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Strymon Mobius
Strymon Mobius
di [user #17844] - pubblicato il

Mobius è un potente processore interamente programmabile che racchiude ben dodici effetti di modulazione, dal classico tremolo passando per i morbidi chorus fino ai bitcrusher più aggressivi. Con manopole personalizzabili, una memoria capiente e la versatilità del MIDI, Strymon fa scacco al mercato degli stompbox per chitarra.
Se la pedaliera sembra crescere a dismisura a furia di aggiungere chorus e phaser in catena, se giocherellare con le manopole a ogni nuovo brano comincia a diventare un problema, la risposta alle preghiere del chitarrista sull'orlo di una crisi di nervi potrebbe essere un unico dispositivo dotato di un core potente, una memoria capiente, parametri personalizzabili al massimo e versatilità MIDI. Strymon propone la sua soluzione con il Mobius.

Quando si parla di digitale legato all'effettistica per le sei corde, è cosa comune nonché lecita prendere sempre tutto con le pinze, procedere coi piedi di piombo e valutare attentamente ogni dettaglio. Tuttavia bisogna ammettere che i multieffetti hanno fatto passi da gigante negli ultimi anni e i processori digitali hanno ormai ben poco da invidiare al buon vecchio analogico. Se, da una parte, si criticano i computer per l'incapacità (reale o presunta) di restituire quegli overdrive e distorsioni valvolari tanto care al chitarrista, dall'altra sembra che le modulazioni non abbiano più segreti neanche quando tradotte in codice binario.
Non è raro scoprire effetti d'ambiente e modulazioni di natura digitale all'interno di rig rigorosamente analogici, anche appartenenti a chitarristi affermati. L'organicità raggiunta da certi processori è tale da non far rimpiangere i circuiti delle decadi passate, anzi diversi prodotti riescono a superarli in versatilità e fedeltà sonora, dando suoni brillanti, non degradati dalla catena analogica e controllabili in totale libertà grazie a intuitivi software programmabili e utili interfacce MIDI. Il Mobius sembra avere questo e molto altro ancora.

L'ultimo nato sotto il marchio Strymon è uno stompbox per chitarra che include la bellezza di dodici effetti di modulazione personalizzabili e memorizzabili in 200 preset che l'utente può richiamare attraverso i gli switch heavy duty disposti sull'ampio pannello blu o controllare anche via MIDI grazie alle porte sul dorso del pedale. Grazie a tale compatibilità, tutti i parametri dei preset sono personalizzabili mediante il protocollo e gli effetti possono essere sincronizzati con apparecchi esterni basati sulla stessa tecnologia. La possibilità di connettere un tap tempo esterno (sostitutivo a quello già presente sullo chassis) o un pedale d'espressione in grado di controllare qualunque parametro o combinazione di parametri prevista dai singoli effetti rende i suoni altamente malleabili.

Strymon Mobius

Questi gli effetti inclusi nel Mobius:
Chorus - con cinque varianti, il chorus copre le sonorità dei chorus analogici vecchio stile, caldi e morbidi che comprendono anche una modalità vibrato, fino alla modulazione più brillante e articolata stile anni '80 dei chorus digitali e dei più estremi detune.
Flanger - sei sono i flanger differenti inclusi nel Mobius, catalogati per codici colori e scala numerica su display per navigare attraverso toni vintage fino a simulazioni dei vecchi flanger a nastro.
Rotary - velocità di rotazione massima e minima, profondità dell'effetto, volume dell'altoparlante e accelerazione sono tutto ciò che serve per ricreare la complessità del rotary speaker nato per tastiere ma tanto diffuso tra i chitarristi.
Vibe - un'oscillazione calda e dal sapore vintage è controllabile per simmetria dell'onda, headroom e risposta sui bassi.
Phaser - un phaser fino a 16 stadi è regolabile per modalità sonora e stile di LFO oltre i più comuni controlli per la tipologia di effetto, offrendo un ventaglio sonoro estremamente variegato.
Filter - low pass filter, hi pass filter, auto wah, controllo di risonanza e della forma d'onda più personalizzazione del livello dry per sonorità più estreme. Il filter del Mobius è utile per ricreare sonorità funk quanto per sperimentare con i filtri più atipici.
Formant - talk box… in a box. I parametri permettono di personalizzare le "vocali" prodotte e l'inviluppo con cui queste sono emesse.
Vintage Trem - non poteva mancare il più vecchio tra gli effetti per chitarra. Semplice e diretto, ma anche completo nei controlli, può variare in velocità, profondità e volume, offrendo due modalità differenti e la gestione del pan per un suono stereofonico.
Pattern Trem - l'evoluzione del tremolo tradizionale permette di costruire ritmiche anche complesse fino a otto stadi, che ammiccano alle sequenze dei sintetizzatori.
Autoswell - Un volume automatico perfetto per effetti violino oppure per entrare con discrezione in un solo senza barcamenarsi tra potenziometro sulla chitarra o pedale volume. La personalizzazione del volume, della profondità e della curva d'ascesa lo rendono particolarmente versatile. Un leggero chorus può essere aggiunto per dare maggior profondità al suono.
Destroyer - un complesso bitcrusher offre tutto quello che c'è tra l'effetto megafono o telefonico fino al sound da sintetizzatore a 8 bit, passando per simulazioni di vecchie registrazioni e persino l'aggiunta di un fruscio di fondo stile vinile.
Quadrature - a cavallo tra il tremolo e il ring modulator, il quadrature distrugge il segnale sia in maniera controllata sia in modo casuale, andando dalla modulazione leggera e profonda fino a suoni adatti alla musica elettronica e alternative che sembrano usciti da un disco dei Radiohead.

Sul sito ufficiale Strymon è disponibile una serie completa di clip audio-video utili a comprendere nel dettaglio ogni singolo effetto offerto dal Mobius.


Al centro del Mobius c'è un processore Sharc DSP, potente integrato spremuto al massimo dalla macchina Strymon al cui interno il segnale è processato a 32bit, mentre la conversione da analogico a digitale e viceversa avviene a 24bit per 96Khz.

Il livello massimo di input accettato è +8dB, grazie al quale il Mobius è in grado di gestire con facilità pressoché qualunque segnale proveniente da uno strumento o da una linea esterna. Ampliando il valore oltre quello comunemente contemplato (0dB), anche la dinamica ottenibile - in termini di range di volume - risulta di gran lunga superiore rispetto a un tradizionale circuito digitale.

Per i fanatici dell'analogico, comunque, il pedale è dotato di una configurazione true bypass e di un buffer analogico selezionabile per un buffered bypass alternativo, utile a salvaguardare l'integrità del segnale all'interno di catene più complesse.

Proprio a questo genere di chitarristi si rivolge anche un'altra intelligente feature: mediante un piccolo selettore posto sul dorso dello stompbox opportunamente cablato, è possibile scegliere dove posizionare il Mobius in catena, se prima o dopo i distorsori a esso collegati. In questo modo l'utente può modificare istantaneamente la propria sequenza di effetti senza agire in alcun modo sulla posizione fisica dei cavi o dei pedali.

Per una funzionalità essenziale e completa al tempo stesso, il pannello è dotato di cinque manopole principali: Speed, Depth e Level sono comuni a tutti i preset, mentre Param1 e Param2 sono personalizzabili a seconda dell'effetto scelto e memorizzabili nei singoli banchi di memoria a piacimento, per potervi accedere in un attimo una volta richiamato il suono desiderato.
Non da trascurare, il display a segmenti nella parte superiore-sinistra del solido e voluminoso chassis in metallo mostra sia i nomi dei preset salvati, sia i bpm scelti per i singoli effetti, così da poter tenere costantemente sotto controllo il sync dell'esecuzione con il resto della band o il clic di registrazione.

Il Mobius si offre in tutto e per tutto come un processore multieffetto di livello professionale, e come tale è possibile trovarlo per un prezzo adeguato che si aggira intorno ai 450 euro, certo al di sopra del budget considerato per un comune pedale, ma altamente appetibile per la categoria delle modulazioni hi-end.
effetti e processori mobius strymon
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Strymon Mobius
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se riesco a vendere l'ht ...
di NitroDrift [user #18145]
commento del 10/12/2012 ore 13:38:14
se riesco a vendere l'ht modulation penso che punterò proprio a questo!!
Rispondi
Rozzo GRAZIE DI ESISTERE
di Francescofalcone [user #16513]
commento del 10/12/2012 ore 14:27:47
Se ti avessi accanto ti dare un bacio
grazie a te si continua a scrivere di gear e di strumenti analizzandone le qualità piuttosto che parlare di questo o quel chitarrista
complimenti per il tuo lavoro

La Strymon continua a produrre oggettini di qualità eccelsa
c'è poco da dire
il Blusky ad esempio è qualcosa di incredibile in uno spazio così ridotto
stupendo
Rispondi
Re: Rozzo GRAZIE DI ESISTERE
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 10/12/2012 ore 16:57:54
Ahahah! Ti ringrazio, ma le chitarre che mi (ci) piace tanto sbirciare in cataloghi e negozi non suonano senza uno di quei chitarristi dietro. Parlare un po' dell'uno e un po' dell'altro credo sarebbe la formula ideale :D
Buona GAS!
Rispondi
Re: Rozzo GRAZIE DI ESISTERE
di cucciolo1234 [user #23772]
commento del 06/01/2013 ore 19:44:23
Confermo !!! Gli Strymon mi han fatto dimenticare i sistemi a Rack
Rispondi
c'era da immaginarselo che prima ...
di coldshot [user #15902]
commento del 10/12/2012 ore 16:07:54
c'era da immaginarselo che prima o poi l'avrebbero tirato fuori un multieffetto, proprio ora che ho comprato l'eventide modfactor, avrei potuto valutarlo.
Grande Rozzo.
Rispondi
Jesus!!!!!!!
di aghiasophia utente non più registrato
commento del 10/12/2012 ore 16:13:55
Che meraviglia. In cima alla lista dei desideri...
Rispondi
Immediatamente ordinato...
di dedatolo [user #13905]
commento del 10/12/2012 ore 20:36:45
...ormai faccio prima a dare il mio numero di c/c dove la Strymon può prelevare ogni volta che fa un effetto....questo poi, immenso.
Rispondi
ma costa un botto!
di giambibolla [user #5757]
commento del 11/12/2012 ore 17:46:50
469 euri , non paglia
Rispondi
se
di richie1982 [user #13247]
commento del 12/12/2012 ore 14:42:57
Se ai 496 ci aggiungi 70 euro compri u

n bel g force della tc electronic che hai voglia di tirarci giú suoni pazzeschi. hai il completo controllo di tutto e del routing anche. per caritá strymon ha qualitá eccelsa ma a prezzi veramente fuori mercato. c è roba che suona altrettanto bene alla metá del prezzo.
Rispondi
Re: se
di chuck [user #15026]
commento del 12/12/2012 ore 15:09:34
Esempi?
Rispondi
Re: se
di ketar [user #11338]
commento del 13/12/2012 ore 15:52:19
scusa ma per il G-Force devi aggiungere semmai un 1... davanti. Nuovo viaggia ancora tra i 1000 e i 1500 (nonostante sia di boh... dieci anni fa?)
Rispondi
Re:
di cucciolo1234 [user #23772]
commento del 06/01/2013 ore 19:47:39
forse vuoi dire i G Mayor 2 a 500 euro circa !! Vedi che il G force costa 1400 euro
Rispondi
per esempio
di richie1982 [user #13247]
commento del 12/12/2012 ore 22:11:18
MM4 della line 6, hai solo 4 memorizzazioni ma il vero limite di questi pedali è secondo me l'impossibilità di miscelare diversi effetti, cosa in cui puoi sbizzarrirti con un buon processore tipo il G force per esempio, puoi miscelare 8 effetti contemporaneamente.
Per me avere 200 preset memorizzabili e poi non poter programmarli e miscelarli in modo totale mi sembra inutile.
Per esempio a me il tremolo è un effetto che piace molto ma maggiormente abbinato a qualche altro effetto tipo flanger o phaser, diciamo che puoi farci belle cose con queste combinazioni, allora io spendo 500 euro e non posso poter avere questa scelta? Dovrei comprarmi un tremolo esterno o un flanger esterno, ecco a me questa cosa non piace.
Ripeto che attualmente Strymon insieme a Eventide producono la miglior qualità su piazza e lavorano veramente benissimo. Altro difetto è che trovare roba usata di questi marchi è impossibile, vuoi che sono relativamente nuovi e vuoi che chi spende tanto per queste macchine poi ovviamente se le tiene strette.
Solo che poi vai per esempio a vederti Scott Henderson suonare con un multi effetto anni 80 che vale non più di 70 euro (mi sembra il boss SE70) e rimani con la bocca aperta. Oppure Stef Burn con il suo fido quadraverb, di esempi ce ne sarebbero molti da fare.
Rispondi
il prezzo è ragionevole per quello che offre...
di ondaretro' [user #12415]
commento del 12/12/2012 ore 22:26:49
Ma per fare un oggetto completo avrei inserito sia un octaver che un whammy.
La cosa figa di sto aggeggio è che si può usare efficacemente anche come wah, controllando la frequenza con un pedale esterno di espressione.
Altra sfiga (se come me si è minimalisti in pedaliera) è la necessità di dotarsi di alimentatore a 9 volt center negativo ma con 300mA di assorbimento....se hai un power pad ok ma se disponi di una daisy chain preparati ad aggiungere un altro alimentatore esterno!
p.s. perchè non mettere anche un accordatore?
Rispondi
effetti in contemporanea?
di Manuel [user #531]
commento del 13/12/2012 ore 00:39:05
effetti in contemporanea? lo strimon fa un eff alla volta o più assieme?
Rispondi
Re: effetti in contemporanea?
di ketar [user #11338]
commento del 13/12/2012 ore 00:55:12
uno alla volta.
Rispondi
appunto per questo non mi ...
di richie1982 [user #13247]
commento del 13/12/2012 ore 18:35:43
appunto per questo non mi vanno giù questo tipo di pedali, un multifx è sicuramente meno user friendly ma se impari un minimo a smanettarci veramente da roba che costa 100 euro ci tiri fuori suoni davvero belli da sentire.
Vuoi che poi se ne prendi uno buono magari comunque spendi ma hai anche ottimi delay e rev oltre le modulazioni e quindi non ti serve più nulla e nel front dell'ampli ci vai solo con quello che ti serve per i distorti e il compressore
Rispondi
sono cose che mi fanno ...
di Bustio [user #24438]
commento del 13/12/2012 ore 22:01:22
sono cose che mi fanno aumentare la salivazione...
Rispondi
Commenti vari...
di Claes [user #29011]
commento del 14/12/2012 ore 17:58:57
Grazie per questa segnalazione - eccovi qualche commento a distanza:

BPM: figo per registrare avendo un BPM da un sequencer e/o computer sincronizzato tramite MIDI. Dal vivo sarebbe indispensabile un pedale per piedemente sincronizzare col batterista.

E, per il live, è in genere difficile passare da un programma all'altro. Pedali separati sono tuttora (secondo me) più usabili. Più "visibili" quando sul palco (colori & designs differenti).

È comunque verissimo che aggeggi digitali sono perlomeno alla pari di pedali vintage! Questo speciamente per registrare, ma idealmente ci vuole il MIDI per l'avere parametri modificabili mentre si suona...
Rispondi
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