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Benedetto Bambino Deluxe
Benedetto Bambino Deluxe
di [user #32554] - pubblicato il

Da un guru della liuteria archtop come Benedetto ci si aspetta delle opere d'arte ultra costose, ma anche chi non ha a disposizione qualche decina di migliaia di euro può portarsi a casa la firma Benedetto. La Bambino Deluxe fa al caso suo.
Lavorando in studio su diversi progetti, mi finiscono tra le mani un sacco di chitarre di ogni genere, ma la Benedetto Bambino Deluxe è uno strumento davvero pregiato che sicuramente non passa tanto inosservato.
Ci sono tantissime scuole di pensiero tra i liutai artigiani di quei favolosi strumenti che sono le archtop. Benedetto appartiene alla schiera dei perfezionisti. I suoi strumenti sono veri gioielli, esteticamente rifiniti a un livello tale da farli sembrare industriali, nel bene e nel male.

La Bambino Deluxe asseconda nell'estetica il connubio tra moderno e tradizione. Mostra rispetto nell'avere le buche, ma guarda a stili più recenti donando loro una linea più futurista rispetto alle classiche "effe".

Benedetto Bambino Deluxe

Il fondo e le fasce in acero color ciliegio scuro creano grande contrasto cromatico con la tavola superiore in acero fiammato lasciata praticamente natural.
Il body da 14" la fa subito confortevole da imbracciare, quasi piccina rispetto alla media delle archtop. L'unico pickup, costruito su precise specifiche, è marchiato Benedetto A-6 Gold e finisce nei classici controlli di tono e volume.
La scalatura del manico è da 25". La tastiera, con raggiatura da 16" d'ebano compatto e molto fine, è di concezione moderna, quasi piatta. Ricorda modelli da corsa perfetti per lo shred più furibondo.
I tasti perfettamente livellati sono incastonati con un livello di compensazione che permette un'intonazione equilibrata al punto da poter eseguire accordi al quindicesimo tasto, il tutto senza mai storcere il naso.
Il manico termina con una paletta che, nella forma, trova il marchio di fabbrica di Benedetto. Da segnalare è il nome riportato in oro, lavoro da vero gioielliere ebanista.

Benedetto Bambino Deluxe

Imbracciata la chitarra, a un primo impatto ci si aspetterebbe qualcosa di più da una archtop a livello di suono acustico. La Bambino Deluxe manca leggermente sulle medie e risente di una certa debolezza sui bassi, poi elettrificata tutto si assesta. Imputo alla dimensione davvero ridotta del body, anche se qualcosa non mi paga ancora l'occhio, ma sopratutto l'orecchio.
Una volta collegata all'amplificatore, i bassi ci sono tutti, permettendo walking spinti forti e robusti, i medi addirittura sono da capire tanti sono a disposizione. Servirebbero diversi giorni per gestire ed equilibrare le tecniche espressive per tirare fuori il massimo.
Gli acuti, rotondi e caldi, guizzano veloci e precisi, mai fastidiosi e si fanno sentire con carattere. Suonati con il pollice a strumming, si compattano cantini perfettamente con gli accordi, nelle linee solistiche hanno un'ottima risposta e grande dinamica.
A questo punto capisco che è stato volere del costruttore compensare la mancanza di frequenze nel suono acustico da spenta per ottenere un timbro ricco e pieno nella totalità di frequenze.


Nell'insieme la Benedetto suona assolutamente bene, ma sembrerebbe non essere all'altezza del pregio del marchio e dei prezzi importanti che spesso la sua firma impone. Dando un'occhiata al cartellino, però, tutto torna: a dispetto del costo delle Benedetto più famose, che si aggira sui 15-20mila euro, la Deluxe in prova appartiene alla serie economica, se così la si può definire, che si attesta su una cifra di 5mila euro.
Si viene a scoprire che la Bambino Deluxe, per ridurre i costi, fa uso di una tavola armonica laminata, anziché in legno massello scavato. Tale scelta rende il suono prodotto certamente differente, ma non necessariamente più brutto.
Certo, parlare di "fascia bassa" della produzione Benedetto tirando fuori una cifra a tre zeri, con i tempi che corrono non è il massimo.
Il vero rammarico è averla potuto imbracciare per così poco tempo, o forse non avere la possibilità di provare anche la versione da 20mila euro fare un confronto sonoro e scoprire sopratutto se quest'ultima vale davvero i 15mila di differenza.
Non mi rimane che sognare.
bambino deluxe benedetto chitarre semiacustiche
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Benedetto
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5000 euri...
di guidomania [user #28202]
commento del 05/03/2013 ore 18:43:21
... e tavola armonica laminata??? Mi pare che stiamo esagerando, vediamo quante ne vendono.
Rispondi
Che strumento!
di strimp [user #13472]
commento del 05/03/2013 ore 20:55:20
Per ovvi motivi costruttivi, e per le corde lisce adottate, la chitarra non può avere l'acusticità degli strumenti da 16 o 17, ma il suono elettrico mi sembra pieno ericco di sfumature. Inoltre non c'è da scandalizzarsi per l'uso del laminato: strumenti di alta classe come la Manzer di Julian Lage o certe Sadowsky sono in laminato. Una chitarra di questo tipo (come la sorella Benny) va valutata per la suonabilità e il timbro elettrico.
Certo 5000 euri sono tanti e con questi soldi si possono comprare chitarre di liuteria in massello (Riccobono, Canova, Freschi, Moffa ecc.) che sicuramente possono dare più soddisfazione dal punto di vista acustico.
In ogni caso ho qualche difficoltà a giudicare una archtop dalle registrazioni su You Tube. Mi spiego: amo le hollow body per la forma e per l'aurea Jazz che le ammanta, ma non riesco mai a dare un valore al loro suono (acustico in primis) e quindi non distinguo lo strumento di razza dalla copia cinese ben rifinita.
Quali caratteristiche sonore deve avere un'archtop?
Rispondi
Re: Che strumento!
di Giovanni Ghiazza [user #31]
commento del 06/03/2013 ore 10:23:51
In questo commento ci sono proprio tanti elementi di ragionamento, e tante verità. Quindi non rimane che sintetizzare:
1. La chitarra della recensione appartiene alla categoria delle archtop "nate per essere elettriche", ovvero con piani armonici più "fermi" (ed economici) per resistere al feddback dovuto ai volumi più sostenuti mantenendo la "voce" fondamentale da archtop. La madre di tutte è la Gibson 175. Anche liutai famosi si sono dedicati a questo tipo di chitarra "da lavoro": James D'Aquisto mise a punto una "electric hollowbody" con singolo pickup al manico che ha guadagnato grande fama con l'uso che ne ha fatto Jim Hall, costruendone poco più che un centinaio. La Sadowsky citata è una copia diretta, e costruita con la disponibilità di Hall medesimo, della D'A. Da lì una serie di liutai hanno sviluppato le loro creazioni, tra questi Benedetto. Attenzione che, comunque, non tutte le chitarre con piani armonici laminati suonano uguali! Anzi.
2. Con 5.000 dollari si possono acquistare degli usati altrettanto interessanti, e con maggiori garanzie di tenuta del prezzo. Non assimiliamo però questo tipo di chitarre "nate per essere elettriche" con le archtop "nate acustiche": sono due mondi vicini ma ben distinti. Un parallelo, per capirci, è come voler paragonare una Ovation con una Martin.
3. Da youtube si ottiene, con un paio di cuffie buone, non più che un'indicazione di massima del suono, ma si perdono una gran quantità di informazioni sonore. Garantito!
4. "Quali caratteristiche sonore deve avere una archtop?" ... è la domanda da un milione di dollari! Ne ho avute e ne ho tutt'ora un certo numero: non una che suoni uguale all'altra. E' come avere tante tonalità di blu: dall'azzurro chiaro all'intenso più cupo. Con le archtop ci si perde ...
Rispondi
Re: Che strumento!
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 06/03/2013 ore 11:58:42
Hai ragione la 100% !! ;-)
Rispondi
Re: Che strumento!
di strimp [user #13472]
commento del 06/03/2013 ore 12:53:22
Speravo in un tuo intervento, sapendo della tua profonda conoscenza di archtop, e ti ringrazio per aver ben sintetizzato concetti che condivido.
La domanda finale del mio intervento voleva essere di stimolo per discutere su questi affascinanti strumenti e sulla difficoltà di dare un valore a chitarre di alta liuteria, di eccezionale suonabilità, ma di carattere timbrico molto vario.

OT ( riprendendo un tuo commento successivo): io provo invidia per la tua Buscarino!
Ciao

Rispondi
Re: Che strumento!
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 06/03/2013 ore 12:07:59
il valore del suono acustico,su una chitarra nata per suonare "elettrico" ha secondo me poca importanza,sia in una full hollow che in una semi;
io ho una Ibanez PM100 ed una Peerless Monarch,entrambe archtop full hollow,ma suonano proprio diverse,ognuna ha il "suo" carattere,dato dalle misure dai legni dalla catenatura,la Ibba è in laminato
suona e si suona divinamente,la Monarch è tutta in abete massello,top fondo e fasce,non ha il pickup set in come la PM 100 ma un minihumbucker flottante,se voglio suonare "acustico",allora vado su altre chitarre,completamente acistiche da amplificare via microfono,con cassa più profonda...insomma il mondo Archtop,come dice Giovanni è "variegato" a dir poco.... :-)
Rispondi
a me, sembra una gran ...
di JackDynamite [user #14761]
commento del 05/03/2013 ore 23:11:22
a me, sembra una gran presa per le chiappe... 5000 banane per uno strumento semi industriale, con fature di secondo livello?... ma siamo matti? gibson da 2000 euro gli dan il pago.
Rispondi
Re: a me, sembra una gran ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 06/03/2013 ore 12:00:2
Forse non ne capisci molto di chitarre "vere" nèh..... ;-)
Rispondi
Re: a me, sembra una gran ...
di JackDynamite [user #14761]
commento del 06/03/2013 ore 15:25:56
ne capisco eccome. 5000 euro per una archtop in laminato sono un esagerazione. nemmeno avesse decorazioni in oro zecchino. e che diamine... non sono un jazzista ma di jazzbox ne ho avute parecchie tra le mani, ci sono pure delle gloriose epiphone o guild d'epoca che costano meno di questa...
Rispondi
Re: a me, sembra una gran ...
di Peterpanico utente non più registrato
commento del 06/03/2013 ore 15:49:23
Diamine..adesso ci che ci siamo....halleluiah! :-)
Rispondi
Re: a me, sembra una gran ...
di MacPaolo [user #13402]
commento del 10/03/2013 ore 10:08:12
Secondo me il tuo commento
"5000 euro per una archtop in laminato sono una esagerazione"
non ha molto senso.
O meglio, forse e' una esagerazione, ma non perche' sia in laminato e comunque dipende dai punti di vista.
Che cos'e' che da' valore economico alla chitarra?
Risposta: il mercato. Se ci sono persone disposte a pagare 5000 euro per una chitarra in laminato,
allora la chitarra tanto vale.
Io sono tra queste. Personalmente posseggo archtop in laminato ed anche una in massello con
pickup flottante.
La mia conclusione, dopo vari anni, e' che io preferisco il suono delle chitarre in laminato con pickup "set in" piuttosto che quello delle chitarre in massello con pickup sospeso.

Un'altra chitarra in laminato che costa parecchie migliaia di dollari e',
oltre alla gia' citata Sadowsky, anche
la Collings Eastside LC - 4800 dollari circa
su cui sto facendo un pensiero da molti mesi.
Rispondi
Del filone D'Aquisto Jim Hall.
di Giovanni Ghiazza [user #31]
commento del 06/03/2013 ore 10:31:48
Bella chitarra che si colloca nel filone della "Electric hollowbody" che James D'Aqusito sviluppò (partendo dalla base concettuale della 175 Gibson) come "working horse" da amplificatore, e che Jim Hall rese famosa. Dalle cose che dici mi par di capire che la chitarra risenta un po' della "industrializzazione" (in senso lato, poiché da Benedetto lavorano un certo numero di soggetti pur sempre sotto la sua supervisione, anche se se ne sono andati i bei tempi in cui lavorava tutto solo).
O.T. simpatica questa faccenda del "mi finiscono tra le mani un sacco di chitarre di ogni genere". Qualcuno potrebbe provare invidia...
Rispondi
Valore aggiunto
di paoloanessi [user #32554]
commento del 06/03/2013 ore 11:29:32
Ciao a tutti :)
Mi sento semplicemente di ringraziare Giovanni perché il suo risulta un prezioso contributo e valore aggiunto d'integrazione all'articolo!

So di essere molto fortunato e spero in un'invidia...amichevole ;-)

Adoro il blu ed è un paragone che ti ruberò!

Buona Musicosa giornata

PaoloAnx
JazzRock

Rispondi
..con 5000 euro,senza fare pindarici ...
di franklinus [user #15063]
commento del 07/03/2013 ore 11:43:10
..con 5000 euro,senza fare pindarici voli,un ottimo liutaio italico ne costruirebbe 3....sbaglio,2,5 di queste"benedette" chitarre...poi,in commercio,c'è una pletora di chitarre simili che,con metà soldi ed anche meno,sono ottimi strumenti..ma,il prezzo,chi lo decide?credo che,alla benedetto,ci siano persone che,per quanto riguarda il marketing,dovrebbero poggiare tre piedi per terra prima di decidere il "quanto"...o è la distribuzione italiana che,oltre al normale ricarico,gonfia fino al 5000 per ottenere una cifra così pingue e rotonda?
Rispondi
Chitarre e ... chitarre
di jollyjolly [user #31731]
commento del 12/03/2013 ore 23:45:19
a vedere la cassa della Benedetto Bambino, è ovvio che da spenta non suoni. E non suona non perchè Benedetto no sia in grado di far suonare una archtop da spenta, bensì perchè è così che l'ha immaginata. Archtop elettrificata. Chitarra da palco. E non a caso il top è in laminato. più rigido, meno inneschi di larsen, meno delicata e un pò più di bassi. Top in laminato non significa qualità più scadente. Infatti, un buon laminato, in taluni casi è sicuramente più indicato di un legno massello. Significa solo che per come doveva essere quella chitarra, ci voleva il top in laminato. Non ha quindi senso giudicare questa chitarra come oggetto di fascia economica poichè è stato utilizzato del laminato per il top.
Ha poi ancora meno senso dire che ci sono delle Gibson da 2000 euro che suonano meglio, il tutto però senza averla ne provata e ne sentita dal vivo.
Si è vero, in giro per mercati ci sono chitarre usate anche da 100 euro che suonano bene, Gibson usate che con 2000 euro ti porti a casa una 175, liutai che per 2.500 euro te ne costruiscono una su tue specifiche (a patto però di sapergliele dare le specifiche) ed adesso finalmente (per qualcuno, ma non per me), anche Benedetto da 5.000.
Rispondi
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