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Meglio i legni densi o leggeri?
Meglio i legni densi o leggeri?
di [user #35324] - pubblicato il

Si parla tanto di legni densi e meno densi, dei suoni ottenuti accoppiandoli come corpo e top e di cosa è preferibile scegliere in una chitarra. Ma quali sono le regole che generano i comportamenti dei legni in un body?
Vorrei sapere se una chitarra, per esempio una Les Paul, con una camera tonale grande all'interno e lasciando due centimetri per bordo e il top di due centimetri, risuonerà meglio se il top è di un legno più denso (per esempio il rovere) e la base di un legno meno denso (per esempio abete rosso), o viceversa.
Mi spiego meglio.
Dato che non si può dire "meglio" o "peggio", insomma, qual è la differenza timbrica nei due casi?

Meglio i legni densi o leggeri?

Risponde Marco Omar Viola di MOV Guitars: direi che hai posto una domanda molto difficile a cui non credo sia possibile dare una risposta certa e assoluta. Se valutiamo ogni singola essenza, possiamo notare come all'interno della sua famiglia ci siano diverse qualità che differiscono per caratteristiche peculiari le quali offriranno un colore timbrico diverso.
Tra gli aceri, per esempio, possiamo fare una macro distinzione tra quelli Europei e quelli del Nord America, tralasciando quelli orientali per ora, e constatare che la densità del legno è molto diversa. Molto più compatti i legni europei e più leggeri e porosi quelli americani e canadesi, diversità non solo di peso. Il rovere è un legno molto diverso per le sue caratteristiche e somiglia al castagno o all'olmo, con una alta densità e delle fibre allungate molto marcate.
Sulla carta possiamo immaginare quindi che la resa sonora possa essere simile, ma prova a pensare all'influenza di una semplice tastiera in palissandro su una Stratocaster rispetto a una tastiera di acero.
Personalmente credo che il timbro di un rovere su un top possa essere un più scuro rispetto a un acero, ma sono sicuro che la prova sia stata già fatta da diversi costruttori e che sia stata bocciata.

Risponde Andrea Ballarin di Manne: ti potrei portare come esempio gli acoustibass che costruisco, dove ogni legno ha la sua risposta timbrica, ma il tuo caso è diverso perché la costruzione e il senso dello strumento (pickup piezo sulla tavola) sono diversi.
Potrei anche dirti che dipende da dove sono posizionati i fori , ma soprattutto da che ponte hai perché potrebbe essere che la differenza non si senta.
Potresti comunque prendere a riferimento che i legni più duri (ma non è tanto la durezza ma il rapporto tra modulo di elasticità e densità) assorbono meno le frequenze acute.
Poi bisogna vedere quanto sono spessi in relazione con la cassa, il volume delle camere tonali, quanto le si viene messe in risalto ovvero quanto vibra la cassa (ponte, costruzione, accoppiamento manico-corpo) ecc.
Troppo complesso calcolarlo, ma avendo in mente il pricipio bisogna fare delle prove per mettere a punto quello che vuoi ottenere.
Le camere tonali generalmente, per dare l'idea, spostano leggermente la sonorità di una solid body verso quella di una semiacustica (335).
chitarre elettriche
Link utili
MOV Guitars
Manne
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Che spettacolo leggere cose così! ...
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 12/02/2013 ore 11:26:43
Che spettacolo leggere cose così! Grazie all'autore delle domande, ai professionisti per le risposte, alla redazione per una pubblicazione del genere e a tutti coloro che commenteranno apportando le proprie esperienze!
Rispondi
Re: Che spettacolo leggere cose così! ...
di Xenotath [user #35324]
commento del 12/02/2013 ore 11:39:37
vai al link">vai al link
vai al link

credo che questi 2 siti siano l'ideale per tutti i chitarristi e non solo, dacci un'occhiata!
Rispondi
grazie
di Xenotath [user #35324]
commento del 12/02/2013 ore 11:46:28
grazie a tutti per le risposte molto professionali, un saluto in particolare ad Andrea Ballarin di manne che ha fatto visitare il suo laboratorio a mio fratello sabato scorso :)
tornando ai legni...insomma dipende tutto dal legno e non solo. almeno ora so che è così. grazia ancora!
Rispondi
Solitamente....
di valerio62 [user #30656]
commento del 12/02/2013 ore 15:30:10
sulle semi-hollow si usa un legno più denso e compatto per il top, per una ragione molto semplice, quel legno essendo più sottile esporrà meno massa alle onde sonore e quindi vibrerà di più, assorbendo in percentuale più vibrazioni del legno sottostante.
Ecco perchè si usano i top in acero o comunque in legno compatti pesanti e densi. Non avrebbe alcun senso fare un body in acero con un top in mogano, perchè la chitarra non suonerebbe.
Il top in mogano in quello spessore non riuscirebbe forse nemmeno a trasmettere la vibrazione al body sottostante.
Per quanto riguarda le camere tonali, nate sulle solidbody principalmente con l'idea dell'alleggerimento, bisogna ragionare in termini sottrattivi.
Ti faccio un esempio... fai un bel body in mogano sipo, bello pesantone da piegarti la schiena. Certo avrò una bella vociona grossa quella chitarra, perchè il mogano enfatizza le medio basse, e resta comunque pesante.
Allora fai il carving interno, o realizzando una serie di buchi separati uno dall'altro... utili solamente ad alleggerire... poi ci incolli il top in acero sopra e hai risolto. Sicuramente quel vuoto comunque qualcosina cambia nel timbro dello strumento. Sarà più equilibrato e con uno spostamento verso le medio alte.
Ma se invece realizzi delle camere tonali allora devi ragionare sulla quantità di legno che togli, più mogano tolgo e più si schiarirà la voce dello strumento. Non c'entra nulla la componente acustica, le camere tonali non somigliano per niente a quelle di una acustica... però sottraendo materiale, in questo caso il mogano che assorbe le medio alte... dò più spazio al top in acero che invece le esalta.
Come detto anche in precedenza in questo post, non è che ci sia una regola scritta... c'è solo l'esperienza per fare certe scoperte. Nel senso che a forza di provare alla fine ti viene il "senso" del legno "sonoro".

;)
Rispondi
LP Custom
di matteodirienzo [user #33915]
commento del 12/02/2013 ore 18:23:52
Dalla mia, posso soltanto dire che ho una LP Custom che pesa ben oltre kg, ed ha un suono devastante (in particolare sulle medio-basse). Ovvio che un legno più leggero, generalmente dovrebbe essere più chiaro e risonante ;)
Rispondi
"non è tanto la durezza ...
di lvtdark [user #7699]
commento del 12/02/2013 ore 19:56:25
"non è tanto la durezza ma il rapporto tra modulo di elasticità e densità"

Il rapporto tra modulo di elesticità e densità determina solo la velocità di propagazione delle onde nel mezzo in considerazione (a meno che non sia molto sottile come nel caso del top di una acustica). Tenendo presente che praticamente in tutti i legni tale velocità è molto elevata, questo fa sì che qualunque sia la nota che la chitarra produca, tale lunghezza d'onda è sempre molto maggiore delle dimensioni del body. Pertanto il corpo di una solid body può solo oscillare rigidamente (come se fosse un unica massa completamente rigida), compiendo oscillazioni opposte a quelle della corda e con ampiezza delle oscillazioni circa pari al rapporto tra la massa del corpo e le massa della corda. Se quindi qualcosa può influire è la massa totale del body ma credo che comunque all'atto pratico sia ben poco se non per un po' di sustain in più alle basse frequenze.

Benchè non credo che il legno del body in una solid body influisca più di tanto sul suono finale (ma non ne sono affatto certo), il parametro che certo conta di più non è l'elesticita ma è ciò che si chiama componente "anelastica" del materiale, ossia la capacità di assorbire e dissipare le vibrazioni. Purtroppo le proprietà anelastiche dei materiali sono molto più complesse e difficilmente disponibili per i vari legni (anche se di solito sono danno effetti relativamente piccoli). Ad ogni modo conta di più in questo caso il legno su cui è ancorato il ponte ma soprattutto la massa del ponte e mondo in cui il ponte è fissato.

Se invece pensiamo che le oscillazioni del body nel suo insieme siano importanti, allora bisogna prendere in seria considerazione il fatto che ciò che più dissipa le oscillazioni rigide del body è la pancia del chitarrista e il braccio destro che appoggia sul body. In effetti su una acustica questo può cambiare il suono che ne esce (provare per credere) ma su una solid body mi sembra proprio di no.

Diverso è il discorso del manico che, a causa della sua forma sottile e allungata, elasticità e massa potrebbero dare effetti sicuramente maggiori.
Rispondi
Re: "non è tanto la durezza ...
di jotler [user #32545]
commento del 12/02/2013 ore 21:26:04
e questa è sciienzza, ecco, la sciiennza..
Rispondi
Re: "non è tanto la durezza ...
di manneguitars [user #14149]
commento del 14/02/2013 ore 09:25:05
Mi permetto di puntualizzare.

Non solo la velocità ma anche la misura della frizione interna, l'impedenza acustica e lo specific modulus tutti dati che determinano la caratteristica acustica.
Il body non è vero che oscilla rigidamente ma assorbe, vibra e interagisce con la vibrazione della corda in un modo molto complesso.
Il legno del body influenza MOLTO il suono di una elettrica se lo si fa contribuire (dipende dal ponte e da altri fattori).
Altrimenti con gli stessi pickups, tutte le strato suonerebbero IDENTICHE e tutte le les paul suonerebbero IDENTICHE.
Certo, anche il manico è molto importante. Saluti
Rispondi
Re: "non è tanto la durezza ...
di lvtdark [user #7699]
commento del 14/02/2013 ore 10:34:29
Questo è proprio ciò che intendevo quando affermavo che:

"il parametro che certo conta di più non è l'elesticita ma è ciò che si chiama componente "anelastica" del materiale, ossia la capacità di assorbire e dissipare le vibrazioni..."

Il mio commento voleva precisare che non è il rapporto elasticità/massa ma i parametri più importanti sono altri. Volendo escludere gli effetti estrememente evidenti come la posizione dei pickup, il loro tipo etc, e volendosi concentrare sul body, è più importante la massa totale e il momento di inerzia del body (che dipende anche dalla forma) e poi tutti gli effetti dissipativi di cui ho parlato.

Ad ogni modo, quando la velocità di propagazione dell'onda è alta, le dissipazioni interne tendono comunque a diminuire notevolmente. Direi quindi che in definitiva l'effetto smorzante predominante è dato proprio dalle oscillazioni rigide del body e da tutti i modi vibrazionali tra corpo (rigido) e manico.

Non ho affermato e non voglio affermare che il legno non conta nulla, volevo solo precisare che parlare di rapporto massa/elesticità è molto riduttivo.

Tutto altro discorso è capire se siamo veramente in grado di distinguere tali variazioni. Sono tanti i parametri che contano ma la suggestione è anch'esso un aspetto importante. Non so voi ma io personalmente mi sono trovato in grande difficoltà in alcuni "blind test" con chitarre dal body in materiali "improponibili".



Rispondi
Chiunque dica che il legno ...
di angusnoodles [user #13408]
commento del 13/02/2013 ore 09:33:47
Chiunque dica che il legno in una solidbody ha un minimo impatto sul suono finale dice una verità (se guardi al bicchiere quasi completamente pieno) e una bugia (se invece guardi quella piccola parte di bicchiere ancora vuota)... I discorsi su alte, medie e basse sono un discorso sicuramente giusto ma siamo sull'abc del suono che dovrebbe avere una chitarra... Alla fine le chitarre di qualsiasi legno siano fatte e qualsiasi pickup abbiano suonano comunque... Quindi il bicchiere lo riempiamo in ogni caso quasi completamente... Ma ciò che ci fa avvertire la differenza tra una chitarra e l'altra (precisione della liuteria a parte) è quella piccola parte del bicchiere che alcune chitarre continueranno ad averla vuota e che altre invece no... Ciò che ci fa sentire che una chitarra ha QUEL SUONO che cerchiamo è una piccola sfumatura del suono che per noi fa una enorme differenza... E questa sfumatura nessuno sa per certo come si ottenga... Per cui cercando di riprodurre oggi chitarre che avevano "ingarrato" un gran suono molto apprezzato, si cerca di smontarle e ricopiarle il più fedelmente possibile nel tentativo di far si che abbiano lo stesso ed identico suono... Forse quel qualcosa che non riusciamo a definire sta in una vite, o in una selletta del ponte, o in una molla... Di sicuro in gran parte risiede nei legni... Ma come questi siano in grado di creare quella magia secondo me ancora nessuno lo sa...
Rispondi
LEGNI
di stepuc78 [user #11233]
commento del 13/02/2013 ore 11:39:56
una cosa sicuramente dimostrabile scientificamente è che, al variare delle masse in gioco, varia la risposta tonale dello strumento, l'attacco della nota, la compressione della stessa e il sustain: gia questo ci da un importante indicazione per procedere.
Tornando alla domanda iniziale sul body Les Paul , le mitiche chitarre del 59 hanno body in mogano Honduras leggero e top in acero duro.
Svuotando il body la massa diminuisce, aumentando cosi la dinamica dello strumento, ma nel contempo si perde un po la definizione e l'attacco delle note basse : una regola generale potrebbe essere "piu il body è solido , piu vanno usati legni leggeri, piu il body è vuoto o scavato all' interno, piu è meglio usare legni duri per mantenere definizione".
In genere, a meno che non vi sia una esigenza "cosmetica" del top, che spinge a usare un legno particolare per la sua apparenza estetica, l'applicazione di un top di un certo tipo di legno può "equalizzare" la risposta tonale di un certo body : una volta avuta presente la risposta in frequenza caratteristica di un tipo di legno, non è difficile accoppiarne diversi per creare uno strumento ad hoc. il link di Frudua che hanno postato sopra fornisce gia un ottima base di partenza .... quello che consiglio, è comunque di copiare delle combinazioni di legni gia esistenti, se si è alle prime esperienze di autocostruzione.
Direi che non è un bene fare un body tipo Les Paul usando legni pesantissimi come macigni (suono troppo compresso, troppo poca dinamica) nè fare un body scavato tipo 335 usando legni poco densi e leggerissimi (suono troppo inconsistente e ridottissima resistenza meccanica della struttura) .
Rispondi
Re: LEGNI
di Claes [user #29011]
commento del 19/02/2013 ore 17:32:32
Tutto questo è interessantissimo seppur non sono e non sarò mai capace di costruire una chitarra - tantomeno una Les Paul. Ho una Gibson Standard fine anni 70 e una Deluxe di cui non sò la data di costruzione - ambedue pesanti. Poi alcune Epiphone Made in Indonesia: SG Junior / LP Junior / Casino / 12 corde / basso e hanno un buon sound pur essendo a prezzo stracciato... che abbiano legni differenti di quelli usati per le varie Gibson e magari da quelle bande un feeling tutto loro per scovarne? Questo varrà anche per Corea e Giappone. Mi ricordo una Ibanez modello copia esatta della LP con suono assolutamente fantastico - meglio di una Gibson - questo nel 71. Era di un chitarrista di Venezia che usava un AC30.

Un aspetto da considerare è pure come un legno stagiona - info pleeze dagli esperti!!!
Rispondi
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