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Collezione 2013 dal Fender Custom Shop
Collezione 2013 dal Fender Custom Shop
di [user #116] - pubblicato il

Fender fa i suoi auguri ai fan con un rinnovamento completo del catalogo Custom Shop per il 2013. I dieci strumenti, divisi in otto chitarre e due bassi, offrono tutti caratteristiche differenti e peculiari della produzione custom pescando a tratti dalla propria tradizione e sperimentando in più frangenti.
Anno nuovo, collezione nuova. Fender fa i suoi auguri ai fan con un rinnovamento completo del catalogo Custom Shop per il 2013. I dieci strumenti, divisi in otto chitarre e due bassi, offrono tutti caratteristiche differenti e peculiari della produzione custom. Fender ne svela già l'aspetto e le schede tecniche, ma bisognerà aspettare l'anno nuovo per poter vedere in circolazione le nuove Stratocaster, le Telecaster, la Esquire e i due Precision.

I modelli raccolgono a piene mani dalla tradizione storica dell'azienda californiana, offrendo anche alcune immancabili riedizioni relic, ma presentano anche sperimentazioni e novità per ciò che riguarda materiali e vernici, con finiture e particolari esclusivi della produzione Custom Shop.

Della nuova linea, i modelli Custom Deluxe sono quelli che maggiormente si distaccano dalla vecchia tradizione Fender, impiegando legni esotici e assumendo finiture particolarmente ricercate, dove le venature delle essenze utilizzate sono messe in risalto e i top sono spesso valorizzati da impiallacciature selezionate.
Il body della 2013 Custom Deluxe Stratocaster è realizzato in legno di okumé, un legno tenero proveniente dalle zone dell'Africa occidentale. Apprezzato nella costruzione di chitarre acustiche e alcuni ukulele in cui gli si attribuiscono alcune doti sonore simili a quelle dell'acero, l'okumé ha il valore aggiunto di essere una specie rara, seppur non a rischio grazie a una rigida regolamentazione riguardo il suo uso.
Le finiture disponibili sono Candy Yellow, Ebony Trans e Faded Three Color Sunburst e tutte lasciano bene in vista il top in acero fiammato di grado AAA. Della stessa qualità è il manico, con un profilo a C in stile metà anni '60 disponibile sia in un unico pezzo con la tastiera, sia con fretboard in palissandro. In ambo i casi, i tasti sono 22 medium jumbo.
I pickup, tre single coil, sono dei Custom Shop Fat '50s abbinati a un selettore moderno a cinque posizioni.
Sulla paletta spiccano delle meccaniche perlate, le stesse scelte dalla 2013 Custom Deluxe Telecaster, che all'okumé preferisce del più tradizionale frassino, ma non rinuncia all'acero per il top.
Il body, all'attacco col manico, è smussato sul retro per agevolare l'accesso agli ultimi tasti, anche qui 22 su una tastiera a scelta tra acero e palissandro, su un manico C-shape.
I pickup sono dei Twisted nella classica configurazione a due single coil con circuito custom e tono Greasebucket. Il pickup al ponte alloggia nel sinuoso ponte Research Special Division designed, con tre sellette in ottone.

Collezione 2013 dal Fender Custom Shop

Il ponte RSD designed torna anche sulla 2013 Closet Classic, la Telecaster tutta in frassino della serie Pro.
Le chitarre Pro sfornate dal Custom Shop rappresentano il terreno di sperimentazione maggiore per Fender. Tra questi modelli è possibile scovare qualche caratteristica vecchia e nuova che sarà poi impiegata in larga scala su strumenti futuri. È nella serie Pro che è possibile anche ritrovare delle peculiarità uniche preferite dai Master Builder per qualche edizione speciale in numero estremamente limitato.
La 2013 Closet Classic Telecaster Pro ripropone il manico stile anni '60 in entrambe le configurazioni e lo fa con un blocco dal taglio quarter sawn. I fret sono ancora 22 e sono di tipo 6105. Una circuitazione custom interessa i due Twisted Tele completati dal tono Greasebucket.
Meccaniche bloccanti sono state scelte per la 2013 Closet Classic Stratocaster Pro, che riprende il frassino leggero per il corpo e l'acero quartersawn per il manico. A differenziarla dalla Telecaster, la presenza di tre single coil Custom Shop Fat '50s.
Come per la serie Custom Deluxe, i modelli della Pro condividono le finiture, che in questo caso sono Black, Faded Three Color Sunburst e White Blonde, tutti alla nitrocellulosa.

Collezione 2013 dal Fender Custom Shop

Seguendo l'onda delle nuove American Vintage, anche il Custom Shop aggiorna la sua linea Time Machine, le repliche di modelli d'epoca realizzate con cura certosina dalla squadra scelta Fender utilizzando attrezzi e tecniche storicamente corretti.
Già presenti nella serie American Vintage e qui riproposte in una versione relicata, nel 2013 si aggiungono al catalogo la 1952 Relic Telecaster e la 1956 Relic Stratocaster.
Per entrambe ci sono body in frassino, manici in acero a V con 21 tasti, battipenna anodizzati color oro e parti metalliche dorate.
La Stratocaster monta tre pickup Custom Shop Fat '50s, mentre per la Telecaster tornano ancora una volta i Twisted Tele.
Le finiture disponibili, tutte alla nitro, sono Aged Lake Placid Blue, Melon Candy e Candy Tangerine.

Leggermente trattata è la finitura nera in uretano della 1972 Closet Classic Telecaster Custom, riedizione della singlecut in versione CBS e con un humbucker Wide Range al manico a far compagnia al Twisted posto al ponte nichelato vintage style.
Il body è ancora in frassino e il manico, avvitato in tre punti, provvisto di Micro Tilt e con un profilo a U, è in acero. La tastiera, un laminato di acero che segue le curve del manico sottostante, conta 21 fret di tipo 6105.
Un contour sul retro rende la 1972 Custom particolarmente comoda da imbracciare.

Con la 1959 Relic Esquire entra in gioco l'ontano, a vista sotto la finitura sunburst a tre toni e attraverso l'invadente invecchiamento artificiale procurato dai builder Fender.
Il manico è a C, la tastiera è in palissandro con 21 tasti 6105 e il pickup è un Twisted Tele con circuitazione moderna e modifica Eldred Esquire.

Collezione 2013 dal Fender Custom Shop

Ontano selezionato in un vestito nero alla nitrocellulosa costituisce il body del 2013 Closet Classic Precision Bass Pro. Il basso, provvisto di due pickup Seymour Duncan Stacked 1951 P Bass con circuitazione stile Jazz Bass vintage, monta un manico in acero quartersawn con profilo a C stile '60s ed è provvisto di venti tasti.
Il ponte a massa incrementata è RSD designed.
Sull'ampio battipenna perlato si dispongono i tre potenziometri cromati grazie ai quali è possibile regolare individualmente il volume dei due pickup e controllare il tono generale.

Chiude la collezione il 1951 Relic Precision Bass. Il body in frassino è a tratti a vista sotto le finiture invecchiate artificialmente a scelta tra Aged Lake Placid Blue, Melon Candy e Candy Tangerine.
Il manico, con profilo a U stile '51 P Bass e 21 tasti, è un unico blocco di acero quarter sawn avvitato al body.
Il battipenna è anodizzato color oro e tutte le parti metalliche sono dorate, inclusa la voluminosa placca metallica che copre il pickup customizzato Seymour Duncan Stacked Precision Bass.

Collezione 2013 dal Fender Custom Shop
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bellissime! non c'è che dire ...
di superloco [user #24204]
commento del 29/12/2012 ore 11:30:31
bellissime! non c'è che dire !
Rispondi
La prima tele è proprio ...
di helloween [user #27122]
commento del 29/12/2012 ore 13:09:46
La prima tele è proprio bella!!!
Rispondi
Fender delle mie brame
di robogg [user #204]
commento del 29/12/2012 ore 13:56:21
Che palle sta fender (con la f minuscola).
E se invece di fare milioni di versioni specchitto per allodole cominciassero a fare una OTTIMA unica versione per ogni modello? Avrebbero minori costi da sostenere e potrebbero vendere a prezzi inferiori con maggiori volumi, per la gioia loro e dei chitarristi (forse non per le riviste ;-) ).
Rispondi
Re: Fender delle mie brame
di davo [user #31664]
commento del 29/12/2012 ore 16:01:4
Mi pare un discorso riduttivo.
Fender produce chitarre che vanno da 450 a 8000 euro; copre tutti i segmenti e vende molto di più che se facesse un solo modello da 1500 euro (il prezzo di una chitarra fatta bene).
Sarà che magari alla maggior parte del mondo piace scegliere tra le miriadi di specifiche diverse e approfittarne per avere una chitarra adatta alle proprie esigenze e i propri gusti.
Tra l'altro di chitarre ottime Fender ne fa parecchie, magari non al prezzo che vorresti tu.
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è sparito.....
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 29/12/2012 ore 15:57:33
....il ponte a 6 viti dalla Strato?....era ora.
Sarà anche stato un ponte che ha fatto la storia della chitarra ma a 2 pivot è decisamente più efficiente, stabile e preciso.
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Se le facessero senza Relicatura ...
di Markphisto [user #27153]
commento del 29/12/2012 ore 20:03:52
Se le facessero senza Relicatura sarebbero anche meglio!
Rispondi
Adoro le stratocaster e sbavo ...
di MadGuitarMauri [user #24441]
commento del 30/12/2012 ore 13:37:56
Adoro le stratocaster e sbavo per le Custom Shop, ma ho rinunciato da tempo ad acquistarne una: prezzi improponibili...!! :-(
Rispondi
custom shop
di linchetto [user #30786]
commento del 30/12/2012 ore 14:36:32
ho tre stratocaster,le amo x il suono e la versatilità,quest'anno mi sono svenato comprando una 62 custom shop prodotta x l'italia in tiratura limitata a 50 pezzi,sono sempre stato scettico sul custom shop ma devo ammettere che sbagliavo,c'è un abisso a livello sonoro e facilità d'uso,altri legni altra elettronica e relativa costruzione....
Rispondi
Vedremo come sono, ma sulla ...
di alexus77 [user #3871]
commento del 01/01/2013 ore 01:04:05
Vedremo come sono, ma sulla carta non mi ispirano. Nella mia esperienza, le strat migliori hanno meccaniche vintage e ponte a sei viti. Ho letto il commento sopra di gibsonmaniac... anch'io ero tendenzialmente a favore del ponte a due pivot anni fa... poi suonando tutto quello che mi passava tra le mani ho realizzato che schaller e ponte a due viti su una strato mi risultavano sempre freddini.
Buoni i Fat 50, mi piaciono... ma sono gli stessi che montano le nuove American Standard di serie, quindi a sto punto finisce che ti chiedono il quadruplo del prezzo giusto per un top fiammato, e personalmente una strat non mi piace col legno a vista (sunburst esclusi).
A questo punto resta meglio una Limited Edition, anche se non Custom Shop.
Rispondi
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