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il blues del maestro

di accademico [user #19611] - pubblicato il 22 gennaio 2013 ore 22:55:58.

Il bellissimo blues postato da Jazzino mi ha fatto tornare in mente questo classico parkeriano, qui suonato da quello che per me è il maestro dei maestri, il grande Jim Hall, con una varietà di soluzioni ritmiche e melodiche veramente impressionante, se avete qualche minuto da dedicarci vi assicuro che ne vale la pena. La registrazione è del '76, oggi il "ragazzo" ha 83 anni e non è messo benissimo, ma a novembre l'ho sentito dal vivo a Bologna ed è riuscito a commuovermi.


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Non ho parole per definire ...
di jazzino [user #23867]
commento del 22/01/2013 ore 22:59:24
Non ho parole per definire questa perla ......... l'ho sentito non so più quante volte ma è sempre "fresco"
bello bello bello
Rispondi
già... non è una novità, ...
di accademico [user #19611]
commento del 22/01/2013 ore 23:08:00
già... non è una novità, ma non mi stanco mai di ascoltarlo...
Rispondi
Metti che in qualche studio ...
di perrynason [user #17170]
commento del 22/01/2013 ore 23:48:08
Metti che in qualche studio di registrazione riuscissero a filtrargli il suono con qualche effetto alla moda e staremmo qui a chiederci chi è questo nuovo fenomeno così moderno.
;-)
Rispondi
Re: Metti che in qualche studio ...
di accademico [user #19611]
commento del 23/01/2013 ore 09:03:07
Lui ogni tanto cerca di usare qualche effetto, un octaver, un po' di chorus....Dato che è molto impedito nei movimenti, cammina col bastone (ornato da Led intermittenti) e suona seduto, schiaccia i pedali con la mano e ovviamente ci mette un certo tempo a cambiare suono, beh... mi ha impressionato come riesce a far suonare anche queste pause all'interno del pezzo.
Nel jazz c'è questo senso di trasformare in musica anche un errore o un imprevisto, lui lo fa benissimo.
Rispondi
E' la prima volta che ...
di janblazer [user #26680]
commento del 22/01/2013 ore 23:56:09
E' la prima volta che lo ascolto.. è un gran bel pezzo e probabilmente ha tutto quello che serve perchè funzioni e piaccia..
Grazie per l' ottima scelta !
;-)
Rispondi
Re: E' la prima volta che ...
di accademico [user #19611]
commento del 23/01/2013 ore 09:10:55
ciao Jan

per me è una specie di manuale, un esempio che contiene una miniera di consigli utili su come si approccia un pezzo in trio, su come far suonare pause e note, come estrarre un gruppetto di note dal tema e portarselo in giro per il pezzo, come fare un solo spostando gli accordi di un semitono, ecc. Una specie di "libro da comodino" da sfogliare la sera prima di addormentarsi.

Rispondi
Una distanza abissale!
di Giovanni Ghiazza [user #31]
commento del 23/01/2013 ore 08:29:38
Ho usato Billie's bounce come base di studio la scorsa primavera, per alcuni mesi. Arrivi che sei convinto di suonarlo a "un buon livello" ... poi ascolti questa versione e ti accorgi che lo sguardo lo devi rivolgere ancora molto verso l'alto. Le pause .....! Le ghost notes ... e tutto il resto! Vabbé, me ne farò una ragione. Grazie per la preziosa segnalazione!
Rispondi
Re: Una distanza abissale!
di accademico [user #19611]
commento del 23/01/2013 ore 09:06:21
Anch'io sto cercando di suonarla, ultimamente. Credo che se voglio ottenere qualcosa di buono devo iniziare a trascrivere qualche chorus del suo solo e cercare di inserirlo nel mio linguaggio. La cosa che mi impressiona di più è l'aspetto ritmico, l'uso delle pause.
Rispondi
un maestro insuperabile ...
di superloco [user #24204]
commento del 23/01/2013 ore 09:17:2
un maestro insuperabile
Rispondi
Spettacolo!!! Spettacolo allo stato puro!!! ...
di helloween [user #27122]
commento del 23/01/2013 ore 10:42:16
Spettacolo!!! Spettacolo allo stato puro!!! E' moderno, preciso, di classe!!! E' il migliore
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