di LaPudva [user #33493] - pubblicato il 11 marzo 2013 ore 08:00
Quanti di noi hanno sognato di aver scritto un riff all’altezza delle leggende del rock o di avere nella propria band un grande riffer? Forse Brian May e Tony Iommi avevano in mente queste considerazioni quando hanno deciso di realizzare un disco di riff dal quale chiunque potrà attingere per i propri brani.
Ieri mi sono lasciata accompagnare per tutto il pomeriggio da una radio rock online, sperando che mi strappasse al torpore della giornata uggiosa e che mi desse la giusta carica per lavorare. La fortuna mi ha somministrato una sequenza killer che includeva “Ain’t Talkin’ ‘Bout Love” dei Van Halen, “Walk This Way” degli Aerosmith, “Life in the Fastlane” degli Eagles, “Sweet Home Alabama” dei Lynyrd Skynyrd, “20th Century Boy” dei T Rex e “Immigrant Song” dei Led Zeppelin. Il gradimento, neanche a dirlo, è stato altissimo, e immediati l’effetto ringalluzzente e l’ennesima constatazione che un riff immortale ti rimette in pace col mondo. Ho cominciato a riflettere sulla solita vecchia storia: non c’è niente da fare, come accade nel caso delle più alte manifestazioni del genio artistico, non esiste disamina che possa portarci a una formula replicabile del riff perfetto, che continuerà a manifestarsi inaspettato dove e quando vorrà il caso. Vero è, tuttavia, che alcuni chitarristi sembrano naturalmente predisposti a sfornare riff epici. Ripensando alla sequenza di cui sopra, Van Halen, Joe Perry e Jimmy Page ne hanno inanellati una sfilza infinita che ha cesellato la via del rock per decenni.
Quanti di noi hanno sognato di aver scritto un pezzo con un riff all’altezza di queste leggende o di avere nella propria band un grande riffer con cui poter comporre? Forse Brian May e Tony Iommi avevano in mente queste considerazioni quando hanno deciso di “mettersi al servizio” dei musicisti di tutto il mondo, realizzando un disco di riff dal quale chiunque potrà attingere per i propri brani.
La notizia è trapelata su Kerrang, dove Iommi ha scritto pubblicamente all’amico “Quando ci mettiamo al lavoro su quel disco di riff insieme?” May ha spiegato che avrebbe dovuto rimanere un segreto ancora per un po’, ma che è molto entusiasta di questo progetto, ispiratogli da una visita nello studio del Black Sabbath durante la quale si è reso conto che il chitarrista aveva una mole impressionante di materiale inutilizzato. “Ho pensato che sarebbe stato fantastico farne una compilation. L’idea era di mettere insieme tutti questi riff in qualche modo, cosicché la gente potesse costruirci delle proprie canzoni. Potreste fare musica con Tony Iommi alla chitarra!”, ha detto May.
I due non hanno voluto dare ulteriori dettagli né alcuna possibile data di uscita, ma pare improbabile che i lavori inizino prima del prossimo giugno, quando verrà pubblicato il nuovo disco dei Black Sabbath. La notizia, intanto, ha suscitato grande curiosità nell’ambiente e non poco fermento presso musicisti di tutto il mondo. Che l’iniziativa possa dar via a un nuovo modo di far musica? Sicuramente stimolerà la creatività di moltissimi e permetterà a tanti fans di togliersi la più grande delle soddisfazioni.