 20/11/2012 ore 12:54:50
....ho letto la recensione proprio per sapere se scrivevi qualcosa sul rumore....
ed infatti eccolà là.

Niente non trovo un pedale "Chorus" che non sia rumoroso.
Quindi anche il Mooer scartato.

Grazie
Rispondi
Re: Il chorus
di redfiesta utente non più registrato
commento del 20/11/2012 ore 13:46:58
Se ti capita prova il moen holy choir, a parte che, caso raro fra i pedali economico/asiatici, monta MN3007/MN3101.
Per quanto riguarda i mooer ho avuto reecho e shimverb, il reecho non è proprio un pedale che possa definirsi silenzioso, nulla di che ma silenzioso non è, la cosa che mi dava più fastidio era una certa intolleranza all'alimentazione in daisy chain, l'unico pedale che mi ha dato questo tipo di problema in daisy chain, rumoroso lo era di suo, daisy chain a parte, magari si trattava di una delle prime versioni ed ora il bug è stato risolto, lo shimverb semplicemente non mi piaceva ma non dava problemi
Rispondi
Re: Il chorus
di herrdoctor [user #18849]
commento del 20/11/2012 ore 13:51:43
Il moen non è costoso, ma a questo punto pendavo un BOSS ce.. almeno è digitale.
Ho comprato un joyo e come lo attivi senti il fruscio (pesante) ovvaimente modulato dalla scelta di rate and depth.

Il Moen è digitale?
Rispondi
Re: Il chorus
di redfiesta utente non più registrato
commento del 20/11/2012 ore 13:53:19
Ho integrato più su, assolutamente no, MN3007 BBD e MN3101 clock driver, trough hole, chiaramente se a monte c'è fruscio ti modula anche quello ma non è esso a determinarlo, comunque fatto veramente bene, basetta in vetronite, potenziometri non scadenti, fa solo bump alla prima attivazione, basta saperlo e regolarsi di conseguenza :-)

Tornando ai Mooer pare che il Trelicopter sia di ispirazione Demeter Tremulator
Rispondi
Re: Il chorus
di herrdoctor [user #18849]
commento del 20/11/2012 ore 14:05:46
no no, l'ho attaccato a batteria e singolo...
niente da fare... è un macello di suo......
Rispondi
Re: Il chorus
di plastic [user #5227]
commento del 21/11/2012 ore 13:26:48
Ciao, leggevo dei problemi di rumorosità dei chorus... posso suggerirti, restando nei pedali economici (estremamente economici), di provare il chorus della behringer... ti assicuro nella mia pedaliera non emette alcun rumore o bump all'accensione (lo alimento con deisy chain)... certo il suono che ha non mi fa impazzire ma credo sia molto simile al Boss, come tutti i behringer del resto...

ciao
Plastic
Rispondi
Re: Il chorus
di redfiesta utente non più registrato
commento del 21/11/2012 ore 13:35:59
Quello (il behringer) il bump non lo fa perchè non è true bypass ma fet switching ed è proprio questa la ragione di essere di quel sistema di bypass, vero è anche che non tutti i true bypass fanno bump, a me lo faceva anche il deluxe memory man ultima serie con box grande che non era nè cinese nè tantomeno economico, mi dicono che si risolve con una resistenza ma non ho voglia nè capacità, quando alimento la pedalboard faccio un on/off di "riscaldamento" prima di collegare all'ampli o di alzare il volume se proprio non voglio sentire il bump, ogni successiva attivazione sarà silenziosa, per il resto nulla aggiunge in termini di fruscio, parlo sempre del moen eh...ha anche preso il posto di un vecchio DOD FX65 che pure ho e tanto mi piace, altro gran bel chorus un po' sottovalutato ma lo spazio è quel che è e preferisco lasciare il moen in pedaliera che è true bypass ma il DOD non lo vendo :-)
Rispondi
Re: Il chorus
di sergio64 [user #15057]
commento del 19/06/2013 ore 15:56:57
Provati il Unichorus EBS bellissimo, caldissimo, non fa rumore e fa anche il Flanger :) ... nuovo però costicchia.
Rispondi
Phaser
di MarcoTattoli [user #35499]
commento del 20/11/2012 ore 17:40:04
Ma una prova del Phaser su un suono distorto no?
Rispondi
Re: Phaser
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 20/11/2012 ore 18:29:43
Ti direi che non l'ho fatta di proposito per invitarvi a farla voi stessi in negozio, ma non ho abbastanza la faccia da... :D
La verità è che, prima di preparare i filmati, mi sono divertito molto a miscelare i vari pedali tra loro, ma le possibilità sono così tante da rendere molto complicato riassumerle in video da pochi minuti.
Il Ninety Phase mi è piaciuto molto aggiunto al Black Secret per ricreare ritmiche alternative e un pizzico sperimentali, così come sommato al Reecho (simulazione analogica mandata in feedback) per creare interessanti effetti elettronici. Sul Green Mile è simpatico per colorare qualche assolo funk. Con il Cruncher non mi ha esaltato, ma forse è una questione di gusti.
Essendo un phaser non troppo invasivo, la timbrica messa alla base influisce molto sul risultato finale, quindi l'unico parere che posso dare a riguardo è esattamente quello di chiedere una prova in negozio con il suono distorto che si preferisce.
Rispondi
Re: Phaser
di MarcoTattoli [user #35499]
commento del 26/11/2012 ore 17:41:24
Grazie della precisazione! ;)
Rispondi
In ogni caso la filosofia ...
di MarcoTattoli [user #35499]
commento del 20/11/2012 ore 17:41:26
In ogni caso la filosofia di questi pedalini mi piace. Pochi controlli essenziali, qualche colore sgargiante, pochi giri mentali e tanto suonare.
Rispondi
:-)
di jebstuart [user #19455]
commento del 20/11/2012 ore 18:32:11
Urge un salto da Cristiano. :-)

Dopo aver passato gli ultimi cinque anni a cercare un CE-2 praticamente intonso, però, la cosa secca un pochettino .... :-)
Rispondi
bellini i piccini
di giambibolla [user #5757]
commento del 21/11/2012 ore 11:00:31
tanto piccini e bellini che avevo già pensato di sostituire i miei delay con due reecho, infilare anche un ninety e risparmiare un sacco di spazio in pedaliera; peccato che il rivenditore più vicino a me indicato dal distributore ufficiale, faccia il ganassa e venda a 120 euro il reecho e a 90 il ninety.
vebbè , c'è l'internet.
Rispondi
spero che importeranno anche tutti ...
di NitroDrift [user #18145]
commento del 21/11/2012 ore 12:59:1
spero che importeranno anche tutti gli altri modelli prima o poi ... il phase mi interessa particolarmente e fortunatamente nel negozio che vado di solito li hanno questi mooer ( appunto gli unici 8 modelli importati )
Rispondi
Grande Rozzo Paesano!
di plastic [user #5227]
commento del 21/11/2012 ore 13:31:11
Bellissima prova!
peccato che su i dispositivi IOS non funge l'interattivita' dei video... ma me le guardo dall'ufficio...
anche io nn ho resistito ai petalini mooer... e infatti è gia qualche settimana che ho preso il tremolo (proprio da cerruti)... mooolto beeello!

ma sta chitarra? che roba è? una strato con la paletta così tamarra?!?!?!?

ciao

Plastic
Rispondi
Re: Grande Rozzo Paesano!
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 21/11/2012 ore 15:44:30
Ciao, ti ringrazio.
La chitarra è la mia mitica Rozzocaster, un assemblato con manico ESP, corpo di liuteria stile Strat in frassino, DiMarzio Tone Zone al ponte e una coppia di Fender '57 '62 a centro e manico.
Per il momento mi sembra perfetta per i test, dando suoni fenderiani decisamente convincenti e anche timbri cicciotti e compressi dell'humbucker DiMarzio, ma forse (se mi decido) al manico ci andrà presto un bel FilterTron, o forse un P90... vedremo!
Rispondi
Occhio al trelicopter
di Joe Perry [user #9703]
commento del 20/12/2012 ore 14:02:53
L' ho comprato all' ultimo SHG e il giorno dopo mentre lo provavo un ticchettìo veramente fastidioso proveniva dal mio ampli... anche a pedale spento...
Non è accettabile... subito restituito al venditore...
Rispondi
scambio con mxr?
di francesco72 [user #31226]
commento del 28/12/2012 ore 18:58:17
ciao, sto leggendo con interesse di questi pedalini: da qualche tempo utilizzo il phase 90 ed il micro chorus di mxr e le modluazioni mi piacciono molto, però entrambi aumentano il volume e la cosa mi è assai antipatica quando li uso per colorare una ritmica con la chitarra distorta. Usando gli effetti nel send e return l'effetto è un po' attenuato, ma si avverte bene. Dunque chiedo a chi li abbia provati: 1 - la qualità di questi mooer è paragonabile agli analoghi mxr da me citati? 2 - i mooer danno il fastidioso problema che vorrei eliminare?
grazie a tutti e ciao,
Francesco
Rispondi
Re: scambio con mxr?
di adelonge [user #27967]
commento del 13/06/2013 ore 16:35:31
1- a livello acustico ho confrontato tanti Mooer con gli originali copiati, per carità differenze a livello di suono ci sono ma per alcuni modelli direi che il classico confronto "ad occhi chiusi" darebbe belle sorprese ;) comunque direi che se la giocano
2- sul phaser ho sentito dire che non dà l'aumento di volume come l'MXR, il chorus (che possiedo)....dipende da come lo usi: io lo uso con un livello di mix praticamente al massimo e con velocità bassa (lo uso spesso negli assoli per dare corpo) e con questo settaggio un piccolo aumento di volume c'è (e mi piace che sia così), ma basta ridurre il mix e regolare velocità e profondità a seconda del gusto personale e il boost scompare ;)
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