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Via le ragnatele dal Giro di Do!
Via le ragnatele dal Giro di Do!
di [user #36470] - pubblicato il

Fa, Do, Sol e Lam, quale che sia l'ordine con il quale li suoniamo, sono una progressione di accordi sulla quale sono state scritte centinaia di canzoni che hanno fatto la storia del pop e del rock: il Giro di Do. Ecco qualche spunto esecutivo per dare freschezza e nuovi colori anche a un giro armonico così inflazionato.

F, C, G e Am sono gli accordi costruiti sul 4°, 1°, 5° e 6° di una scala di C maggiore. Soprattutto però sono una progressione armonica sulla quale sono state scritte centinaia di canzoni che
hanno fatto la storia del pop e del rock: il Giro di Do.
Oggi impareremo a suonare questi accordi prendendoli con una diteggiatura unica
che, come si vedrà dal video, eseguiremo con vari approcci esecutivi: strumming, Travis picking, basso ostinato e sopratutto con una parte percussiva, molto semplice, ma di grande impatto ed efficacia.
L'obbiettivo della lezione è fornire qualche spunto e nuova idea per riuscire a dare freschezza e nuovi colori anche a un giro armonico così inflazionato. 
Suoneremo tutti gli accordi del giro utilizzando sempre una  stessa identica diteggiatura. Ci limiteremo quidi unicamente a spostare la mano sinistra sulla tonica dell’accordo necessario eseguendo però sempre lo stesso accordo.
La corda di G e di E cantino resteranno sempre libere.
E’ ovvio che a seconda dell'accordo suonato, assumeranno una funzione armonica differente portando per ogni accordo un colore nuovo: nel caso del F la corda di G che risuona a vuoto è, per esempio, una sus2; per l’accordo di C una quinta mentre per il Am una settima minore…
E’ importante analizzare a tavolino l’estensione armonica che le corde suonate a vuote portano agli accordi.
Suonati in questa maniera gli accordi saranno più pieni e sarà gratificante e stimolante scoprire sonorità nuove su accordi già usati parecchie volte.
Ecco le diteggiature.

Via le ragnatele dal Giro di Do!

Familiarizzato con la diteggiatura, bisognerà semplicemente spostarla all'8° tasto per il C, al 3° per il G° e al 5° per il Am. Non fa differenza se l'accordo è maggiore o minore, poiché, in questa posizione, la modale (la nota che determina il modo Maggiore/Minore) si trova sulla corda di G, che si lascerà volutamente suonare a vuoto.
La chitarra acustica è uno strumento polifonico. Oltre al basso e alla melodia possiamo inserire anche una linea percussiva. L'effetto che otterremo sarà molto simile al colpo sul bordo di un rullante. 
Come si può vedere dal video, per ottenere questo effetto, si dovrà lasciare cadere la mano sulle corde: il pollice, farà sbattere la corda sui tasti e produrrà l'effetto rullante.
E' importantissimo mantenere la posizione della mano destra sulle corde (p i m a) così da essere pronti a suonare nuovamente l'accordo senza dover andare a riposizionare ogni dito.
Alla quarta battuta si potrà notare una variante di questo accompagnamento. Una sorta di fill di batteria, che potrà essere usato quando lo si riterrà opportuno. Bisognerà suonare, subito dopo la percussione, il gruppo di note che compongono l'accordo prima con indice, medio, anulare e solo successivamente con il pollice.

Via le ragnatele dal Giro di Do!

Via le ragnatele dal Giro di Do!

Nel video affronteremo questo giro armonico suonandolo anche con le tecniche analizzate nelle lezioni precedenti: Travis picking e basso ostinato. Ho mantenuto gli schemi utilizzati nelle lezioni precedenti per l'esecuzione di brani come “Dust in the wind” e “While my guitar gently weeps”. Basterà semplicemente adattare il movimento della mano destra ai nuovi accordi. 
Per chi trovasse qualche difficoltà potrà leggere la trascrizione seguente:

Travis Picking 
Via le ragnatele dal Giro di Do!
Via le ragnatele dal Giro di Do!

Basso Ostinato
Via le ragnatele dal Giro di Do!

Via le ragnatele dal Giro di Do!

Studi come questo sono un ottimo allenamento per cambiare la modalità di esecuzione senza
fossilizzarsi su un solo tipo di accompagnamento. Un brano vive di dinamica: momenti molto ritmati alternati ad altri dalla pulsazione più tenue. Per questo si devono creare variazioni ritmiche ed esecutive che rendano più piacevole e coinvolgente l’ascolto.


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