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Una piacevole sorpresa: Combo Eko V50R
Una piacevole sorpresa: Combo Eko V50R
di [user #1166] - pubblicato il

Con cinquanta watt e una serie di features utili sul palco quanto indispensabili in casa, l'Eko V50R colpisce per il rapporto qualità prezzo e mostra come un buon progetto di base tutto italiano possa farsi valere, anche se in una fascia entry level.
Come si fa a non essere orgogliosi quando tuo figlio – tre anni ancora da compiere – ti dice: “Papà, posso suonare la chitarra come te?”.
Via! Faccio le scale di corsa, prendo su una delle mie acustiche (quella più da battaglia) e la tiro fuori dalla custodia tutto fiero, Ma dai suoi occhi pensierosi capisco che c’è qualcosa che non va
Non ti piace?” gli chiedo? E lui prontamente risponde: “Nooo, no questa di chitarra, quella bella che fa rumore!
Hai capito, il piccoletto! Altro che acustica, vuole l’elettrica, e pure amplificata! “Ecco, quella per fare Vasco Rossi!” – ribadisce tutto contento appena gli presento la Les Paul vintage sunburst. Eh sì, è un appassionato di Vasco… oltre che di Led Zeppelin e AC/DC.

Una piacevole sorpresa: Combo Eko V50R

Viste queste premesse e complice l’imminente arrivo di Babbo Natale, ho deciso che quest’anno il Vecchio Barbuto farà un po’ di pesi per portare i regali sotto il nostro albero e mi sono messo alla ricerca di una elettrica a misura di bambino e di un ampli a cui attaccarla.
Per l’elettrica la scelta è stata forzata: le sue mani sono troppo piccole anche per una tre quarti, ma d’altro canto lui non ne vuole sapere di chitarre giocattolo e simili (per fortuna), quindi ho pensato che l’unica chitarra vera con cui può divertirsi è una lap-steel, di quelle con i tre piedi tipo tavolino, da suonare (“suonare” in questo caso è un termine un po' azzardato) rigorosamente con il tone-bar.
Ne ho trovata una rossa tutta glitterata su eBay (speriamo che arrivi in tempo): ottanta euro e passa la paura.

Per l’ampli, la spesa dev’essere ugualmente contenuta ma, visto che rispetto alla chitarra Andrea (questo è il nome dl giovane rocker in foto) avrà meno opportunità di distruggerlo in breve tempo, mi piacerebbe che fosse un qualcosa con cui si potrà divertire anche in seguito, se mai decidesse di continuare con questa sua passione. E se anche non continuasse, ci sarà sempre il papà che potrà prendersi cura del nuovo arrivato!
La scelta è ricaduta, in questo caso, su un combo Eko V50R, che avevo provato non molto tempo fa in quanto il progetto è di un caro amico, nonché ottimo produttore di amplificatori e diavolerie hi-fi: Roberto Tittarelli.
Vista la soddisfazione che ho avuto nel provare quest’ampli, dal rapporto qualità-prezzo veramente impressionante, ho pensato di portare a conoscenza anche voi, amici accordiani, di questa piacevole sorpresa.

Una piacevole sorpresa: Combo Eko V50R

Il V50 R è un combo da 50 watt equipaggiato con due canali, uno clean e l’altro distorto, con la consueta equalizzazione Bass, Middle e Treble in comune per i due canali. Il pannello superiore è completato dalla manopola Reverb, che serve appunto a regolare la quantità di un bel riverbero a molla, dall’ingresso per il footswitch di cambio canale e infine da un loop effetti seriale, utile nel caso si vogliano utilizzare effetti di ritardo o modulazione dopo la sezione di guadagno, in modo da non sporcare il suono.
La scelta del cono è ricaduta su uno speaker da 12 pollici marcato Eko Custom Design, ma è possibile usare l’ampli anche  in modalità silenziosa, tramite un’uscita cuffia con speaker simulator integrato, per suonare a qualunque ora della notte.

Una piacevole sorpresa: Combo Eko V50R

I due suoni a disposizione richiamano i due timbri classici per eccellenza: Fender sui puliti, perfetti per suoni funkeggianti e arpeggi nelle posizioni due e quattro della strato, Marshall sui distorti, con un’ottima riserva di gain, l’ideale per divertirsi senza dover aggiungere overdrive esterni e con quel pizzico di compressione che aiuta nel suonare, senza uccidere la dinamica.

Una caratteristica che colpisce immediatamente non appena si inizia a suonare è la risposta sui bassi, di tutto rispetto per un ampli di questo tipo. Raramente ho sentito un suono così ricco sulle basse frequenze da un combo 1x12 della sua fascia di prezzo. È come se ci fosse una sorta di loudness, il che lo rende perfetto per avere un bel suono anche suonando da soli o a volumi da appartamento. La potenza a disposizione consente comunque tranquillamente un utilizzo in situazione da sala prove e live.

Un confronto diretto con un Marshall a transistor dell’ultima generazione (MG 100) è stato decisamente impietoso nei confronti di quest’ultimo, segno che un buon progetto di base a volte può valere più di un marchio storico (al quale sono peraltro sempre devoto, ma i miei ampli sono più vecchi di me, e quelli erano altri tempi).

Un’ultima nota positiva, per chi fosse interessato, è il prezzo: 230 euro.
Insomma, prima di incartarlo e consegnarlo a Babbo Natale affinché lo porti al legittimo destinatario, mi ci sono divertito per più di qualche ora, tirandoci fuori suoni convincenti dal pop al rock, dal blues al metal e allo shred.
Appena Andrea ci metterà le manine sopra, non vedo l'ora di filmarlo mentre suona con la lap-steel e il V50R, ma nell’attesa vi propongo questi due video (presi direttamente dal canale youtube Eko) che rendono bene l’idea delle possibilità sonore  offerte.



Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.

amplificatori eko v50r
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