di eriktulissio [user #28153] - pubblicato il 19 dicembre 2012 ore 13:30
Studiamo un fill in sestine dal sapore decisamente Funky. La parte è costruita ispirandosi a un pattern di cassa e rullante di Mike Johnston presente sul suo metodo "Linear Drumming". Let's Groove!
Bentrovati con la seconda parte di questa lezione in cui ci concentriamo nello studio di un linear drum fill dal sapore decisamente Funk. Come di consueto nel primo appuntamento avevamo analizzato il groove mentre oggi affrontiamo il fill, studiando passo a passo il modo migliore per svilupparlo e suonarlo al meglio.
Si tratta di un fill di una misura in sestine che, a mio parere, suona molto groovy insieme al ritmo che vi ho illustrato nella lezione precedente. Anche questo fill prende spunto da un pattern di cassa e rullante che si trova sul libro di Mike Johnston “Linear Drumming” a cui spesso facciamo riferimento. Il pattern in questione è il seguente:
Ribadisco sempre l’importanza di imparare per prima cosa il pattern qui sopra prendendovi confidenza, in modo che il passo successivo che consiste nell’orchestrarlo sul set possa diventare una vostra personale soluzione musicale.
In questo caso ho deciso di traslare tutto il pattern di un sedicesimo, quindi di farlo cominciare dal secondo colpo di cassa, e di sostituire l’ultimo movimento con due ottavi, il primo su rullante e il secondo sul charly, in modo da rientrare sul groove in maniera più blanda, meno aggressiva:
Come sempre è necessario da principio studiarlo molto lentamente così da focalizzare al meglio il movimento della mani intorno al set così da renderlo fluido. Questo ci permetterà di gestirlo senza problemi anche a velocità metronomiche più elevate. Concentratevi nell’ottenere un suono pieno dai vostri fusti, evitando incroci di bacchette o colpi sui cerchi: altrimenti il vostro fill non avrà mai la potenza desiderata.
Come ho scritto prima e come dico sempre, questa che propongo non è altro che una delle tante orchestrazioni possibili per questo pattern. Come avete visto in questo caso poi, ho addirittura fatto partire il pattern da un punto diverso da quello stabilito generandone di fatto uno tutto nuovo.
Consiglio quindi di imparare pure l’esempio che trascrivo ma di sperimentare altre soluzioni personalizzate al vostro set e al vostro gusto musicale, cominciando anche dal variare un colpo solo per volta. Sentirete come ciò basterà a farlo suonare come un fill completamente diverso da questo. Quindi, mi raccomando, focalizzate l’attenzione sul pattern cassa-rullo, perché tutto prende origine da lì.