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Suhr Buffer
Suhr Buffer
di [user #20705] - pubblicato il

Col crescere del numero di stompbox offerti dal marchio, forse anche in Suhr hanno cominciato a penare per l'inevitabile perdita di segnale che si verifica passando per cavi, cavetti e connessioni varie. Il Buffer di casa promette di essere la soluzione e riserva altre interessanti feature.
Prima con il successo delle sue chitarre, poi con l'esplosione dei suoi ampli valvolari fatti a mano da cima a fondo e infine con una serie di pedali che hanno scatenato la GAS del mondo chitarristico, John Suhr sembra non sbagliare mai un colpo.
Col crescere del numero di stompbox offerti dal marchio (il listino conta di due booster, un overdrive, un distorsore e un tremolo, tutti campioni di vendite e collezionisti di critiche sempre e solo entusiaste), forse anche in Suhr hanno cominciato a penare per l'inevitabile perdita di segnale che si verifica passando per cavi, cavetti e connessioni varie. A difesa del nostro suono (e quindi anche dei soldi spesi per ottenerlo) ecco spuntare il nuovo Buffer di casa Suhr.

In un periodo felice per i produttori di pedali boutique che non sembra voler terminare, è ovvio che anche il mercato dei buffer è cresciuto di pari passo e quasi tutti i costruttori ne producono la loro versione che, puntualmente, definiscono quale il sacro graal della rinascita del nostro segnale.
Suhr non è da meno e, come di suo solito, non si smentisce nel rimpinzare anche questo "pedale" di piccole chicche che, pero', talvolta possono fare la differenza.
È ben noto che un circuito di buffer è, fondamentalmente, così semplice da non giustificare quasi mai le cifre rischieste dai produttori. Per dirla in due parole, si tratta di un circuito atto ad abbassare l'impedenza del segnale a esso in ingresso allo scopo di preservare il nostro suono durante il percorso della sua elaborazione, sia essa una sterminata pavimentazione di pedali o un semplice cavo particolarmente lungo.

Suhr Buffer

Veniamo quindi a questo nuovo gingillo Made In Usa.
In una livrea accattivante ed elegante di colore nero, chassis completamente in alluminio e dalla trama alla quale siamo già stati abituati con tutta la serie di pedali Suhr, questo nuovo buffer promette componentistica di primissimo livello, può essere alimentato da 9 a 18vdc (negativo centrale). Jack d'ingresso della chitarra e connessione per l'alimentazione sono sulla destra, sulla sinistra troviamo invece i due output. Esatto: due output.
In pratica il buon John ha ben pensato di rendere questo aggeggino utile anche a chi in cerca di una split patch. Le due uscite, premendo il tastino posizionato tra power IN e jack d'ingresso, lavorano a polarità invertita per mantenere il segnale, appunto, in fase quando splittato in due direzioni.
Per le specifiche esatte vi rimando alla pagina dedicata del sito Suhr.com.


Non sono ancora a conoscenza di quale sarà il costo di questo ennesimo scatolotto ma, conoscendo i prezzi del resto del catalogo Suhr, dubito che sarà tra i più competitivi!

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

buffer effetti e processori suhr
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Impedenza
di madguitar88 [user #19450]
commento del 13/12/2012 ore 08:06:47
....con lo scopo di alzarla in ingresso al pedale, rendendola quasi infinita, e abbassarla in uscita, rendendola quasi zero....
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