di JackDynamite [user #14761] - pubblicato il 15 marzo 2013 ore 11:23
Milano Delle Nike sporche che spuntano da sotto un lenzuolo, birra, uno specchio e droga pronta in dosi per l'uso, spazzatura. buio, una voce, rimproveri al morto così fresco da essere caldo... e boom! risata, l'anima del attore si palesa, per rispondere al angelo mandato da dio per guidare il buon Belushi nel aldilà. Lo spettacolo vola veloce, dopo un introduzione solitaria, non cade mai in clichè del grande personaggio, solo accenni a Blues Broders , per esempio, e grandi scorci sulla sua vera vita, i perchè, le amicizie, le passioni e gli amori, c'è anche musica, che l'angelo Omar usa per condire concetti con la Draghnout Martin del defunto , che non può che placare il suo sangue impazzito, pezzo dopo pezzo, dopo frammento di storia in frammento di storia, mettendosi a nudo fino al cuore. Un super Nicola Nocetta nella parte di John, bollente e scoppiettante , sapientemente tenuto a bada dal angelo Pedrini. Magnificamente un morto, un angelo e una chitarra. 90 minuti di spettacolo che volano via come fosse mezzora, arricchiti dalla disponibilità dei protagonisti ad intrattenersi con gli spettatori. Consigliatissimo a tutti, sopratutto ai fan e ai simpatizzanti di Belushi, come anche agli amanti di Omar Pedrini (ruicordiamo che è l'anima dei Timoria), e a tutti coloro che vogliano vivere una bellissima esperienza.